Nel Bollettino Ufficiale della Regione Campania n° 36 del 21 maggio scorso, è stato pubblicato l’Avviso per il sostegno alle imprese campane nella realizzazione di studi di fattibilità (Fase 1) e progetti di trasferimento tecnologico (Fase 2) coerenti con la RIS 3, la Strategia di Specializzazione Intelligente elaborata dalla Regione.
Fase 1 Studi di fattibilità, che l’impresa intende effettuare per esplorare la fattibilità e il potenziale commerciale di idee innovative, sviluppate anche con il concorso di ricercatori presso l’impresa stessa. Dotazione finanziaria 5.000.000,00 €
Fase 2 Progetti di trasferimento tecnologico e di prima industrializzazione per le imprese innovative e ad alto potenziale. Dotazione finanziaria 40.000.000,00 €, con una quota aggiuntiva di 10.000.000,00 € riservata prioritariamente ai progetti Aerospazio.
Soggetti ammissibili
Possono presentare domanda per l’accesso ai finanziamenti in c/capitale, le micro, piccole e medie imprese, che siano costituite alla data di presentazione della domanda, esclusivamente in forma singola per la Fase 1, e in forma singola o associata per la Fase 2.
Al momento della presentazione della domanda, sia per la Fase 1 che per la Fase 2, i proponenti devono possedere i requisiti previsti dal bando.
Progetti e spese ammissibili, entità del contributo
FASE 1
La Fase 1 finanzia le attività di ricerca e sviluppo per la realizzazione di studi di fattibilità, ossia la valutazione e l’analisi del potenziale di un progetto, diretto a sostenere il processo decisionale, individuando in modo obiettivo e razionale i suoi punti di forza e debolezza, le opportunità e i rischi, nonché a determinare le risorse necessarie per l’attuazione del progetto e le sue prospettive di successo.
Gli studi di fattibilità devono riguardare una o più Traiettorie Tecnologiche Prioritarie, così come individuate dal documento RIS3 Campania (aerospazio; trasporti di superficie e logistica avanzata; biotecnologie, salute dell’uomo e agroalimentare; beni culturali, turismo e edilizia sostenibile; energia e ambiente; materiali avanzati e nanotecnologie. Settori tradizionali, es. sistema moda e mercati emergenti, quali blue economy, bio economy, manifattura 4.0, industrie creative), afferenti alle seguenti attività:
- Proprietà intellettuale
- Ricerca partner
- Progettazione tecnica
- Valutazione del rischio
- Analisi di fattibilità tecnica ed economico/finanziaria
- Business planning
- Verifica su applicazioni pilota e proof of concept
Possono accedere alle agevolazioni anche le proposte che hanno superato la Fase 1 dello SME Instruments nell’ambito di Horizon 2020, ottenendo un “Seal of Excellence” (ammesse a partire da gennaio 2017 ma non finanziate).
I progetti devono essere realizzati in unità locali ubicate nella Regione Campania e devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a € 50.000 e non superiori a € 120.000. A partire dalla data di notifica del provvedimento di concessione del contributo, devono avere una durata non superiore a 6 mesi.
Sono ammissibili le spese del personale impegnato nell’attività di ricerca e i costi dei servizi di consulenza.
Gli aiuti sono concessi nella forma di contributo conto capitale. L’intensità di aiuto non supera il 60% dei costi ammissibili per le medie imprese e il 70% per le piccole imprese.
FASE 2
La Fase 2 finanzia le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Anche queste devono riguardare le suddette Aree delle Traiettorie RIS3, così come pure per questa Fase è prevista una corsia d’accesso semplificata per le proposte che hanno ottenuto il sigillo d’eccellenza nell’ambito dello SME Instruments.
I progetti devono prevedere spese non inferiori a € 500.000,00 e non superiori a € 2.000.000,00 e, a partire dalla data di notifica del provvedimento di concessione del contributo, devono avere una durata non inferiore a 6 mesi e non superiore a 18 mesi.
Sono ammissibili le spese di personale, i costi relativi a strumentazioni e attrezzature, i costi della ricerca contrattuale, spese generali, costi dei materiali, forniture e prodotti analoghi direttamente imputabili all’attività di ricerca (materie prime, componenti, semilavorati, materiali commerciali e di consumo specifici).
Anche in questo caso, gli aiuti sono concessi nella forma di contributo conto capitale. L’intensità di aiuto non supera
– per la ricerca industriale, il 60% dei costi ammissibili per le medie imprese e il 70% per le piccole imprese;
– per lo sviluppo sperimentale, il 35% dei costi ammissibili per le medie imprese e il 45% per le piccole imprese.
Termini presentazione domande
Le domande potranno essere presentate, complete della documentazione prevista dall’Avviso e allegata alla presente news, a messo PEC, all’indirizzo [email protected], a partire dalle ore 12.00 del 45° giorno alla pubblicazione dell’Avviso nel BURC. Per la determinazione dell’ordine di presentazione, faranno fede la data e l’ora rilevati sulla ricevuta rilasciata dal gestore.
Area Servizi alle Imprese (Marcella Villano 089.200841 [email protected])
Allegati
Avviso e allegato studi fatt. e trasf. tecn