ACCORDO DI LIBERO SCAMBIO UE-VIETNAM – LINEE GUIDA SULLE REGOLE DI ORIGINE

In prossimità dell’entrata in vigore dell’Accordo di Libero scambio tra l’UE e il Vietnam (EVFTA), prevista per il 1° agosto 2020, la Commissione UE (DG Taxud) ha pubblicato la Guida sulle Regole di Origine previste dall’Accordo:

https://ec.europa.eu/taxation_customs/sites/taxation/files/evfta-guidance.pdf

Le linee guida includono le procedure per la prova dell’origine basata, per le imprese esportatrici dell’UE verso il Vietnam, il sistema di registrazione al REX.

In merito all’attuale status del Vietnam di paese beneficiario del Regime di Preferenze Generalizzate-SPG, si ritiene opportuno specificare quanto segue in relazione all’entrata in vigore dell’Accordo di Libero Scambio.

Il Regolamento 978/2012 (regolamento di base SPG) stabilisce che tale trattamento preferenziale verrà a cessare nel caso in cui un Paese SPG concluda un accordo di libero scambio con l’UE (Art. 4). Tuttavia, la decisione di escludere un paese dall’elenco dei beneficiari dell’SPG, si applica due anni dopo la data di entrata in vigore di un regime di accesso preferenziale al mercato (articolo 5, paragrafo 2). Inoltre, il paragrafo 3 prevede che l’esclusione debba esser frutto di uno specifico atto delegato della Commissione di modifica dell’Allegato II (elenco dei Paesi beneficiari).

Quindi qualora ci sarà una decisione di esclusione del Vietnam dai paesi beneficiari dell’SPG, tale regime preferenziale continuerà ad applicarsi per due anni dal 1° agosto 2020, fino al 31 luglio 2022. Quando, poi, dovesse essere emessa la Decisione della Commissione, scatterà il termine dei due anni dall’entrata in vigore dell’accordo.

 




AMBIENTE: ROADSHOW CONAI 2020: “ABILITAZIONI E REGIMI AUTORIZZATIVI DEI RIFIUTI”- WEBINAR DEL 29 LUGLIO, ORE 10.30.

Ricordiamo che, il prossimo 29 luglio, dalle ore 10.30, è previsto il webinar “Abilitazioni e regimi autorizzativi dei rifiuti.

 

Relazionerà Luca Passadore –  esperto in materia ambientale.

 

Ai fini dell’iscrizione, è necessario collegarsi al seguente link: https://hyperedizioni.webex.com/hyperedizioniit/onstage/g.php?MTID=e848221c86f541c56554bd2ef0828fae2

 

L’evento è gratuito ed aperto alle sole aziende associate.

 




SCARICA LA SELEZIONE ARTICOLI COMPLETA

 

 

https://www.confindustria.sa.it/wp-content/uploads/2020/07/selezione-articoli_27_07_2020.pdf

 




Un lavoro per i disabili. Confindustria, 7 progetti




LAVORO AGILE: COSA FARE DOPO IL 31 LUGLIO

La questione riguardante la gestione dei rapporti di lavoro agile in essere, avviati con le modalità semplificate previste dalle varie disposizioni emanate per far fronte all’emergenza epidemiologica aveva assunto un particolare rilievo a seguito della faq apparsa sul sito del Ministero del Lavoro il 6 luglio scorso, con la quale era stata data una interpretazione “restrittiva” alla disposizione di cui all’art. 90, comma 4, del dl n.34/2020, convertito in l. n. 77/2020, indicando il 31 luglio come il termine ultimo per poter avvalersi delle modalità semplificate per la gestione del lavoro agile.

 

Ne conseguiva che, per poter proseguire a rendere la prestazione in modalità di lavoro agile, i lavoratori avrebbero dovuto, ciascuno, esprimere il proprio consenso alla prosecuzione e le imprese avrebbero dovuto procedere alla relativa comunicazione obbligatoria del testo dell’accordo, con rilevanti e complessi effetti gestionali.

 

Visti i tempi ristretti, la complessità delle attività da porre in essere e, per le imprese di maggiori dimensioni, l’elevato numero di lavoratori che stanno lavorando con le modalità del lavoro agile, il nostro Sistema centrale ha avviato una intensa azione di sensibilizzazione verso il Ministero del Lavoro per trovare una soluzione che non mettesse in difficoltà le imprese, che molto difficilmente avrebbero potuto acquisire il consenso nelle forme previste dalla legge e rispettare il termine del 31 luglio per effettuare tutte le comunicazione secondo la procedura ordinaria.

 

È stato più volte rappresentato come, anche sotto lo stretto profilo della prevenzione per la tutela della salute, la gestione semplificata del lavoro agile costituisca, così come riconosce anche il Protocollo del 14 marzo, una soluzione di natura prevenzionale che andrebbe facilitata e favorita anche nel periodo della ripresa, onde evitare che dopo il 31 luglio, data di cessazione del periodo di emergenza, la stessa funzione fosse compromessa. Il possibile rientro di un gran numero di lavoratori nelle aziende determinerebbe, infatti, notevoli problemi di gestione dei distanziamenti e del rigoroso rispetto di tutte le altre misure prevenzionali adottate dalle imprese.

 

A seguito dell’intenso confronto svolto con il Ministero del Lavoro è stata pubblicata una nuova faq che accoglie le istanze di semplificazione avanzate dal nostro Sistema centrale.

 

Ecco il testo della faq (https://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/Covid-19/Pagine/FAQ.aspx):

 

SMART WORKING: COMUNICAZIONE

Come vanno effettuate le comunicazioni di smart working previste dall’articolo 90 del D.L. n. 34/2020, convertito con modificazioni nella Legge n. 77/2020?

L’articolo 90 del Decreto legge n. 34/2020 specifica che la modalità di lavoro agile può essere applicata dai datori di lavoro privati a ogni rapporto di lavoro subordinato anche in assenza degli accordi individuali, ovvero utilizzando la procedura “semplificata” attualmente in uso, e ciò sino alla fine dello stato di emergenza (attualmente fissata al 31 luglio 2020) e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2020. Pertanto, allo stato attuale, la procedura “semplificata” è utilizzabile sino al 31 luglio 2020.

Oltre la data del 31 luglio 2020, la comunicazione di cui all’articolo 23, comma 1 della Legge 22 maggio 2017, n. 81, sarà effettuata con i modelli predisposti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Modello per effettuare la comunicazione – Template per comunicare l’elenco dei lavoratori coinvolti, in allegato) e l’accordo è detenuto dal datore di lavoro che dovrà esibirlo al Ministero, all’Inail e all’Ispettorato Nazionale del Lavoro per attività istituzionali di monitoraggio e vigilanza.

 

In sostanza l’impresa si limiterà a raccogliere il consenso dei lavoratori alla prosecuzione dello svolgimento del loro lavoro in modalità agile nei modi più semplici ritenuti opportuni (ad esempio con uno scambio di mail – cfr. in calce all. 1 con una bozza di mail che potrebbe essere utilizzata dalle imprese e liberamente adattata alle singole esigenze) purché rimanga evidenza di tale acquisizione.

Successivamente l’impresa compilerà il modello predisposto dal Ministero nel quale si limiterà a dichiarare che è in possesso degli accordi individuali dei lavoratori elencati nel file allegato alla comunicazione e che si impegna ad esibirli per attività di monitoraggio e vigilanza.

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                                                                                                                                             All. 1

 

(Bozza di mail per acquisizione consenso lavoro agile)

 

(Carta intestata dell’impresa)

 

Caro collega,

in relazione all’evoluzione dell’emergenza sanitaria da Covid 19, l’Azienda sta realizzando il rientro graduale, progressivo e sicuro presso le sedi, nel rispetto delle norme prevenzionali di cui al Protocollo del…….

 

La Sua prestazione lavorativa in lavoro agile, salvo l’intervento di specifiche nuove norme di legge in materia, proseguirà nelle stesse forme e modalità attualmente in essere fino al ……..

E’ sempre salva ogni diversa comunicazione aziendale.

Qualora, invece, non volesse proseguire l’attività in lavoro agile, dovrà contattare immediatamente il proprio referente del personale, che valuterà la sua richiesta in coerenza con le disposizioni di legge e in relazione alle necessità organizzative dell’Azienda.

Con l’accettazione del contenuto della presente e-mail, che vorrà farci avere nel più breve tempo possibile e nelle stesse forme (e, comunque, fatta salva una sua diversa ma immediata indicazione al proprio referente del personale), si riterrà condivisa la prosecuzione dello smart working nei termini sopra indicati.

Con i migliori saluti

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All.ti

Modello-Smart-Working

Template-elenco-lavoratori




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