Emergenza COVID-19/CREDITO Nuove misure CDP per imprese medie e grandi e per enti territoriali

Inviamo il comunicato stampa con il quale Cassa Depositi e Prestiti ha annunciato nuove misure straordinarie per l’emergenza Covid-19.

In particolare, CDP ha messo a punto una nuova linea di intervento, per 2 miliardi complessivi, dedicata a fornire liquidità immediata alle medie e grandi imprese (indicativamente con fatturato superiore ai 50 milioni di euro) in attesa dell’avvio operativo dei meccanismi di garanzia previsti dal DL Cura Italia. Tale linea prevede che CDP possa erogare, anche in pool con altre Istituzioni finanziarie, finanziamenti di durata fino a 18 mesi a copertura dei fabbisogni finanziari delle imprese medie e grandi per esigenze temporanee di liquidità, supporto al capitale circolante e sostegno agli investimenti previsti dai piani di sviluppo delle aziende. La quota di CDP nell’ambito di tali finanziamenti sarà di importo compreso tra 5 e 50 milioni di euro. Inoltre, CDP ha approvato un’operazione di rinegoziazione dei mutui degli enti territoriali (Comuni, Città Metropolitane, Province e Regioni) che consentirà a 7.200 enti di rinegoziare circa 135 mila prestiti per un debito residuo complessivo di 34 miliardi di euro. La misura consentirà di liberare risorse, nel 2020, fino a 1,4 miliardi di euro, che gli enti potranno destinare anche ad interventi per far fronte all’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Allegato

Comunicato n.28 del 02 04 2020_MisureCovid19.pdf.pdf




Chiarimenti DPCM 1° aprile 2020

Alla luce del DPCM firmato ieri 1° aprile e di alcuni quesiti pervenuti dal Sistema, segnaliamo che, nel prorogare fino al 13 aprile l’efficacia delle misure di contenimento, il provvedimento in questione si riferisce sia alle disposizioni del DPCM 22 marzo, sia a quelle del DM 25 marzo, sebbene non espressamente richiamato dall’art. 1, co. 1, del nuovo testo.

Infatti, il DM 25 marzo è stato adottato in virtù dell’art. 1, co. 1, lett. a) del DPCM 22 marzo. Pertanto, essendo stata prorogata l’efficacia della fonte abilitante il DM, le sue previsioni e il relativo allegato 1 devono considerarsi ancora efficaci. Come pure rimane aperta la possibilità che, con un ulteriore, successivo DM, quella lista possa essere modificata.

Allegato

DPCM 1 4 2020




Emergenza COVID-19/CREDITO Circolare Fondo di Garanzia PMI su nuove disposizioni operative e utilizzo Bancopass per modulo economico finanziario

In riferimento alle nostre precedenti comunicazioni sulle misure a sostegno della liquidità introdotte dal decreto 18/2020 cd Cura Italia, alleghiamo le slide dell’intervento del responsabile Sviluppo Strumenti di Garanzia di Mediocredito Centrale, Luca La Ragione, proiettate durante il webinar tecnico organizzato ieri da Confindustria con i responsabili del tema delle Territoriali.

Ricordiamo che l’art. 49 prevede il potenziamento del Fondo di Garanzia per le PMI. Infatti, come meglio specificato con la circolare n. 8/2020 di Mediocredito Centrale, per le PMI con sede in Italia la garanzia del Fondo, per 9 mesi (dal 17 marzo 2020 al 17 dicembre 2020), è:

· concessa gratuitamente;

· l’importo massimo garantito è elevato da 2,5 a 5 milioni di euro;

· con una percentuale di copertura per la garanzia diretta dell’80% e per la riassicurazione del 90% dell’importo garantito da Confidi o altri fondi di garanzia;

· per ciascuna operazione di finanziamento l’importo massimo garantito non può superare 1,5 milioni di euro;

· ad esclusione delle startup con meno di 2 bilanci, la possibilità di accedere al Fondo è determinata esclusivamente sulla base del modulo economico-finanziario (calcolabile tramite Bancopass, scegliendo alla richiesta “Selezionare Centrale Rischi” l’opzione “Nessuna”). Ricordiamo che le aziende associate possono richiedere un’utenza al link http://www.bancopass.it/richiedi-un-utenza/confindustria-salerno/richiedi-utenza e accedere allo spazio di lavoro cloud dedicato e riservato. Dopo aver caricato dati anagrafici e gli ultimi tre bilanci, l’azienda, oltre a quanto detto in merito all’accesso al fondo di garanzia, potrà: ottenere un report che analizza la situazione economico patrimoniale e il rendiconto finanziario; analizzare facilmente la propria Centrale Rischi, richiedibile gratuitamente via pec a Banca d’Italia https://www.bancaditalia.it/servizi-cittadino/servizi/accesso-cr/; costruire in modo guidato il proprio Business Plan; creare una presentazione aziendale da inviare alle principali banche e altri finanziatori.

· è sospesa la commissione per il mancato perfezionamento delle operazioni finanziarie (a carico dei soggetti finanziatori richiedenti).

In caso di sospensione del pagamento della quota capitale o dell’intera rata di finanziamenti garantiti dal Fondo, la garanzia è estesa automaticamente.

Inoltre, possono beneficiare della garanzia anche operazioni di rinegoziazione del debito del soggetto beneficiario, purché il nuovo finanziamento preveda l’erogazione di credito aggiuntivo di almeno il 10% dell’importo del debito residuo.

Per operazioni di investimento immobiliare nei settori turistico – alberghiero e delle attività immobiliari, con durata minima di 10 anni e di importo superiore a 500.000 euro, la garanzia del Fondo può essere cumulata con altre forme di garanzia acquisite sui finanziamenti.

Le garanzie su portafogli di minibond, sono concesse a valere sulla dotazione disponibile del Fondo, assicurando la sussistenza, tempo per tempo, di un ammontare di risorse libere del Fondo, destinate al rilascio di garanzie su singole operazioni finanziarie, pari ad almeno l’85 percento della dotazione disponibile del Fondo.

Inoltre, per finanziamenti erogati a favore di persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni la cui attività d’impresa è stata danneggiata dall’emergenza COVID-19 (da dichiarare tramite autocertificazione) la garanzia è concessa automaticamente, gratuitamente e con copertura dell’80% per la garanzia diretta e del 90% in riassicurazione per finanziamenti fino a 3.000 euro e di durata massima 18 mesi meno un giorno.

Allegati

Circolare-N.8-2020 Fondo di Garanzia_Modifiche-DL-COVID-19-V3

Slide – Webinar 1 aprile 2020 – Fondo di Garanzia




Emergenza Covid-19: Fondo mètaSalute – Attivazione piano sanitario integrativo: Protezione sindromi Influenzali di natura pandemica

Vi informiamo che lo scorso 1° aprile, il Consiglio di Amministrazione del Fondo mètaSalute ha deliberato l’attivazione di un Piano Sanitario Integrativo straordinario per fronteggiare l’emergenza COVID-19.

Il sostegno per le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici iscritti è a totale carico del Fondo, senza alcun onere aggiuntivo per le Imprese, ed integra eventuali piani sanitari già presenti in Azienda aventi la medesima natura. Si trasmette in allegato il comunicato del Fondo con maggiori dettagli sulla copertura assicurativa.

Comunicato metasalute-1




Emergenza COVID-19/Smart Working CISCO gratuito. Webinar per le aziende interessate 3 aprile, ore 12.30

Segnaliamo che Campania Digital Innovation Hub, grazie alla collaborazione con Cisco, mette a disposizione gratuitamente, per il periodo dell’emergenza COVID-19, la piattaforma di collaboration Cisco WebEx per supportare le aziende che stanno implementando, o che vogliono implementare, processi di smart working.

Per le aziende interessate, quindi, alle ore 12:30 di venerdì 3 aprile prossimo, sarà disponibile un webinar della durata di un’ora in cui saranno mostrate tutte le potenzialità di Cisco WebEx che consente di condividere real-time applicazioni, trasferire file, effettuare videochiamate e di rimanere in contatto costante con tutto il personale aziendale ed organizzarne le attività.

Durante il webinar saranno date indicazioni su come attivare delle licenze gratuite.

Clicca qui 15 minuti prima dell’inizio della sessione e registrati al webinar

Password della sessione: smartworking




Emergenza Covid-19: Bandi Isi – Sospensioni e proroghe

L’Inail ha emanato le seguenti indicazioni in merito ai bandi Isi, a seguito dell’emergenza da Covid -19: • relativamente al bando 2019: sono state sospese le date delle diverse fasi del bando e verranno riprogrammate.

Il nuovo calendario sarà pubblicato entro il 31 maggio 2020. Di seguito la tabella con il calendario presente sul sito dell’istituto. Resteranno invariate le modalità di presentazione e di invio delle domanda on-line già prevista dal bando (articoli 13 e 14); Calendario scadenze Isi 2019 1° aprile 2020: Rinviata l’apertura della procedura informatica di presentazione della domanda per il bando Isi 2019. Al 31 maggio 2020 l’aggiornamento delle informazioni. Apertura della procedura informatica per la compilazione della domanda 16 aprile 2020: SOSPESA Chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda 29 maggio 2020: SOSPESA Acquisizione codice identificativo per l’inoltro online 5 giugno 2020: SOSPESA Comunicazione relativa alle date di inoltro online 5 giugno 2020: SOSPESA • relativamente ai bandi precedenti, ancora in in corso, l’Istituto ha comunicato, con una nota, che sono state disposte sospensioni dei termini amministrativi o proroghe per le fasi di realizzazione e rendicontazione dal 23 febbraio al 15 aprile 2020 (in applicazione dell’articolo 103 del DL 18/20). La nota dell’Istituto, fornisce informazioni, in particolare, in merito a: • la sospensione della decorrenza dei termini delle fasi di verifica amministrativa e tecnica: i termini ordinatori o perentori previsti nei bandi Isi sono sospesi dal 23 febbraio e fino al prossimo 15 aprile. Nella nota si precisa che non è consentito, pertanto, emanare un provvedimento negativo a causa del mancato rispetto dei termini contemplati per le fasi di verifica amministrativa e tecnica, qualora il termine di dieci giorni fosse scaduto nel suddetto periodo. La sospensione riguarda, altresì, il termine per acquisire le integrazioni documentali e tutte le ulteriori informazioni utili alla valutazione del progetto; • la sospensione e/o proroga della decorrenza dei termini delle fasi di realizzazione e rendicontazione del progetto: per i progetti che hanno ricevuto, il provvedimento di concessione nel periodo di emergenza epidemiologica, il periodo di sospensione che decorre dal 23 febbraio al 15 aprile 2020 deve considerarsi escluso, dal computo dei 12 mesi. Tale sospensione è applicabile anche in favore delle imprese che hanno ricevuto il provvedimento di concessione prima del 23 febbraio e per le quali non si è ancora concluso l’anno per la realizzazione del progetto. Nelle istruzioni si precisa, inoltre, che qualora emergessero delle difficoltà, in relazione alla particolarità della fase esecutiva di un progetto, l’impresa potrà presentare un’istanza motivata per ottenere la proroga del termine; • polizza fideiussoria: nel caso di concessione della proroga, il soggetto destinatario che ha beneficiato dell’anticipazione del finanziamento dovrà presentare, a copertura dell’ulteriore periodo concesso, una integrazione della garanzia fideiussoria già costituita per l’anticipazione del finanziamento stesso. Nella nota si evidenzia la possibilità di accettare la polizza fideiussoria firmata digitalmente. Per ulteriori dettagli si rimanda all’allegata nota dell’Istituto.

All.to

end_Attività ISI Coronavirus-1 (1)




Emergenza COVID-19/TRASPORTI – Conferenza Europea dei Ministri dei trasporti su mutua accettazione validità revisioni e autorizzazioni

Riportiamo di seguito il link dell’ITF (International Forum Transport) – CEMT (Conferenza Europea dei Ministri dei trasporti) nel quale viene indicata la mutua accettazione fra i paesi CEMT – per i trasporti in regime – su due temi:

1. Validità revisioni

2. Validità autorizzazioni CEMT breve durate

https://www.itf-oecd.org/covid-19-road-group

Per opportuna informazione alleghiamo la circolare MIT sull’argomento.

CIRCOLARE MIT N 3 – 2020 DIV 5 CEMT




Emergenza COVID-19/TRASPORTI – Proroghe dall’Unione Europea dei permessi di guida

Informiamo che il Direttore generale per i trasporti della Commissione Ue ha pubblicato una nota per comunicare che la Commissione ha riconosciuto la necessità di una proroga per i certificati e le licenze del settore dei trasporti, purché siano non superiori ai 3 mesi.

La nota è reperibile al seguente link: https://ec.europa.eu/transport/news/2020-03-27-exceptional-measures-inability-comply-legislation_en
Le deroghe italiane sono già state notificate dal nostro Governo a Bruxelles e le misure sono rinvenibili sulla piattaforma di scambio delle informazioni. Gli altri SM devono riconoscere le proroghe italiane come valide anche sui loro territori.
Al sito https://ec.europa.eu/transport/coronavirus-response_en  al paragrafo “Italy” è indicata la notifica della deroga italiana
– Extension of driver license validity (26.03.2020) Italy has notified to the Commission provisions enabling the extension of validity of driving licenses until 31 August 2020 and of qualifications of professional drivers until 30 June 2020. The current situations prevents Italy from carrying out the medical exams necessary to renew both the validity of driving licenses and qualifications of professional drivers under Directives 2006/126/EC and 2003/59/EC.
End date: not available – Extension to scheduled roadworthiness tests (26.03.2020) Italy has notified to the Commission that it authorizes until 31 October 2020 the circulation of vehicles which should be subject to nscheduled roadworthiness tests (PTI) by 31 July 2020. End date: not available




Emergenza Covid-19: Disposizioni del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 in materia di sospensione dei termini relativi agli adempimenti e ai versamenti dei premi per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professional

Vi informiamo che l’Inail, con la circolare n. 11/2020 riportata in allegato, fornisce le istruzioni operative per la sospensione dei termini relativi agli adempimenti e ai versamenti dei premi per l’assicurazione obbligatoria prevista dagli articoli 5 e 8 del decreto-legge 2 marzo 2020, n. 9, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

La circolare inoltre fornisce indicazioni riguardo la proroga della validità del documento unico di regolarità contributiva (Durc online).

All.ti

 

RELAZIONI INDUSTRIALI: 

Giuseppe Baselice  089200829  [email protected]

Francesco Cotini  089200815  [email protected]

Allegati

Allegato 2

Allegato 1

circolare




TASK FORCE CORONAVIRUS: ELENCO PAESI CON MISURE RESTRITTIVE UFFICIALI (aggiornamento al 1° aprile)

Europa

  • Albania: le Autorità dell’Albania hanno disposto, a partire dal 10 marzo, il blocco totale dei collegamenti aerei e marittimi da/per l’Italia. NB: per l’organizzazione del trasporto internazionale di merci, nelle condizioni di prevenzione della diffusione del Covid-19, tutte le società che effettuano il trasporto sono tenute ad inviare all’indirizzo – [email protected] – l’elenco dei conducenti dei mezzi dell’azienda che effettua trasporti internazionali. Tale elenco dovrà contenere: nome, cognome, data di nascita, numero del passaporto e numero della patente di guida internazionale.
  • Austria: il Governo austriaco ha varato ulteriori misure restrittive dal 19 marzo prevedendo un periodo di quarantena domiciliare per tutte le persone che rientrano in Austria dall’Italia. Le persone provenienti dall’Italia che hanno la residenza principale o secondaria o la dimora abituale in Austria, vengono equiparati ai cittadini austriaci e quindi possono liberamente rientrare in Austria dall’Italia a condizione che accettino di sottoporsi ad una quarantena di 14 giorni. I viaggiatori che intendono solo attraversare l’Austria potranno farlo anche in assenza del suddetto certificato medico, a condizione che il transito attraverso il territorio austriaco avvenga senza soste. I controlli presso le frontiere del Paese rimangono in atto fino al prossimo 3 aprile. I frontalieri e il personale diplomatico sono esenti dalle suddette restrizioni. E’ stata decretata la sospensione completa del traffico di frontiera presso 47 valichi confinari “minori” su un totale di 56 di frontiera con l’Italia. Le persone provenienti dall’Italia via terra possono entrare nel Paese a condizione che siano in possesso di un certificato medico (che non sia stato emesso oltre i quattro giorni precedenti) che attesti la negatività al test del Coronavirus. Esente da restrizioni è anche il traffico delle merci su rotaia e su strada. I relativi conducenti potranno essere sottoposti a controlli sanitari. Il traffico aereo con l’Italia è sospeso mentre ai treni passeggeri è consentito solo il transito attraverso l’Austria senza effettuare fermate. ll Land Tirolo ha imposto la chiusa della regione fino al 5 aprile 2020. L’ordinanza prevede il divieto di accesso ai luoghi pubblici, garantendo però la sicurezza dell’approvvigionamento e la libera circolazione delle merci per tutti i comuni. I cittadini stranieri devono lasciare il territorio del Tirolo se non lavorano per i servizi di emergenza, le infrastrutture critiche e per la fornitura di beni essenziali (alimenti, farmaci) e le forniture di servizi di interesse generale (rifiuti, trasporti pubblici, elettricità, acqua, assistenza sanitaria). Le forze dell’ordine vigileranno sull’applicazione della norma, per cui è prevista una multa fino a 3.600 euro.
    sarà comunque consentito il transito per il Tirolo, dunque al valico del Brennero gli autotrasportatori in entrata in Austria dovranno dimostrare la destinazione finale e la possibilità di proseguire il viaggio senza soste. È invece vietato il traffico con origine e destinazione in Tirolo, con l’eccezione dei beni di prima necessità (alimenti, farmaci).
  • Belgio: le autorità federali belghe hanno reintrodotto i controlli di frontiera a partire dal 20 marzo, al fine di impedire l’accesso al Paese a chi non ne abbia reale necessità (in particolare coloro che non siano residenti o che non abbiano una valida motivazione lavorativa).
  • Bielorussia: le Autorità sanitarie bielorusse hanno introdotto protocolli sanitari specifici per i passeggeri in arrivo dall’Italia, anche a seguito di scalo in paesi terzi. Le nuove procedure comportano, già a bordo dell’aeromobile, la misurazione della temperatura corporea e la compilazione di un questionario nel quale il passeggero dovrà fornire una serie di informazioni volte a favorirne l’eventuale rintracciabilità in caso di comparsa dei sintomi del virus. All’arrivo all’aeroporto di Minsk, tutti i passeggeri provenienti dall’Italia sono sottoposti al test per verificare l’eventuale infezione da coronavirus. Il risultato del test viene comunicato di regola il giorno successivo (solo in caso di test positivo). Nel caso di esito positivo, sono previste misure di quarantena in strutture sanitarie locali. A discrezione delle Autorità sanitarie locali, il passeggero può essere sottoposto a controlli sanitari periodici durante i 14 giorni dall’ingresso nel Paese. Le procedure in questione si applicano anche ai passeggeri italiani o provenienti dall’Italia in transito verso un paese terzo.
  • Bosnia – Erzegovina: vietato l’ingresso a tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia. Le uniche deroghe valgono per il personale diplomatico e delle Organizzazioni Internazionali qui accreditato, al cui rientro si applica l’obbligo di isolamento di cui sopra, e a tutti gli autisti per trasporti merci, italiani inclusi, a patto che siano in possesso di un passaporto in corso di validità, seguano determinate cautele mediche e non si trattengano sul territorio della Bosnia Erzegovina per oltre 12 ore (non importa se per transito o consegna all’interno).
  • Bulgaria: da mercoledì 18 marzo 2020 e fino a data da definire è in vigore divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti dall’Italia. Fanno eccezione i cittadini bulgari e gli stranieri con permesso di soggiorno bulgaro permanente o di lungo termine e i loro famigliari.
  • Cipro: il Governo cipriota ha deciso l’interruzione dei collegamenti aerei passeggeri, solo per i voli in ingresso, non per quelli in uscita, a partire dalle 3 del mattino di sabato 21 marzo 2020 per un periodo di due settimane.
  • Croazia: tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia saranno sottoposti ad una quarantena obbligatoria di 14 giorni in struttura individuata di volta in volta dalle autorità croate. Tali direttive prevedono delle eccezioni per i trasportatori di merce e per i tir. Questi ultimi non sono sottoposti a misure di quarantena o isolamento ma, una volta verificata l’assenza di sintomi influenzali, saranno ammessi nel Paese a condizione che ne fuoriescano in giornata e che non lascino la cabina del veicolo. Ciò vale sia per le consegne di merci in Croazia che per i transiti verso altri paesi, purché i paesi di destinazione autorizzino l’ingresso di tali autoveicoli. Per l’uscita dal Paese non sono invece previste restrizioni.
  • Danimarca: il governo danese ha stabilito la chiusura della frontiera terrestre in ingresso da mezzogiorno del 14 marzo fino al 13 aprile e la sospensione di tutto il traffico aereo e marittimo.
  • Estonia (agg.01/04): sarà consentito l’accesso nel Paese solamente a cittadini estoni; cittadini stranieri o apolidi residenti in Estonia con regolare titolo di soggiorno e loro familiari; cittadini stranieri che non abbiano sintomi riconducibili al virus covid-19, in transito verso il loro paese di origine; trasportatori che non abbiano sintomi covid-19. Tutti i viaggatori in provenienza da aree ad alta incidenza del virus sono tenuti a rimanere in autoisolamento per due settimane. Non vi sono restrizioni per l’uscita dall’Estonia.
  • Finlandia: la compagnia aerea nazionale Finnair ha annunciato la cancellazione dei voli diretti Helsinki-Milano (e viceversa) tra il 12 marzo e il 7 aprile e la cancellazione di tutti i voli diretti Helsinki-Roma (e viceversa) tra il 12 marzo e il 7 aprile 2020. Ha inoltre annunciato la cancellazione di 2400 voli tra il 29 marzo e il 30 aprile (tra cui tutti i collegamenti diretti a Bologna, Venezia, Stoccarda, Spalato e Uumaja) e la forte riduzione dei voli verso ulteriori destinazioni nazionali ed europee
  • Francia: sono chiuse le frontiere esterne all’area Schengen, tranne che per coloro che rientrano in patria. Le frontiere interne (quindi anche quella con l’Italia) rimangono aperte. Taxi e hotel potrebbero inoltre essere messi a disposizione del personale sanitario. Per il momento, i viaggiatori in arrivo in Francia dall’Italia non sono oggetto di nessun provvedimento particolare. In caso di febbre, tosse o difficoltà respiratorie, si raccomanda di contattare il centro SAMU (Tel. 15 numero gratuito) e di non recarsi direttamente dal medico o al pronto soccorso. I conviventi delle persone risultate positive al COVID-19 dovranno osservare una quarantena domiciliare di 14 giorni. Dalla Francia è operativo un solo volo operato da Alitalia da Parigi a Roma Fiumicino.
  • Germania: l’ingresso in Germania è consentito unicamente ai cittadini e ai cittadini stranieri che siano residenti in Germania o che abbiano comprovati motivi di lavoro o stringenti motivi di necessità per entrare nel Paese (ad es. lutto in famiglia o esigenze di salute). L’uscita dal Paese è regolarmente consentita.L’ingresso nel Paese è anche consentito ai cittadini UE che siano in transito verso il proprio Paese di origine o di residenza, ma solo se possono dimostrare (con biglietto aereo, ferroviario o di bus) che si continuerà il viaggio verso tale Paese (è il caso dei cittadini italiani che desiderano rientrare in Italia facendo scalo in Germania).
    I cittadini italiani che non rispettano queste condizioni (ad es. che non hanno ancora il biglietto per la prosecuzione del viaggio verso l’Italia, o che desiderano entrare in Germania pur non rientrando nelle categorie sopra specificate) saranno respinti alla frontiera.
  • Grecia: le Autorità greche, dal 14 marzo, hanno sospeso tutti i voli da e per l’Italia e, il 15 marzo, hanno sospeso anche i collegamenti navali.
  • Islanda: la compagnia aerea SAS ha sospeso i collegamenti aerei tra l’Islanda e gli aeroporti di Milano, Venezia, Bologna e Torino dal 4 al 16 marzo.
  • Kosovo: le Autorità locali hanno rafforzato il monitoraggio ai valichi d’ingresso (aeroportuale e terrestri). Al momento, personale specializzato verifica la sussistenza di sintomi quali febbre alta, tosse o problemi respiratori dei viaggiatori in arrivo e valuta se sottoporli ad ulteriori accertamenti sanitari. Le Autorità hanno altresì disposto la sospensione dei voli sulla tratta Pristina-Verona, nonché la sospensione di tutti i collegamenti aerei e terrestri con l’Italia.
  • Lettonia: i passeggeri in arrivo su voli provenienti da Milano, Bergamo, Venezia e Verona dovranno compilare in aeroporto un modulo in cui indicare la Regione di provenienza, luoghi visitati di recente nonché la durata e il luogo di soggiorno in Lettonia.
  • Lituania: tutte le persone provenienti dalle regioni italiane del Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna saranno controllate a bordo dell’aereo, e verranno raccolti i loro recapiti affinché gli operatori possano in seguito contattarli per monitorare il loro stato di salute.
  • Macedonia del Nord: tutti i viaggiatori in ingresso verranno sottoposti a indagini verbali per individuare eventuali fattori di rischio. In caso una persona abbia sintomatologie sospette o abbia avuto contatti con persone ammalate verrà sottoposto a test sanitari. Le autorità locali si riservano la facoltà di applicare ulteriori misure, con scarso o nessun preavviso, nei confronti di viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • Malta: le Autorità locali hanno interrotto tutto il traffico passeggeri, aereo e marittimo, da e per l’Italia. Di conseguenza, sono sospesi tutti i voli e i permessi di attracco per le navi da crociera provenienti dall’Italia.
  • Moldavia: tutti i voli da/per l’Italia sono stati cancellati fino al 31 marzo.
  • Monaco: i lavoratori che ritornano dall’Italia sono invitati a una quarantena volontaria di due settimane presso il proprio domicilio.
  • Montenegro: divieto di ingresso temporaneo per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • Norvegia: le Autorità norvegesi hanno disposto la chiusura delle frontiere per tutti i viaggiatori in arrivo dall’Italia. A partire dalle ore 8.00am di lunedì 16 marzo 2020, verranno temporaneamente re-introdotti i controlli in entrata ed uscita delle frontiere interne ed esterne dell’area Schengen.
  • Polonia: è vietato l’ingresso nel Paese per tutti gli stranieri (salvo coloro i quali abbiano un titolo di soggiorno, lavoro o altro legame documentato con la Polonia, previa quarantena obbligatoria). Sono reintrodotti temporaneamente i controlli alla frontiera, sono sospesi i collegamenti aerei e ferroviari internazionali di passeggeri, mentre resta possibile lo spostamento via terra in auto o in autobus, ove disponibile.
  • Portogallo: sospensione del traffico aereo
  • Regno Unito: il governo inglese ha invitato le persone che hanno viaggiato nei comuni italiani attualmente sotto ordinanze restrittive a isolarsi in casa e chiamare l’NHS al numero 111 per informarli, anche in mancanza di sintomi. Per le persone che hanno viaggiato nel resto d’Italia, il governo ha invitato a informare l’NHS e a isolarsi solo nel caso si sviluppino sintomi attribuibili al virus.
  • Repubblica Ceca (agg.01/04): dopo le ore 23.59 locali del 29 marzo, il transito di persone attraverso la Repubblica Ceca, sia via terra che attraverso l’aeroporto di Praga, è permesso soltanto a chi segnali all’Ambasciata d’Italia a Praga ([email protected]) nome e cognome delle persone in transito, data di nascita, numero di documento, indicazione dei punti di entrata e uscita dalla Repubblica Ceca, mezzo di trasporto e itinerario previsto in Repubblica Ceca. La segnalazione deve avvenire almeno 36 ore prima dell’ingresso in Repubblica Ceca. NB:Si informano i connazionali che è disponibile un volo da Praga a Roma Fiumicino il 4 aprile. Si raccomanda di consultare le informazioni riportate sul sito dell’Ambasciata d’Italia a Praga
  • Repubblica Popolare Cinese: a partire dal 28 marzo le Autorità cinesi hanno sospeso l’ingresso di tutti i cittadini stranieri, anche residenti, nel Paese.
  • Romania: il Ministro dell’Interno ha disposto il divieto di ingresso nel Paese per i cittadini stranieri, a partire dalle 22.00 ora locale del 22 marzo, con limitate eccezioni: cittadini dell’UE o dei Paesi appartenenti allo Spazio Economico Europeo (SEE) o svizzeri e familiari di cittadini romeni o di cittadini UE/Spazio Economico Europeo/Svizzera residenti in Romania; persone in transito attraverso corridoi (terrestri) concordati con i Paesi confinanti; passeggeri in transito aeroportuale; residenti in possesso di permesso di lungo soggiorno; persone che viaggiano per motivi professionali (comprovati da visto, permesso di soggiorno o altro documento) o esigenze imperative (sanitarie o famigliari); personale diplomatico o consolare, di organizzazioni internazionali, militare o che assicura aiuti umanitari; persone titolari di protezione internazionale o viaggi per motivi umanitari. Le esenzioni da quarantena/isolamento già previste per conducenti di automezzi con stazza superiore a 3,5 tonnellate vengono estese agli autisti di camion per trasporto merci con stazza superiore a 2,4 tonnellate, sempre se risulteranno asintomatici durante i necessari controlli sanitari.
  • Russia : a decorrere dalle 00:01 di venerdì 27 marzo, sono sospesi tutti i voli di linea e charter internazionali da e per Mosca, ad eccezione di quelli destinati al rimpatrio di cittadini russi dall’estero e di quelli effettuati a seguito di specifiche decisioni del Governo della Federazione Russa.
  • Serbia: divieto di ingresso per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia. Tale misura non si applica ai cittadini stranieri a cui è stata concessa la residenza temporanea o la residenza permanente nella Repubblica di Serbia, che sono membri del personale dei veicoli per il trasporto di merci, delle navi mercantili, del personale nei veicoli ferroviari, personale negli aerei, che svolgono il trasporto internazionale stradale, ferroviario, marittimo e aereo.
  • Slovacchia: le Autorità locali hanno disposto che, a partire dal 25 febbraio, presso l’aeroporto di Bratislava, sarà effettuato un controllo rafforzato su tutti i passeggeri in arrivo dall’Italia.
  • Slovenia: Il Ministero della Salute della Repubblica di Slovenia ha emanato un Decreto, entrato in vigore l’11.03.2020 alle ore 18.00, con cui si stabiliscono le condizioni di ingresso nella Repubblica di Slovenia dalla Repubblica Italiana per le persone. Sono stati istituiti sei punti di controllo nell’area di confine dei collegamenti stradali con la Repubblica Italiana, presso i seguenti valichi di frontiera: Fusine / Rateče, Stupizza / Robič, Sant’Andrea / Vrtojba, Fernetti / Fernetiči, Pese / Krvavi potok, Rabuiese / Škofije. Tutti gli altri collegamenti stradali tra la Repubblica di Slovenia e la Repubblica Italiana sono stati chiusi. Il trasporto ferroviario di persone tra la Repubblica di Slovenia e la Repubblica Italiana è stato soppresso. L’ingresso nella Repubblica di Slovenia di persone che non siano cittadini sloveni o non abbiano residenza anagrafica stabile o temporanea nella Repubblica di Slovenia è permesso a coloro che presentino un certificato medico, non più vecchio di tre giorni, che dichiari esito negativo al test SARS-CoV-2 (COVID-19). Se il viaggiatore non fornisce la prova di cui sopra, gli sarà permesso di entrare nella Repubblica di Slovenia nel caso in cui la temperatura corporea sia inferiore a 37,5 gradi Celsius e non mostri chiari segni di infezione del tratto respiratorio superiore (tosse, rinorrea, respiro corto). E’ stato altresì disposto il divieto di ingresso dei veicoli merci dall’Italia, ad eccezione dei carichi destinati in Slovenia e dei materiali medici e di prima necessità destinati a paesi terzi.
  • Spagna: in data 16 marzo, il Governo spagnolo ha annunciato la reintroduzione dei controlli alle frontiere terrestri spagnole. Pertanto, a partire dalla mezzanotte del 16 marzo è consentito l’ingresso in Spagna solo ai cittadini spagnoli, ai residenti in Spagna, ai lavoratori transfrontalieri e alle persone con documentate cause di forza maggiore. Ciò non impedisce ai cittadini italiani che avessero necessità urgenti di far rientro al proprio luogo di residenza in Italia. Sono esclusi dalla disposizione in parola il personale diplomatico e consolare accreditato in Spagna e i funzionari delle organizzazioni internazionali con sede in Spagna. La circolazione delle merci continuerà ad essere permessa senza restrizioni. NB: Sono in programma nuovi voli dalle Canarie, nelle date 23, 25 e 26 marzo. Per informazioni: www.neosair.it e [email protected]. Alitalia assicura inoltre un collegamento aereo al giorno da Madrid per Roma Fiumicino e un volo al giorno da Malaga su Roma Fiumicino, fino al 26 marzo. Per informazioni: www.alitalia.it.
  • Svizzera: restrizioni nei collegamenti aerei e ferroviari con l’Italia.
  • Turchia: le autorità locali hanno sospeso, dal 28 marzo, tutti i collegamenti aerei internazionali.
  • Ucraina: le autorità ucraine hanno prorogato fino al 24 aprile il divieto generale di ingresso nel Paese, qualunque sia il mezzo di trasporto utilizzato, a tutti gli stranieri, ad eccezione delle persone residenti e con permesso di soggiorno.
  • Ungheria: divieto assoluto di entrare in Ungheria per chi viene dall’Italia.

Americhe

  • Anguilla: le Autorità di Anguilla hanno introdotto controlli sanitari nei confronti dei viaggiatori in arrivo dall’Italia. In presenza di sintomi compatibili con il COVID-19, i passeggeri saranno sottoposti ad una quarantena di 14 giorni presso centri di isolamento identificati.
  • Antigua e Barbuda: dal 27 marzo è chiuso ai voli commerciali, per un periodo iniziale di due settimane, l’aeroporto internazionale VC Bird. Dal 10 marzo, è sospeso fino a nuovo ordine il volo BluePanorama che collegava settimanalmente Antigua a Milano Malpensa.
  • Argentina: le Autorità locali hanno stabilito l’interruzione dei collegamenti aerei per 30 giorni con l’Europa ed è disposto il divieto di ingresso e permanenza degli stranieri non residenti che non rispettino la normativa di autoisolamento obbligatorio e le misure sanitarie vigenti. Per quanto riguarda la normativa sull’autoisolamento, vige l’obbligo (con sanzioni penali in caso di violazione) di quarantena di 14 giorni per tutti coloro che siano arrivati da o che abbiano transitato negli ultimi 14 giorni nei paesi considerati a trasmissione sostenuta del virus. È disposto inoltre la obbligo di autoisolamento per 14 giorni per tutte le persone che rappresentino casi sospetti o confermati, o persone che siano state in contatto con casi confermati o sospetti, nonché l’obbligo per chi dovesse arrivare nel paese dopo aver transitato per paesi a trasmissione sostenuta di fornire tutte le informazioni sull’itinerario seguito e sul domicilio nel territorio nazionale.
  • Bahamas: le autorità delle Bahamas hanno disposto che, dal 27 marzo, non sarà consentito l’ingresso ad alcun passeggero in arrivo. I viaggiatori a bordo di velivoli già in direzione di Bahamas al momento dell’adozione di queste disposizioni saranno trattenuti dalle autorità di frontiera e sanitarie.
  • Barbados: tutti i passeggeri provenienti dall’Italia saranno sottoposti ad una quarantena di 14 gg obbligatoria e monitorata. Saranno sottoposti a tale misura tutti i passeggeri, anche quelli che non presentano nessun sintomo (es. febbre), e qualsiasi decisione sarà rimessa alla discrezione del personale sanitario locale presente in aeroporto.
  • Belize: le Autorità del Belize hanno disposto il divieto di ingresso per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • Bolivia: le Autorità boliviane hanno disposto una serie di misure restrittive per l’ingresso nel Paese tra cui controlli sanitari negli aeroporti e temporanea sospensione dei collegamenti aerei con l’Europa a partire dalle 23.59 di venerdì 13 marzo 2020.
  • Brasile: è stata decretata la restrizione all’ingresso, per trenta giorni, degli stranieri di qualsiasi nazionalità attraverso i porti del Paese. Lo sbarco sarà eccezionalmente autorizzato solo in casi di necessaria assistenza medica o connessione aerea per rimpatrio.
  • Canada: a partire da venerdì 20 marzo, è fatto divieto di ingresso in Canada ai cittadini stranieri, con l’eccezione di residenti permanenti, equipaggi aerei, diplomatici, nonché congiunti di cittadini canadesi, fanno eccezione anche i cittadini statunitensi.
  • Cile: a partire dal 18 marzo 2020, sono chiuse tutte le frontiere terrestri, marittime e aeree del Cile per il transito di stranieri. La misura non si applica alle merci Sarà consentito uscire dal Paese, ma non rientrare, ad eccezione dei cileni e degli stranieri residenti che dovranno sottoporsi all’arrivo alla quarantena obbligatoria di 14 giorni. NB: è disponibile un volo da Santiago del Cile a Milano, operato dalla compagnia aerea NEOS. Il volo partirà il 30 marzo. Per maggiori informazioni, si raccomanda di visitare il sito web dell’Ambasciata d’Italia a Santiago: www.ambsantiago.esteri.it e il sito www.neosair.it
  • Colombia: divieto di ingresso, a partire dal 23 marzo e per 30 giorni, per tutti i viaggiatori internazionali.
  • Costa Rica: da mercoledì 18 marzo alle ore 23.59 fino al 12 aprile alle 23.59, ora locale, e’ garantito l’ingresso in Costa Rica ai soli cittadini e ai residenti che si trovino attualmente all’estero, ma è previsto per loro un periodo di quarantena precauzionale di due settimane. Potranno comunque partire, secondo quanto riferito dalle autorità locali, i turisti presenti nel Paese, non avendo il Governo sospeso alcun volo.
  • Ecuador: il Ministero della Salute dell’Ecuador ha stabilito che a tutti viaggiatori provenienti dall’Italia sarà richiesta una quarantena obbligatoria domiciliare di 14 giorni. La stessa misura viene applicata anche ai viaggiatori diretti alle isole Galapagos.
  • El Salvador: vietato l’ingresso nel Paese a chiunque provenga dall’Italia.
  • Giamaica: le autorità della Giamaica hanno disposto la chiusura dei porti e degli aeroporti per i passeggeri in arrivo. Le restrizioni sono in vigore dal 21 marzo, e hanno una durata iniziale di 14 giorni e non interessano il trasporto merci.
  • Grenada: le Autorità di Grenada hanno disposto, dall’11 marzo e fino a nuova comunicazione, il divieto di ingresso per chiunque provenga da o abbia transitato in Italia.
  • Guatemala: le autorità locali hanno disposto la chiusura di tutte le frontiere aeree, marittime e terrestri, dal 17 marzo e per i successivi 15 giorni.
  • Haiti: le autorità locali hanno dichiarato lo stato di emergenza e chiuso gli aeroporti e le frontiere marittime, aeree e terrestri.
  • Honduras: le Autorità locali hanno disposto, a partire da 16 marzo, la chiusura delle frontiere aeree, terrestri e marittime per una settimana.
  • Isole Cayman: le autorità delle Isole Cayman hanno annunciato il diniego all’ingresso nel Paese per 60 giorni a partire dal 16 marzo 2020 per i viaggiatori provenienti dall’area Schengen.
  • Martinica (agg.01/04): le Autorità locali hanno adottato alcune misure di contenimento. A partire dal 12 marzo le navi con più di 1000 (mille) persone a bordo (passeggeri ed equipaggio) non sono più autorizzate ad attraccare nell’isola di Martinica nel rispetto delle disposizioni francesi che vietano gli assembramenti superiori alle 1000 persone. Tutte le imbarcazioni da diporto attualmente ormeggiate in Martinica possono rimanere nel porto di scalo indipendentemente dalla loro bandiera, senza limiti di tempo
  • Messico: è disponibile un volo da Cancun a Milano Malpensa il 25 marzo. Per informazioni: www.neosair.it
  • Nicaragua: i viaggiatori provenienti dall’Italia che presentano sintomi compatibili con il Covid-19 verranno trattati e posti in isolamento in attesa dei risultati del test. Anche in assenza di sintomi i viaggiatori verranno indirizzati verso unità predisposte con la raccomandazione di indicare i loro spostamenti fino al completamento di 14 giorni dalla data di uscita dall’Italia.
  • Panama: il Ministero della Salute ha introdotto di un periodo di vigilanza a domicilio di 14 giorni per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia, durante il quale le autorità sanitarie effettueranno controlli di persona e/o telefonici finalizzati a monitorare le condizioni di salute.
  • Paraguay: le Autorità hanno decretato l’estensione della chiusura delle frontiere fino al 12 aprile.
  • Repubblica Dominicana: le Autorità locali hanno disposto la sospensione dei voli dall’Europa a partire dalle 6 del mattino ora locale del 16 marzo e fino al 15 aprile. Le autorità della Repubblica Dominicana hanno inoltre attuato la sospensione di voli diretti da Milano verso gli aeroporti della Repubblica Dominicana, per 30 giorni.
  • Saint Lucia: chiusura degli aeroporti dell’isola a tutti i voli commerciali e privati in arrivo, a partire dalle 23.59 ora locale del 23 marzo fino al 5 aprile.
  • St. Maarten: le autorità hanno sospeso a partire da martedì 17 marzo 2020, per due settimane, l’arrivo sull’Isola di voli e navi provenienti dall’Unione Europea.
  • Saint Vincent e Grenadines: le Autorità locali hanno disposto che tutti i viaggiatori che abbiano soggiornato o provengano dall’Italia saranno sottoposti ad una quarantena di 14 giorni.
  • Stati Uniti: il Presidente degli Stati Uniti ha proclamato lo stato di emergenza nazionale e annunciato la sospensione temporanea, per un periodo iniziale di 30 giorni, dell’ingresso dei viaggiatori che, nei 14 giorni precedenti il tentativo di ingresso negli Stati Uniti, siano stati fisicamente presenti in uno dei Paesi dell’Area Schengen, inclusa l’Italia, e in Cina e Iran. La disposizione è entrata in vigore dal 13 marzo 2020 ora locale della costa est. Sono previste alcune eccezioni al divieto di ingresso (cittadini statunitensi e residenti permanenti o loro familiari, titolari di visto diplomatico e altri).
  • Suriname: divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • Trinidad – Tobago: divieto all’ingresso per coloro che abbiano soggiornato in Italia nei 14 giorni precedenti la data di ingresso nel Paese.
  • Turks and Caicos: divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • Trinidad – Tobago: divieto di ingresso per chi abbia soggiornato in Italia nei 14 giorni precedenti la data di ingresso nel Paese.
  • Uruguay: quarantena obbligatoria di 14 giorni per i viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • Venezuela: sospensione dei voli da e per il Venezuela provenienti dall’Europa.

Medio Oriente

  • Afghanistan: rafforzati i controlli sanitari negli aeroporti per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia. Qualora si ravvisino alcuni dei sintomi tipici dell’infezione da COVID-19, è prevista una quarantena precauzionale presso strutture sanitarie pubbliche.
  • Arabia Saudita: le Autorità locali hanno disposto una serie di misure precauzionali che limita fortemente i collegamenti con l’estero e gli spostamenti all’interno del Paese.
    È stata disposta la sospensione di tutti i voli internazionali da/per l’Arabia Saudita (a partire dal 15 marzo scorso, per un periodo di due settimane) e la chiusura di tutti i confini terrestri e marittimi. La misura fa seguito al divieto di ingresso per cittadini e residenti in provenienza da numerosi Paesi affetti da coronavirus, tra cui l’Italia e gli altri Paesi dell’Unione Europea.
  • Bahrein: dal 26 marzo potranno entrare/transitare nel Paese solo i cittadini del Bahrein, coloro che vi risiedono legalmente e i titolari di una “Prior Permission Granted letter” valida.
  • Emirati Arabi Uniti: le Autorità degli Emirati Arabi Uniti hanno deciso di sospendere tutti i voli passeggeri (in arrivo, in uscita e in transito) a partire dal 25 marzo e per un periodo di 2 settimane, ulteriormente prorogabili.
  • Giordania: vietato l’ingresso di tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia, salvo i cittadini giordani e i cittadini italiani con residenza in Giordania. Questi ultimi saranno tuttavia al loro ritorno sottoposti ad un periodo di quarantena di 14 giorni.
  • Iran: tutti i passeggeri in arrivo e in partenza dall’Iran devono sottoporsi a controlli sanitari obbligatori alle frontiere. Recarsi in aeroporto almeno 5 ore prima dell’orario di partenza per svolgere la procedura dei controlli sanitari.
  • Iraq: le Autorità irachene hanno chiuso le frontiere con l’Iran e hanno vietato l’ingresso ai viaggiatori che siano stati o abbino anche solo transitato, nei 14 giorni precedenti il tentativo di ingresso in Iraq in Italia. Il Kurdistan iracheno ha stabilito che non potranno entrare in Kurdistan i viaggiatori che siano stati o abbiano transitato in tale Paese a partire dal 1 gennaio 2020.
  • Israele: le Autorità israeliane hanno disposto che è vietato l’ingresso in Israele a tutti coloro che provengono dall’Italia.
  • Kuwait: i Consolati del Kuwait in Italia a Roma e Milano hanno sospeso il rilascio dei visti per i cittadini italiani, ad eccezione di delegazioni o casi specifici autorizzati da parte kuwaitiana. Le autorità locali hanno disposto inoltre la sospensione dei voli passeggeri da/per il Kuwait. Alla luce della drastica riduzione del traffico aereo da/per l’Europa, l’Ambasciata d’Italia in Kuwait, in raccordo con altre Ambasciate UE nel Paese e con il Ministero degli Affari Esteri kuwaitiano, sta lavorando per organizzare un volo straordinario. Per informazioni in proposito e per segnalare la propria presenza nel Paese e l’intenzione di rientrare in Italia, è possibile contattare l’indirizzo: [email protected]
  • Libano: il Governo libanese ha proclamato lo stato di mobilitazione generale e adottato misure restrittive che prevedono la chiusura dell’aeroporto di Beirut, di tutti i porti e di tutti i valichi di frontiera terrestri dal 18 al 29 marzo 2020.
  • Libia: divieto di ingresso per i cittadini stranieri, attraverso tutti i valichi di frontiera del Paese, siano essi terrestri, marittimi o aeroportuali.
  • Oman: a partire dal 18 marzo 2020 è sospeso l’ingresso in Oman da tutti i confini aerei, marittimi e terrestri a tutti gli stranieri ed è stato disposto il divieto di espatrio per i cittadini omaniti. Per chi sia entrato nel Paese dopo il 2 marzo 2020 le autorità raccomandano una quarantena domestica.
  • Qatar: le Autorità locali non consentono l’ingresso in Qatar a tutti i cittadini stranieri, incluso coloro che sono in possesso di permesso di soggiorno, indipendentemente dalla nazionalità e dal paese di provenienza.
  • Territori Palestinesi: i viaggiatori provenienti dall’Italia verranno sottoposti ad un periodo di quarantena di 14 giorni presso centri specializzati.

Asia e Oceania

  • Armenia: divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • Australia: divieto di ingresso per tutti i viaggiatori che abbiano soggiornato o transitato in Italia.
  • Azerbaigian: i viaggiatori provenienti dall’Italia dovranno presentare un certificato medico che attesti la negatività al virus per poter ottenere il visto.
  • Bangladesh: le Autorità del Bangladesh hanno introdotto misure restrittive in base alle quali, a chiunque sia stato in un Paese dell’Unione Europea o Iran a partire dal 1 marzo 2020 è vietato l’ingresso in Bangladesh, fino al 15 aprile 2020. Ai titolari di un passaporto dell’Unione Europea che dal 29 febbraio 2020 erano in un Paese diverso da quelli dell’Unione Europea o dall’Iran, sarà consentito l’ingresso, a condizione che siano in possesso di un visto valido. Per questa categoria è tuttavia necessario ottenere un certificato medico che indichi che la persona non presenta sintomi compatibili con COVID-19. Il certificato medico deve essere stato rilasciato nelle 72 ore precedenti. Il certificato deve essere presentato, all’arrivo in Bangladesh, alla polizia di frontiera. Chiunque arrivi da un Paese dove sono stati registrati casi di coronavirus deve rimanere in quarantena domiciliare o presso le strutture indicate dal governo del Bangladesh, per 14 giorni. Nel caso di quarantena domiciliare, la polizia monitorerà scrupolosamente l’osservanza di tale misura.
  • Bhutan: le Autorità del Bhutan hanno disposto, per le due settimane successive, il divieto di ingresso nel Paese a tutti i turisti stranieri.
  • Brunei: le Autorità sanitarie locali hanno introdotto misure restrittive sia per l’ingresso che per l’uscita dal Paese. E’ negato l’accesso ai viaggiatori che negli ultimi 14 giorni abbiano soggiornato in Italia.
  • Cambogia (agg.01/04): le Autorità del Regno di Cambogia hanno comunicato che, a partire dal 17 marzo e per i successivi 30 giorni, non sarà più consentito l’ingresso nel Paese a tutti gli stranieri provenienti dall’Italia. A partire dal 31 marzo, le autorità cambogiane hanno disposto la sospensione dell’esenzione dal visto e del rilascio di visti turistici, visti elettronici e visti all’arrivo per tutti gli stranieri, per un periodo di un mese.
  • Cina: in molte città della Cina, a partire da Pechino, le autorità stanno introducendo misure limitative dei movimenti, tra cui l’obbligo di osservare 14 giorni di auto-quarantena presso la propria dimora per cittadini e viaggiatori in arrivo dall’estero.
  • Corea del Sud: le Autorità sudcoreane hanno disposto, a partire dal 1 aprile, la quarantena obbligatoria per tutti i viaggiatori in arrivo nel Paese. Di conseguenza, tutti i passeggeri in arrivo, a prescindere dalla cittadinanza e dalla regione di provenienza, saranno soggetti ad isolamento obbligatorio di 14 giorni. Coloro che non hanno una residenza in Corea dovranno auto-isolarsi nelle strutture indicate dalle autorità di immigrazione all’ingresso a spese del viaggiatore (100.000 Won sudcoreani pari a circa 70 Euro al giorno). Sono previste eccezioni alla quarantena per visti diplomatici e nel caso di viaggi d’affari e per motivi accademici o umanitari previo ottenimento di un apposito certificato da parte dell’Ambasciata coreana competente al rilascio del visto d’ingresso.
  • Figi: divieto di accesso per tutti i cittadini stranieri che siano stati in Italia nei 14 giorni precedenti l’arrivo.
  • Filippine: per quanto riguarda i viaggiatori provenienti dall’Italia è autorizzato l’ingresso nelle Filippine solo ed esclusivamente alle seguenti categorie: cittadini italiani o di qualunque nazionalità solo se muniti di un certificato medico rilasciato nelle ultime 48 ore che attesti che è stato fatto il test per il Covid-19 ed esso è risultato negativo; cittadini filippini e loro familiari che rientrano in patria; cittadini italiani e stranieri solo se residenti permanentemente nelle Filippine e muniti di un valido permesso di soggiorno emesso dalle autorità filippine. Ai passeggeri che non rientrano in tali categorie verrà negato l’ingresso.
  • Georgia: il Governo georgiano ha comunicato che, a partire dal 21 marzo, verranno sospesi tutti i collegamenti aerei, con l’eccezione di quelli concordati con il Governo stesso dalla compagnia Georgian Airways.
  • Giappone: alle 23.59 ora locale del 26 marzo stesso, a tutti i cittadini non giapponesi (inclusi pertanto gli Italiani) che provengano da tutto il territorio italiano o vi siano stati nei 14 giorni precedenti all’arrivo sul territorio giapponese sarà vietato l’ingresso in Giappone, con effetto di immediato respingimento alla frontiera.
  • Hong Kong: a partire dalla mezzanotte di mercoledì 25 marzo e per 14 giorni prorogabili vige il divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • India: le Autorità indiane hanno disposto che, a partire dalle 05.30 del mattino, ora locale, del 22 marzo, per un periodo di una settimana, vige il divieto di atterraggio in India per tutti i voli commerciali internazionali.
  • Indonesia: le Autorità locali hanno disposto misure preventive e restrittive attuate in modo stringente. Tra queste la sospensione, per la durata di un mese, dell’esenzione dal visto e la sospensione del rilascio di visti all’arrivo per tutti i viaggiatori di qualsiasi nazionalità. È inoltre in vigore il divieto di ingresso e transito nel Paese per tutti coloro che, nei 14 giorni precedenti il viaggio, abbiano viaggiato/soggiornato in Italia.
  • Kazakistan: è vietato l’ingresso ed è sospeso il rilascio dei visti per tutti i cittadini provenienti dall’Italia.
  • Kirghizistan: le Autorità del Kirghizistan hanno disposto, a partire dal 19 marzo 2020, la chiusura di tutte le frontiere terrestri ed aeree in entrata ed uscita
  • Malaysia: le Autorità federali malesi hanno imposto un divieto d’ingresso e di transito nel Paese nei confronti dei viaggiatori italiani a decorrere da venerdì 13 marzo 2020.
  • Maldive: divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti o in transito dall’Italia nei 14 giorni precedenti l’arrivo alle Maldive a partire dalle 23.59 di sabato 7 marzo, ora locale.
  • Mongolia: divieto di ingresso per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • Myanmar: Il 29 marzo le Autorità del Myanmar hanno annunciato il divieto temporaneo di atterraggio per tutti i voli passeggeri commerciali diretti a Yangon o qualsiasi altro aeroporto del Paese, a partire dalle 23:59 locali di lunedì 30 marzo.
  • Nepal: disposto il blocco dei voli internazionali (esclusi cargo e voli di rimpatrio) fino al 15 aprile e la chiusura di tutti i valichi di terra
  • Nuova Caledonia: in risposta all’emergenza sanitaria COVID-19, le autorità locali hanno stabilito che tutti i passeggeri che arrivano all’aeroporto di Tontouta saranno messi in isolamento domiciliare per 14 giorni, se non sintomatici. I trasgressori saranno soggetti a una multa di 90.000 franchi.
  • Nuova Zelanda: divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • Polinesia francese: le Autorità locali hanno deciso di sospendere gli scali di navi da crociera nella Polinesia francese. Questa decisione ha effetto immediato e fino all’11 aprile 2020, con possibilità di estensione.
  • Samoa: il Ministero della Salute di Samoa ha stabilito che i viaggiatori provenienti (o in transito) dall’Italia saranno ammessi nel Paese solo se abbiano trascorso 14 giorni di quarantena in un Paese in cui non siano occorsi casi di coronavirus e posseggano certificazione medica che escluda il contagio.
  • Singapore: a partire dalle ore 23.59 del 23 marzo 2020 tutti i visitatori a breve termine, senza distinzione di provenienza, non potranno entrare o transitare attraverso Singapore.
  • Sri Lanka: dalle 23:59 del 18 marzo, è sospeso l’ingresso in Sri Lanka, fino al 31 marzo, a tutti i passeggeri a prescindere della nazionalità e della provenienza. Fa eccezione il personale diplomatico. A tutti i connazionali presenti a vario titolo nel Paese e che intendano rientrare in Italia, si raccomanda di contattare in tempi rapidi la compagnia aerea di riferimento, per verificare le rotte ancora disponibili. In particolare, risultano ancora operative le compagnie Qatar Airways (con scalo a Doha), Sri Lankan Airways (volo diretto Colombo-Londra), Edelweiss (Swiss Air). Tali indicazioni potrebbero cambiare con scarso o nessun preavviso.
  • Tagikistan: le Autorità del Tagikistan hanno disposto la temporanea sospensione di tutti i voli in arrivo nel Paese a partire dal 20 marzo.
  • Taiwan: le autorità di Taiwan hanno disposto, a partire dal 19 marzo il divieto di ingresso a Taiwan per tutti i cittadini stranieri. Sono esenti quanti dispongano di un permesso di soggiorno (Alien Resident Certificates) o di documenti che dimostrino la presenza a Taiwan per servizio diplomatico o in relazione all’esecuzione di contratti d’affari. Le autorità locali hanno disposto inoltre la sospensione del traffico aereo (passeggeri) in transito negli aeroporti dell’isola dal 24 marzo al 7 aprile: https://www.cdc.gov.tw/En/Bulletin/Detail/_4X1IrBQkPHiaVGm2T2A5g?typeid=158.
  • Tailandia: le persone provenienti da Italia, Cina e Regioni Amministrative Speciali di Hong Kong e Macao, Iran, Corea del Sud, anche in assenza di sintomi, devono porsi in auto-quarantena presso il proprio domicilio (o albergo), per un periodo di 14 giorni. La violazione dell’auto-quarantena viene sanzionata con una multa di 20mila Thai Baht, pari a circa 620 euro. Dalle ore 23:59 del 22 marzo sarà richiesto anche per tutti i passeggeri di qualsiasi nazionalità, anche solo in transito aeroportuale dalla Tailandia, e per i voli interni al Paese, un certificato medico con allegato il risultato del test per il COVID-19 (o di assenza di rischio da contagio da COVID-19 nel passeggero), rilasciato da meno di 72 ore, e un’assicurazione medica con massimale di almeno 100.000 USD.
  • Timor Est: le Autorità timoresi hanno disposto il divieto all’ingresso nel Paese nei confronti dei viaggiatori che abbiano soggiornato o transitato nelle ultime quattro settimane in Italia.
  • Turkmenistan: le Autorità turkmene hanno adottato misure precauzionali tra cui la sospensione del rilascio del visto di ingresso ai cittadini dei Paesi in cui sono stati accertati casi conclamati di infezione, inclusa l’Italia.
  • Uzbekistan:  le autorità uzbeke hanno chiuso tutte le frontiere. I collegamenti aerei, ferroviari e stradali con l’estero sono sospesi per 40 giorni a partire dal 20 marzo.
  • Vietnam: il Governo vietnamita ha disposto che, dal 22 marzo, è temporaneamente sospeso l’ingresso in Vietnam di tutti gli stranieri, ad eccezione di diplomatici, delegazioni ufficiali e lavoratori altamente qualificati, che rimangono comunque sottoposti all’obbligo di quarantena

Africa

  • Algeria: le Autorità algerine hanno annunciato che, a partire da giovedì 19 marzo, saranno sospesi tutti i collegamenti aerei e marittimi con l’Europa.
  • Angola: le Autorità angolane hanno disposto il divieto di ingresso per tutti i cittadini non angolani provenienti dall’Italia.
  • Benin: le Autorità hanno disposto l’obbligo di quarantena di 14 giorni al momento dell’ingresso nel territorio del Benin per tutti i cittadini stranieri e beninesi provenienti da Paesi ad elevata diffusione di COVID-19, inclusa l’Italia (intero territorio nazionale). All’arrivo presso l’aeroporto internazionale di Cotonou gli ufficiali sanitari locali accompagneranno i viaggatori in provenienza dalle aree a rischio fino al luogo individuato per lo svolgimento della quarantena: è consentito svolgerla presso la propria abitazione o un hotel di propria scelta, se questi verranno valutati adeguati dalle competenti dalle Autorità. In alternativa il governo beninese ha individuato 10 strutture alberghiere che accettano persone in quarantena. Per isolare invece ed eventualmente curare le persone che presentano sintomi è stata approntata una struttura sanitaria a Cotonou mentre sono in corso di realizzazione ulteriori strutture a Calavi e Natitingou.
  • Burundi: le autorità locali hanno disposto la sospensione dei voli passeggeri (non i voli cargo) e chiuso le frontiere terrestri.
  • Camerun: immediata chiusura delle frontiere terrestri, marittime e aeree, dal 18 marzo fino a nuovo ordine.
  • Capo Verde: le Autorità capoverdiane, a partire da domani, mercoledì 18 marzo, hanno proibito per un periodo di tre settimane tutti i voli in provenienza dai paesi europei
  • Ciad: le Autorità del Ciad hanno disposto la chiusura delle frontiere aeree a partire da giovedì 19 marzo, per un periodo di due settimane.
  • Congo-Brazzaville: le autorità locali hanno disposto, dal 20 marzo, la chiusura delle frontiere terrestri e aeroportuali con la conseguente sospensione di tutti i voli commerciali, ad eccezione di quelli cargo.
  • Costa D’Avorio: controlli termici per i passeggeri in arrivo. In caso di sintomi compatibili con il Covid-19, le autorità potranno disporre l’isolamento a scopo precauzionale.
  • Comore: divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • Egitto: tutti i voli da e per l’Egitto sono sospesi fino almeno al 31 marzo 2020. Per coloro che abbiano necessità di rientrare in Italia per motivi di assoluta urgenza, si suggerisce di segnalare all’Ambasciata la propria situazione. I cittadini italiani interessati potranno scrivere un messaggio all’indirizzo e-mail [email protected] in cui avranno cura di specificare i dati anagrafici, i propri recapiti telefonici ed email e la località in Egitto in cui si trovano. Si raccomanda di consultare anche il sito dell’Ambasciata www.ambilcairo.esteri.it.
  • Eritrea: quarantena, per una durata di 14 giorni, presso un’apposita struttura ospedaliera denominata ‘Villaggio Community Hospital’ ubicata alla periferia di Asmara per i viaggiatori provenienti dall’Italia
  • Etiopia:  le Autorità locali hanno disposto la misura di quarantena obbligatoria di 14 giorni per tutti i passeggeri in arrivo ad Addis Abeba da svolgersi presso designate strutture alberghiere (hotel Skylight ed Hotel Ghion) a proprie spese e con conferma di prenotazione in anticipo rispetto all’arrivo sul territorio etiopico. I passeggeri in transito prolungato (oltre le 8 ore) saranno trasportati in isolamento presso l’Hotel Skylight, nelle vicinanze dell’Aeroporto Internazionale di Addis Abeba – Bole, dove rimarranno per il periodo tra lo scalo e la ripartenza.
  • Gabon: le autorità potrebbero adottare senza preavviso misure restrittive (dalla quarantena obbligatoria al respingimento in frontiera) per i viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • Ghana: il governo del Ghana ha imposto un divieto temporaneo ai viaggiatori che negli ultimi 14 giorni hanno viaggiato in paesi che hanno registrato 200 o più casi di coronavirus (inclusa l’Italia). Tali misure entrano in vigore martedì 17 marzo alle ore 13 locali. A partire dal 17 marzo, quindi, vige un divieto di ingresso in Ghana per i viaggiatori provenienti dall’Italia. Tale divieto non si applica ai cittadini del Ghana o agli stranieri con permessi di residenza del Ghana in corso di validità.
  • Gibuti: al fine di prevenire la diffusione del COVID-19 (nuovo coronavirus) nel Paese, le Autorità gibutine hanno deciso la chiusura dell’aeroporto internazionale di Gibuti, a partire da mercoledì 18 marzo 2020 (ultimi voli il 17 marzo). Tutto il traffico passeggeri sarà interrotto fino a nuovo ordine, mentre resterà attivo il traffico merci.
  • Guinea equatoriale: divieto di ingresso per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • Guinea: le Autorità della Guinea Conakry hanno disposto che, a partire dal 9 marzo, sarà imposto un periodo di quarantena obbligatoria a tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • Kenya: divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti dall’Italia. NB: è disponibile un volo dal Kenya, della compagnia NEOS, che opererà la tratta Mombasa-Nairobi-Milano Malpensa, il 31 marzo. Per informazioni e prenotazioni: www.neosair.it.
  • Lesotho: per i viaggiatori provenienti dall’Italia è previsto un periodo di auto-isolamento della durata di 14 giorni.
  • Liberia: le Autorità della Liberia impongono a tutti i visitatori provenienti dall’Italia di osservare un periodo di isolamento obbligatorio di 14 giorni.
  • Madagascar: a partire dal 20 marzo, sono sospesi per 30 giorni tutti i voli internazionali dal Madagascar
  • Mali: le autorità del Mali hanno disposto da giovedì 19 marzo la sospensione di tutti i voli dall’Europa
  • Marocco: le Autorità locali, nella notte tra il 9 e il 10 marzo, hanno annunciato la sospensione immediata del traffico aereo e marittimo da/per l’Italia. Tutti i porti marocchini sono stati chiusi alle navi passeggeri. Tutti passeggeri in arrivo in Marocco con voli indiretti dovranno comunque compilare la “fiche sanitaire du passager”, un modulo in cui riportare le proprie generalità ed alcune informazioni utili al fine del monitoraggio sanitario. Inoltre, negli aeroporti di Casablanca, Marrakech, Agadir, Fes, Rabat e Tangeri e nei porti di Casablanca e Tangeri sono stati introdotti controlli termici sistematici per i passeggeri provenienti a qualunque titolo dall’Italia. Per i casi sospetti è previsto l’isolamento ed il trasferimento in strutture ospedaliere dotate di reparto idoneo.
  • Mauritania: i viaggiatori provenienti dall’Italia, anche con voli indiretti, saranno sottoposti a una quarantena obbligatoria di 14 giorni. In alternativa, potranno fare rientro immediato nel Paese di provenienza.
  • Mauritius: le Autorità delle Mauritius hanno interdetto l’accesso ai viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • Mozambico: le Autorità locali hanno disposto una quarantena domiciliare obbligatoria (con controlli periodici da parte delle Autorità sanitarie), per un periodo di 14 giorni, per tutti i passeggeri in arrivo da Paesi di trasmissione attiva del Coronavirus.
  • Namibia:  la Namibia ha annunciato la chiusura temporanea delle frontiere, sospendendo pertanto i collegamenti aerei domestici e internazionali. La chiusura coinvolgerà anche le frontiere terrestri e i porti.
  • Niger: il Ministro della Salute del Niger ha stabilito in data 10 marzo che tutti coloro che provengono da Paesi dove è presente un focolaio attivo di COVID-19 (inclusa l’Italia) saranno sistematicamente messi in quarantena presso il loro domicilio, con due visite di controllo giornaliere da parte di medici locali.
  • Nigeria: le Autorità locali hanno disposto la chiusura di tutti gli aeroporti nigeriani ai voli internazionali in arrivo o partenza dalla mezzanotte del 23 marzo fino al 23 aprile.
  • Repubblica Democratica del Congo: tutti i passeggeri in arrivo, non importa la provenienza, verranno sottoposti a controlli preventivi. Chiunque presenti segni febbrili verrà posto in quarantena presso ospedali pubblici locali.
  • Ruanda: i viaggiatori provenienti dall’Italia saranno registrati e sottoposti ad un monitoraggio giornaliero per 14 giorni, con spese a carico del viaggiatore.
  • Sao Tomé e Principe: divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • Senegal: sospensione dei collegamenti aerei con l’Italia.
  • Seychelles: ad eccezione dei cittadini e residenti, le autorità hanno vietato alle compagnie aeree di imbarcare passeggeri che siano stati in Italia negli ultimi 14 giorni. Misura analoga per gli sbarchi via mare.
  • Sierra Leone: i viaggiatori stranieri che abbiano soggiornato in Italia nei 14 giorni precedenti l’arrivo nel Paese saranno sottoposti ad un regime di quarantena di 14 giorni.
  • Somalia (agg.01/04): le autorità locali hanno decretato la proroga fino al 9 aprile della sospensione di tutti i voli internazionali, inizialmente disposta fino al 2 aprile.
  • Sudafrica: divieto di ingresso per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • Sudan: le Autorità locali hanno vietato, fino al 30 luglio prossimo, l’ingresso in Sudan ai cittadini dei Paesi in cui maggiore è l’incidenza accertata del virus, tra cui l’Italia, anche se già in possesso di visto o permesso di soggiorno e indipendentemente dalla loro provenienza.
  • Swaziland: divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • Tanzania: tutti i viaggiatori provenienti da paesi a rischio sono confinati in quarantena obbligatoria a loro spese in strutture designate dal governo. A Zanzibar entra in vigore il 28 marzo il divieto di ingresso per i turisti stranieri. Sanzioni, ivi incluso l’arresto, potrebbero essere disposte nei confronti di chi diffonda informazioni false o non ufficiali su COVID-19.
  • Tunisia: al fine di prevenire la diffusione dei contagi da COVID 19, le autorità tunisine hanno stabilito che dal 15 marzo tutti i passeggeri provenienti da Cina, Corea del Sud, Iran e Italia, o che hanno viaggiato nei suddetti Paesi nel corso degli ultimi 14 giorni, non sono autorizzati a entrare o a transitare negli aeroporti tunisini. A partire dal 18 marzo 2020 è disposta la chiusura delle frontiere aeree e terrestri, ad eccezione dei voli di rimpatrio e di trasporto merci. Le autorità tunisine hanno disposto inoltre la chiusura delle frontiere marittime (passeggeri), la sospensione dei collegamenti aerei con l’Italia, e adottato misure restrittive all’interno del Paese.
  • Uganda: le autorità locali hanno disposto la sospensione dei voli passeggeri (non i voli cargo) e chiuso le frontiere terrestri. E’ consentito il traffico merci, a condizione che vengano adottati precisi dispositivi sanitari indicati dalle autorità locali.
  • Zambia: per i viaggiatori provenienti da regioni interessate dal contagio, sono previste due casistiche: ai passeggeri che non dimostrano sintomi viene imposta una quarantena di 14 giorni presso il proprio domicilio; i passeggeri che invece dimostrano sintomi verranno trasportati a un centro di isolamento fino ad accertamento di avvenuta guarigione.