Bando #Conciliamo – Nuovo termine per la trasmissione delle password

Facendo seguito alla nostra informativa del 7 aprile scorso, Vi informiamo che il Dipartimento Politiche per la Famiglia con notizia diffusa sul proprio sito web ha fissato un nuovo termine per l’invio delle password, il 17 aprile 2020.

Sono tenuti alla trasmissione delle password tutti i soggetti proponenti ammessi a valutazione di cui al link contenuto nella comunicazione del 6 aprile dello stesso Dipartimento




Emergenza Covid-19: Premio ai lavoratori dipendenti ex art. 63 D.L. 18/2020 – ulteriori chiarimenti Agenzia delle Entrate – risoluzione n. 18/E

Vi informiamo che l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n.18/E del 9 aprile scorso, in allegato,

ha fornito ulteriori chiarimenti riguardo l’ambito di applicazione del premio di 100 euro per i lavoratori dipendenti, previsto dall’art. 63 del D.L. 17 marzo 2020, n. 18.

Allegati

risoluzione n. 18 del 9 aprile del 2020 100 euro dipendenti def

 




Misure di semplificazione delle formalità doganali

In considerazione dell’attuale contesto di crisi sanitaria, le competenti autorità marocchine hanno deciso l’introduzione di procedure semplificate con l’obiettivo di facilitare gli scambi
commerciali.

Al fine di non ostacolare la fluidità degli scambi commerciali tra il Marocco e l’UE, la Dogana marocchina ha convenuto di accettare le copie in formato elettronico dei certificati EUR1 o EUR-MED (che danno luogo al trattamento preferenziale previsto dall’Accordo di Associazione Marocco-UE), corredati di timbro e firma manoscritta o digitale, o anche privi di timbri e firme, a condizione che le autorità doganali del Paese di esportazione ne assicurino a distanza l’autenticità (v. circolare allegata).

Resta comunque salva la possibilità di un controllo a posteriori: le dogane marocchine potranno dunque esigere la presentazione dei certificati originali una volta che la situazione sarà tornata alla normalità.

Con la stessa finalità, l’Amministrazione delle Dogane ha altresì introdotto una procedura dematerializzata per le richieste di franchigia doganale da parte dei transitari e degli importatori marocchini, le quali dovranno pervenire agli Uffici competenti attraverso lo sportello unico online “PORTNET” (https://www.portnet.ma/).

Infine, il locale Servizio Fitosanitario (ONSSA) si è a sua volta impegnato ad accettare in formato elettronico i certificati sanitari e fitosanitari che devono accompagnare i prodotti vegetali e di origine animale importati nel Paese. In proposito si allega l’elenco degli ispettori dell’ONSSA in servizio nei vari posti di controllo doganale del Marocco, ai cui indirizzi email possono essere inviate le copie scansionate dei citati certificati.

Allegati

response ONSSA certificats electroniques Adresses mails inspecteurs PIF Maroc VF2

Assouplissement CO




Emergenza COVID-19/CREDITO: Autorizzazione UE aiuti art. 1 (Garanzia SACE) e art. 13 (Fondo di Garanzia per le PMI) e Raccomandazioni Banca d’Italia alle banche

La Commissione Europea, con due specifiche Decisioni, ha autorizzato le misure previste dall’articolo 1 (Garanzia SACE) e dall’articolo 13 (Fondo di Garanzia per le PMI) del DL 23/20, cosiddetto DL Liquidità.

Informiamo, anche, che Banca d’Italia ha emanato delle raccomandazioni alle banche sulle misure di sostegno economico predisposte dal Governo per l’emergenza Covid-19 (https://www.bancaditalia.it/compiti/vigilanza/normativa/orientamenti-vigilanza/Comunicazione-intermediari-aprile.pdf?pk_campaign=EmailAlertBdi&pk_kwd=it).

In particolare, Banca d’Italia, affinché gli interventi emergenziali possano dispiegare pienamente i propri effetti a beneficio dell’intera collettività, raccomanda alle banche di:

  • pubblicizzare, attraverso ogni strumento d’informazione disponibile, le soluzioni che i singoli intermediari hanno adottato per gestire l’emergenza, valutando l’opportunità di potenziare i canali di comunicazione telefonica, al fine di ridurre al minimo i disagi per la clientela e per agevolare l’accesso alle misure di sostegno previste dai decreti legge “Cura Italia” e “Liquidità”;
  • garantire l’operatività delle proprie filiali, quando sussistano difficoltà a fornire da remoto determinate tipologie di servizio;
  • mettere a disposizione dei clienti, dove necessario, canali di trasmissione alternativi al sito web (canale telefonico, canale fisico). Nel caso di attivazione di servizi di assistenza telefonica, gli intermediari dovranno darne adeguata informativa alla clientela e applicare ogni sforzo per garantire il costante funzionamento dei contatti telefonici attivati;
  • fornire senza indugio istruzioni chiare e omogenee alle proprie reti sulle misure governative e sulle regole e procedure interne da adottare; tali procedure andranno poi essere adeguate per superare eventuali ostacoli alla piena attuazione delle misure (a es. recependo, ove disponibile, la modulistica approntata dalle Autorità);
  • dare delucidazioni sugli strumenti varati dal Governo, chiarendo i casi in cui lo strumento non sia immediatamente disponibile per effetto dell’iter di legge (a es. per la necessità di attendere l’approvazione da parte delle autorità europee, o i decreti attuativi);
  • predisporre senza indugio all’interno del proprio sito web una sezione dedicata all’accesso alle misure del Governo, chiara, agevolmente consultabile e facilmente accessibile dalla home page. La sezione dovrà contenere risposte alle domande più frequenti (FAQ), anche rinviando all’analoga sezione disponibile sul sito del MEFl’elenco della documentazione necessaria per la presentazione delle richiesteI moduli di richiesta dovranno specificare in maniera chiara e semplice le informazioni che il cliente deve fornire e la documentazione che deve essere presentata a supporto e dovranno essere scaricabili. Le informazioni da richiedere andranno comunque contenute nei limiti di quanto previsto dalle norme e di quanto strettamente necessario per l’accesso alla specifica misura cui il cliente è interessato.
  • in caso di addebito delle rate di prestiti o mutui per i quali sia stata presentata domanda di moratoria, porre in essere le necessarie operazioni di riaccredito, accompagnate dalla sterilizzazione di ogni effetto sfavorevole a carico del cliente (a es. l’applicazione di tassi di interesse ovvero di commissioni di istruttoria veloce in caso di sconfinamento). Sul regime economico, andranno svolte valutazioni approfondite per rimuovere qualsiasi onere a carico della clientela non compatibile con le previsioni normative emergenziali;
  • valutare l’opportunità, al fine di ampliare quanto più possibile l’ambito di applicazione dei provvedimenti emanati dal Governo, di estendere su base volontaria tali iniziative anche a favore di categorie di soggetti che potrebbero versare in situazioni di difficoltà e/o in relazione a tipologie di rapporti contrattuali al momento non comprese nei predetti provvedimenti.

Allegati

Decisione Comissione Art. 13 DL 23

Decisione Comissione Art. 1 DL 23

 




Emergenza COVID-19/ACCORDO Piccola Industria Confindustria – SPACE 2000 Spa mascherine chirurgiche medicali tre strati MS0100. Nuova offerta per aziende associate.

In riferimento a quanto anticipato sulla stipula da parte di Piccola Industria Confindustria di accordi quadro con produttori ad elevata capacità produttiva/importatori, riportiamo di seguito la nuova offerta e le condizioni di vendita relative all’Accordo firmato con Space 2000 Spa

MODALITÀ DI ORDINE

Le richieste dovranno essere inviate direttamente all’email: [email protected]m e in copia anche a [email protected], indicando l’Associazione di Confindustria di appartenenza e in oggetto “Accordo Confindustria”, e a [email protected]

Consegne 5/7 giorni lavorativi da conferma ordine.

MODALITÀ DI PAGAMENTO

Il pagamento avverrà prima della consegna, dietro l’invio di fattura proforma, ma dopo la presentazione dei documenti di sdoganamento.

 

ULTERIORI INFORMAZIONI

Space 2000 Spa ha sede legale in Torino, importa ed esporta prodotti da e verso i mercati asiatici da oltre 45 anni.

Space 2000 spa importa e distribuisce in esclusiva questo prodotto, contraddistinto da marchio CE del produttore ed indicazione del suo rappresentante europeo.

A maggior garanzia dell’acquirente, l’azienda, in qualità di importatore e distributore, fa testare tutti i prodotti presso laboratori italiani. Il presente prodotto è risultato ampiamente conforme alle norme di riferimento.

Le forniture saranno eseguite fino all’esaurimento delle predette quantità e, in caso di ordini superiori alla quantità disponibile, la Società stabilirà le modalità di ripartizione dei quantitativi tra le richieste ricevute e non evase con Confindustria, al fine di dare priorità ad aziende del settore sanitario e ad aziende produttive ed evitando comportamenti speculativi di rivendita.




Emergenza COVID-19/Proroga chiusura attività produttive fino al 3 maggio p.v., indicazioni su vigilanza e manutenzione – DPCM 10 aprile 2020 e comunicato stampa Prefettura di Salerno

Il Governo ha adottato ieri un nuovo DPCM che proroga le misure di sospensione delle attività produttive dal 14 aprile fino al 3 maggio prossimo.

 

Nel merito, il provvedimento anzitutto riepiloga e riordina le misure di contenimento previste nei precedenti provvedimenti e, quindi, sostituisce, tra gli altri, le previsioni e gli allegati di cui ai DPCM 11 marzo e 22 marzo 2020, nonché quelle di cui al DM 25 marzo 2020.

 

Riguardo alle attività produttive, il nuovo DPCM conferma le eccezioni alla sospensione, consentendo la prosecuzione delle seguenti attività e servizi:

 

  • attività indicate nell’Allegato 3, individuate sulla base del Codice ATECO. Quanto alla lista dei Codici, ferma la possibilità di modificarla con successivi decreti del MISE, si segnala che essa è stata integrata rispetto a quella di cui al DM 25 marzo 2020 (v. infra);

 

  • attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività e dei servizi consentite. Ai fini della prosecuzione, il nuovo DPCM conferma il meccanismo della preventiva comunicazione al Prefetto della Provincia in cui è ubicata l’attività produttiva. Nella comunicazione occorre indicare le imprese o le amministrazioni beneficiarie delle attività svolte e l’attività funzionale può legittimamente proseguire – sulla base della comunicazione – senza che sia necessario un riscontro positivo da parte della Prefettura. Tuttavia, è fatto salvo il potere del Prefetto, sentito il Presidente della Regione, di sospendere l’attività laddove non sussistano le condizioni per la prosecuzione. Stante la medesima ratio della nuova disciplina rispetto alla precedente, si ritiene che non sia necessario – per le attività che hanno già provveduto – reiterare la comunicazione al Prefetto;

 

  • attività degli impianti a ciclo continuo, la cui interruzione determinerebbe un grave pregiudizio all’impianto o un pericolo a cose o persone. Anche in questi casi, ai fini della prosecuzione dell’attività, il nuovo DPCM prevede l’invio di una comunicazione al Prefetto, che può sospendere l’attività qualora ritenga che non sussistano le condizioni appena richiamate. La comunicazione non è richiesta se tali impianti sono finalizzati a garantire l’erogazione di un servizio pubblico essenziale;

 

  • attività dell’industria della difesa e dell’aerospazio, nonché altre attività di rilevanza strategica. In questo caso, il nuovo DPCM introduce una semplificazione, consentendone la prosecuzione previa comunicazione al Prefetto e non già previa autorizzazione come previsto dal precedente del 22 marzo 2020. Di conseguenza, a seguito della comunicazione, l’attività può legittimamente proseguire senza che sia necessario un riscontro positivo da parte della Prefettura, fermo in ogni caso il potere di sospensione. Viene altresì specificato che possono continuare a svolgere l’attività, in quanto funzionali, con comunicazione al Prefetto, anche le imprese che garantiscono la continuità a questa filiera;

 

  • servizi di pubblica utilità ed essenziali; attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna di farmaci, tecnologia sanitaria e dispositivi medico-chirurgici, nonché di prodotti agricoli e alimentari; ogni attività funzionale a fronteggiare l’emergenza; servizi bancari, finanziari e assicurativi.

 

Anche grazie al costante confronto di Confindustria con il Governo, il nuovo DPCM risolve alcune criticità applicative emerse nel corso delle ultime settimane, recependo anche gli orientamenti interpretativi contenuti nelle FAQ pubblicate da Confindustria. Ad esempio, per le attività sospese e previa comunicazione al Prefetto è espressamente consentito:

  1. l’accesso ai locali aziendali di personale dipendente o di terzi delegati per lo svolgimento di attività di vigilanza, conservative e di manutenzione, gestione dei pagamenti, pulizia e sanificazione (v. FAQ 20, 21, 22);
  1. la spedizione verso terzi di merci giacenti in magazzino, nonché la ricezione in magazzino, da parte di terzi, di beni e forniture (v. FAQ 23).

 

 

 

Per questa fattispecie, informiamo che la Prefettura di Salerno, con comunicato stampa allegato, ha reso noto come procedereLe comunicazioni, compilate dal legale rappresentante dell’impresa, dovranno essere spedite esclusivamente tramite P.E.C. solo ed esclusivamente al seguente indirizzo[email protected], indicando nell’oggetto: comunicazione ai sensi dell’art. 2 DPCM 10 aprile 2020.

 

Inoltre, sempre in linea con gli orientamenti di Confindustria, si rammenta che le FAQ pubblicate dalla Presidenza del Consiglio hanno già chiarito:

  1. la possibilità per i dipendenti delle attività non sospese e alloggiati temporaneamente, per ragioni di lavoro, presso un Comune diverso da quello di abitazione, di fare rientro presso quest’ultimo;
  1. ai fini dell’individuazione delle attività consentite, il fatto che si considerano i Codici ATECO risultanti dal Registro delle Imprese o, per i soggetti non iscritti, i Codici risultanti dall’anagrafe tributaria dell’Agenzia delle Entrate e indicati come attività primaria o prevalente o secondaria.

 

Il nuovo DPCM conferma poi: i) per tutte le attività non sospese, l’applicazione del Protocollo contenente le misure anti-contagio sottoscritto il 14 marzo scorso fra il Governo e le Parti Sociali; iila possibilità per le attività sospese di proseguire se organizzate in modalità a distanza o lavoro agileiii) il monitoraggio a livello regionale e ministeriale (Sviluppo Economico, Interno e Lavoro) delle comunicazioni ricevute e dei provvedimenti, anche di sospensione, adottati dal Prefetto.

 

Sulla base dell’impostazione sopra richiamata che, nei fatti, ricalca quella dei precedenti provvedimenti di sospensione, appare ragionevole ritenere che rimangano confermate le considerazioni espresse nelle FAQ di Confindustria diramate il 24 marzo scorso, anche con riguardo al concetto di funzionalità (v. FAQ 10 e ss.), di filiera estera (v. FAQ 16 e 17), di e-commerce (v. nostra FAQ 28), largamente confermate nelle FAQ del Governo, consultabili al link

http://www.governo.it/it/articolo/decreto-iorestoacasa-domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/14278?fbclid=IwAR1_gdNFqvLT6ufXiI62l77IzERu98rFZQ1owoOrhZ_bWR4XiwQR3lyvxz4

 

Al contrario, riguardo alle modifiche apportate alla lista dei Codici ATECO, il nuovo DPCM non apporta modifiche sostanziali al precedente DM inserendo, per quel che riguarda il settore industriale, soltanto alcuni Codici del settore del legno (16), della fabbricazione di utensileria e parti intercambiabili di macchine utensili (25.73.1) e quelli relativi alla fabbricazione di componenti e schede elettroniche (26.1) e alla fabbricazione di computer (26.2). Tali interventi non risolvono i problemi che si sono manifestati nelle filiere di produzione, confermando l’inadeguatezza dei Codici ATECO a descrivere la complessità del nostro sistema industriale.

Infine, per quel che riguarda gli altri settori si segnala, tra le altre, la riapertura delle attività di commercio di carta, cartone e articoli di cartoleria e della vendita al dettaglio di libri e vestiti per bambini e neonati.

Allegati

COMUNICATO STAMPA nuovo DPCM 10 aprile 2020

decreto 10 aprile2020

FAQ+-+DPCM+22+marzo+2020




Emergenza COVID-19/IMPORTAZIONE MASCHERINE CHIRURGICHE e di DPI – Schema riassuntivo

Alleghiamo una nota riassuntiva sulle disposizioni in atto riguardanti l’importazione di mascherine chirurgiche e filtranti e di dispositivi di protezione individuale-DPI.

 

La nota evidenzia, altresì, le procedure straordinarie previste per l’import di ciascuna tipologia di prodotto.

Allegato

IMPORTAZIONE_DPI_MASCHERINE_NOTA_apr_2020 (1) (1)




Emergenza COVID-19/ACCORDO Piccola Industria Confindustria – GIGLIO GROUP Spa mascherine FFP2 a norma CE per aziende associate

In riferimento a quanto anticipato sulla stipula da parte di Piccola Industria Confindustria di accordi quadro con produttori ad elevata capacità produttiva/importatori, riportiamo di seguito la nuova offerta e le condizioni di vendita relative all’Accordo firmato con Giglio Group S.p.A.

 

 

Tipologia FFP2 – KN95
Lotto 2.000.000
Prezzo 2,95 euro + iva
Ordine minimo 5000 pezzi

 

 

MODALITÀ DI ORDINE

Le richieste dovranno essere inviate direttamente all’email: [email protected] e in copia anche a [email protected], indicando inoltre l’Associazione di Confindustria di appartenenza e in oggetto “Accordo Confindustria“,  e a [email protected]

 

MODALITÀ DI PAGAMENTO

A seguito delle richieste da parte delle imprese associate tramite il Sistema Confindustria, GIGLIO GROUP fornirà tempestivamente e direttamente alle imprese stesse l’offerta specifica con tutte le indicazioni ed i costi di trasporto. In caso di tempestiva conferma d’ordine Giglio Group emetterà contestualmente anche la fattura. Il pagamento della fornitura avverrà invece una volta sdoganata la merce.

Qualsiasi invito ad effettuare il pagamento alla conferma dell’ordine, non deve essere preso in considerazione. Richieste di questo tipo devono essere segnalate a: [email protected]

 

ULTERIORI INFORMAZIONI

In caso di ordini superiori alla quantità disponibile, la SOCIETA’ stabilirà le modalità di ripartizione dei quantitativi tra le richieste ricevute e non evase con CONFINDUSTRIA al fine di dare priorità ad aziende del settore sanitario e ad aziende produttive ed evitando comportamenti speculativi di rivendita.

 

GIGLIO GROUP fornisce DPI e mascherine a norma CE con relative certificazioni e schede tecniche che saranno fornite alle aziende al momento dell’ordine. In caso di prodotti non rispondenti alle normative europee, l’importazione avviene in ogni caso secondo le normative vigenti e sotto la piena ed esclusiva responsabilità di GIGLIO GROUP, in caso di resa in Italia. In caso di resa FOB Cina, GIGLIO GROUP fornisce tutta la documentazione necessaria e richiesta dall’importatore.




Emergenza COVID-19/ACCORDO Piccola Industria Confindustria – PROMO GIFT Srl mascherine chirurgiche tre veli. Nuova offerta per aziende associate.

In riferimento a quanto anticipato sulla stipula da parte di Piccola Industria Confindustria di accordi quadro con produttori ad elevata capacità produttiva/importatori, riportiamo di seguito la nuova offerta e le condizioni di vendita relative all’Accordo firmato con Promo Gift Srl

 

 

Tipologia mascherine chirurgiche tre veli
Lotto 1.500.000
Prezzo 0,72 euro + iva
Ordine minimo 10.000 pezzi

 

 

MODALITÀ DI ORDINE

Le richieste dovranno essere inviate direttamente all’email: [email protected] e in copia anche a [email protected], indicando l’Associazione di Confindustria di appartenenza e in oggetto “Accordo Confindustria”, e a [email protected]

 

MODALITÀ DI PAGAMENTO

Il prezzo sarà integralmente corrisposto dall’Operatore alla società prima della consegna di ciascuna fornitura di Dispositivi Sanitari. Solo dopo lo sdoganamento della merce Promo Gift invierà fattura proforma per il pagamento della fornitura e successivamente effettuerà la spedizione.

 

Qualsiasi invito ad effettuare il pagamento alla conferma dell’ordine, non deve essere preso in considerazione segnalando richieste di questo tipo a: [email protected]

 

ULTERIORI INFORMAZIONI

In caso di ordini superiori alla quantità disponibile, la SOCIETA’ stabilirà le modalità di ripartizione dei quantitativi tra le richieste ricevute e non evase con CONFINDUSTRIA al fine di dare priorità ad aziende del settore sanitario e ad aziende produttive ed evitando comportamenti speculativi di rivendita.

 

La società al momento dell’ordine, si impegna a trasmettere direttamente all’Operatore le certificazioni e le schede tecniche dei Dispositivi Sanitari che ne attestino la conformità alla normativa CE. In caso di prodotti non rispondenti alle normative europee, l’importazione avviene in ogni caso secondo le normative vigenti e sotto la piena ed esclusiva responsabilità della SOCIETA’, in caso di resa in Italia. In caso di resa FOB Cina, la SOCIETA’ fornisce tutta la documentazione necessaria e richiesta dall’importatore.

 

Ricordiamo, anche, che questi Accordi prevedono la donazione del 20% dell’ammontare totale di DPI e mascherine chirurgiche ordinate dalle imprese, che viene messo a disposizione del Commissario dall’importatore dopo che quest’ultimo ha effettuato gli opportuni controlli di conformità. E, comunque, possibile effettuare ordinativi da donare interamente, sempre tramite il Commissario, a sostegno della capacità del Paese di rispondere al Covid19.




Emergenza COVID-19/Piano Regione Campania: contributo a fondo perduto a microimprese, con meno di 10 addetti. Avvio dal 14 aprile pv

In riferimento alla misura regionale a sostegno delle imprese industriali, artigiane, commerciali, di servizi con meno di 10 addetti, di cui abbiamo dato notizia con specifica news

informiamo che da martedì 14 aprile sul sito della Regione Campania saranno disponibili le informazioni su come chiedere i contributi.