CREDITI VS la PA: le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2019

 

In riferimento a quanto già anticipato, ricordiamo che la Legge di Bilancio 2019 contiene diverse misure in tema di pagamento dei debiti delle PA, volte a mettere a disposizione delle PA, da parte del sistema finanziario, la liquidità necessaria per pagare e a garantire il rispetto dei tempi di pagamento (art. 1, co 849 – 872).

Le banche, gli intermediari finanziari, CDP e le istituzioni finanziarie dell’Unione europea possono concedere ai comuni, alle province, alle città metropolitane, alle regioni e alle province autonome, anche per conto dei rispettivi enti del Servizio sanitario nazionale (SSN), anticipazioni di liquidità da destinare al pagamento di debiti, certi, liquidi ed esigibili, maturati al 31 dicembre 2018 e relativi a somministrazioni, forniture, appalti e a obbligazioni per prestazioni professionali.

Tale misura amplia quanto disposto dalla legislazione previgente, che prevedeva esclusivamente la possibilità di anticipazioni di tesoreria (v. articolo 222 del D.lgs. n. 267/2000 recante il “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” – TUEL).

Per quanto riguarda i debiti fuori bilancio, l’anticipazione è subordinata al riconoscimento dei debiti stessi.

Per ottenere l’anticipazione, le PA dovranno presentare richiesta entro il 28 febbraio 2019, utilizzando l’apposito modello generato dalla Piattaforma dei Crediti Commerciali del MEF (PCC).

La domanda dovrà essere corredata dall’elenco dei debiti da pagare. Le PA debitrici dovranno effettuare il pagamento dei debiti in elenco entro 15 giorni dalla data di effettiva erogazione da parte dell’istituto finanziatore. Tale termine si allunga a 30 giorni per gli enti del SSN.

Le anticipazioni agli enti locali, concesse nei limiti previsti dall’articolo 1, comma 850 della Legge sono assistite dalla delegazione di pagamento a valere sulle entrate afferenti ai primi tre titoli del bilancio di previsione degli stessi enti locali ai sensi del TUEL. Le anticipazioni a regioni e province autonome sono assistite da garanzia sulle relative entrate di bilancio.

Gli istituti finanziatori verificano, attraverso la PCC, l’avvenuto pagamento dei debiti entro i termini previsti per legge e, in caso di mancato pagamento, possono chiedere la restituzione dell’anticipazione, anche attivando le garanzie sopra richiamate.

Le anticipazioni di liquidità dovranno essere rimborsate entro il 15 dicembre 2019. Tale scelta discende dalla necessità di evitare che le nuove disposizioni abbiano effetti sui saldi di finanza pubblica.

Segnaliamo che CDP si è già attivata per concedere le anticipazioni previste dalla Legge mettendo a disposizione delle PA un apposito strumento.

Vengono poi introdotte diverse misure, sotto forma di incentivo e penalizzazione, per garantire il rispetto dei tempi di pagamento dei debiti commerciali da parte delle PA.

Si prevedono, in particolare, per gli enti che non rispettano i tempi di pagamento previsti per legge ovvero che non li riducano secondo percentuali predefinite, strumenti quali: la creazione in bilancio di un accantonamento denominato “Fondo di garanzia debiti commerciali”, sul quale non è possibile disporre impegni e pagamenti; penalità in termini di riduzione dei costi di competenza per consumi intermedi; l’inserimento nei contratti dei Direttori generali e dei Direttori amministrativi degli enti del SSN di obiettivi legati al rispetto dei termini di pagamento ai fini del riconoscimento dell’indennità di risultato.

Per quanto riguarda la trasparenza delle informazioni, la Legge stabilisce che, a decorrere dal 1° gennaio 2019 sul sito web della Presidenza del Consiglio dei Ministri siano pubblicati, per le singole amministrazioni:

 con cadenza trimestrale, i dati riguardanti gli importi complessivi delle fatture ricevute dall’inizio dell’anno, i pagamenti effettuati e i relativi tempi medi ponderati di pagamento e di ritardo, come desunti dal sistema informativo della PCC;

 

 con cadenza mensile, i dati riguardanti le fatture ricevute nell’anno precedente, scadute e non ancora pagate da oltre 12 mesi, come desunti dal sistema informativo della PCC;

 con cadenza annuale, l’ammontare dello stock di debiti commerciali residui scaduti e non pagati alla fine dell’esercizio precedente.

Inoltre, a decorrere dal 2020, entro il 31 gennaio di ogni anno le PA comunicano, mediante la PCC, l’ammontare complessivo dello stock di debiti commerciali residui scaduti e non pagati alla fine dell’esercizio precedente. Per l’anno 2019 la comunicazione è effettuata dal 1° al 30 aprile 2019.

Alle PA che non adempiano agli obblighi di comunicazione sull’ammontare complessivo dei debiti e sull’avvenuto pagamento delle fatture, si applicano le misure e le penalità sopra richiamate.

La legge interviene anche sulle anticipazioni di tesoreria per gli enti locali, aumentando il limite massimo di ricorso alle stesse da parte degli enti locali (Art. 1, co 906).

In proposito, ricordiamo che l’articolo 222 del TUEL prevede che il tesoriere conceda anticipazioni entro il limite massimo dei tre dodicesimi delle entrate afferenti ai primi tre titoli di entrata del bilancio accertate nel penultimo anno precedente.

La legge, al fine di favorire il rispetto dei termini di pagamento delle transazioni commerciali, innalza da tre a quattro dodicesimi tale limite fino al 31 dicembre 2019.

Infine, in termini di pagamenti delle PA va ricordato che il DL Fiscale, contiene una misura importante per i creditori delle PA.

L’articolo 15-bis del DL, introdotto durante l’iter di conversione in legge del provvedimento anche grazie alle sollecitazioni di Confindustria, modifica la disciplina sulla fatturazione elettronica contenuta nella Legge di Bilancio 2008 (Legge n. 244/2007) al fine di evitare che il “rifiuto” delle fatture ricevute sia utilizzato impropriamente dalle PA.

In particolare, il DL Fiscale demanda al MEF il compito di circoscrivere, attraverso un proprio decreto, le cause che possono consentire alle amministrazioni pubbliche destinatarie delle fatture elettroniche di rifiutare le stesse, nonché le modalità tecniche con le quali comunicare tale rifiuto, anche al fine di evitare rigetti impropri e al fine di armonizzare tali modalità con le regole tecniche del processo di fatturazione elettronica tra privati, che non prevede l’utilizzo di tale strumento.




Convenzioni Confindustria: aggiornamento offerte Accor, American Express, Errebian, Jaguar Land Rover

Continuano gli aggiornamenti delle Convenzioni che Confindustria propone ai Soci per il 2019. I partner che hanno rinnovato le offerte e che vi presentiamo in questa comunicazione sono: Accor, American Express, Errebian, Jaguar Land Rover. Per consultare tutte le Convenzioni Confindustria, basta cliccare sul “bottone” presente sul sito www.confindustria.sa.it in basso a sinistra. Una volta entrati nella Sezione Convenzioni, Vi invitiamo a registrarVi, inserendo la partita IVA della Vostra Azienda. In questo modo potrete consultare nel dettaglio tutte le Offerte disponibili ed essere aggiornati direttamente al momento di modifiche ed integrazioni delle Convenzioni. Info: Oreste Pastore 089200812 [email protected] – Massimiliano Pallotta 089200837 [email protected]
Allegato
Convenzioni



ACCORDO DI PARTENARIATO ECONOMICO FRA L’EUROPA E IL GIAPPONE

L’Agenzia delle Dogane e Monopoli ha recentemente diramato la Circolare n.1/D relativa all’Accordo di Partenariato Economico (APE) tra l’Unione Europea e il Giappone che entrerà in vigore dal prossimo 1 febbraio 2019.

La Circolare contiene:

  • le regole, i criteri e i requisiti necessari per il trattamento preferenziale a ciascun prodotto in base alla sua classificazione doganale;
  • le prove di origine da presentare;
  • il sistema degli esportatori registrati REX (Registered Exporter System);
  • la cosiddetta “conoscenza dell’importatore”.

Segnaliamo che, sotto la voce “Varie”, a pagina 13 e seguente, sono riportate alcune disposizioni finali che riguardano il trattamento dei prodotti in transito o in deposito alla data di entrata in vigore dell’Accordo.

Il testo integrale del comunicato dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli è scaricabile, in formato pdf, al seguente link:

Agenzia delle Dogane-Circolare 1D del 22 gennaio 2019 –  Accordo di partenariato economico fra Unione Europea e Giappone

 




Avvio VI edizione Premio Imprese per la Sicurezza

Confindustria ed INAIL, con la collaborazione tecnica di APQI (Associazione Premio Qualità Italia) ed Accredia (Ente Italiano di Accreditamento), hanno lanciato la VI edizione del “Premio Imprese per la sicurezza”, al fine di diffondere la cultura della prevenzione premiando le aziende che si distinguono per l’impegno concreto e per i risultati gestionali conseguiti in materia di salute e sicurezza.

I premi, che consistono in onorificenze simboliche, saranno assegnati in funzione del punteggio ottenuto.

Si evidenzia, inoltre, che ogni azienda partecipante riceverà un report contenente il proprio posizionamento rispetto alle altre partecipanti, contenente le aree di forza e quelle di miglioramento.

Le aziende che risulteranno finaliste potranno richiedere una riduzione del tasso di premio INAIL compilando il modello OT24, secondo le modalità disponibili sul sito www.inail.it.

Per partecipare al Premio è necessario registrarsi sul sito www.confindustria.it (cliccando su appuntamenti/iniziative e progetti), compilare ed inviare i questionari entro il 18 marzo 2019, ore 14.00.

Per promuovere ed illustrare metodologia e  modalità operative di partecipazione al Premio imprese per la sicurezza è stato organizzato un evento dedicato il prossimo 7 febbraio ore 11.30 a Connext, Milano, in allegato il programma (per partecipare all’evento è necessario  accedere al sito https://connext.confindustria.it/app/account e registrarsi come visitatori  – l’ingresso è gratuito).

Allegato

Premio imprese per la sicurezza – Programma evento 7 febbraio 2019 – Connext




CCNL Dirigenti – avvio del confronto per il rinnovo e novità in tema di bilateralità  

A seguito della scadenza del CCNL per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi (31-12-2018), Federmanager ha formalizzato la richiesta di avvio del confronto per il rinnovo del contratto nazionale. Riscontrando tale richiesta si è convenuto che il primo incontro si terrà il prossimo 12 febbraio.

Intanto, Confindustria e Federmanager hanno già sottoscritto un accordo il 6 dicembre 2018, riportato in allegato, per ridefinire le funzioni e le modalità di finanziamento dei propri organismi bilaterali anche a seguito delle importanti determinazioni approvate dall’Assemblea del FASI (cfr. in allegato).

La riorganizzazione degli enti bilaterali tra le parti sarà comunque oggetto di ulteriore approfondimento in sede di rinnovo contrattuale.

Di seguito le principali innovazioni convenute con l’accordo del 6 dicembre 2018.

Contribuzione al FASI

Al fine di garantire un corretto equilibrio economico e finanziario del Fondo, l’Assemblea ha deliberato le nuove contribuzioni per il periodo 2019 – 2023 (cfr. in allegato).

Nel grafico allegato è illustrata l’evoluzione del montante contributivo annuo per il quinquennio, distinto per le diverse tipologie di soggetti assicurati, che dovrà essere recepito dal contratto nazionale.

Contribuzione alla GS FASI

L’accordo, sulla scorta delle determinazione dell’Assemblea del FASI, ha previsto, inoltre, una rideterminazione delle prestazioni erogate dalla GS FASI che continuerà ad occuparsi di garantire:

-la copertura sanitaria integrativa del FASI;

-la copertura assicurativa per morte o invalidità permanente (che, verrà potenziata e resa più strutturale proprio grazie all’affidamento ad un’apposita gestione separata).

Nei precedenti accordi tra le parti le iniziative di politica attiva erano anch’esse affidate alla GS Fasi.

Anche in  conseguenza del venir meno delle attività del fondo bilaterale per il sostegno al reddito dei dirigenti involontariamente disoccupati, le parti hanno ora deciso di  trasferire e razionalizzare, nell’ambito di 4.Manager, tutte le competenze relative alle politiche attive.

Conseguentemente, con la rideterminazione delle attività bilaterali, il rinnovo contrattuale dovrà recepire i contenuti dell’accordo del 6 dicembre che prevede la riduzione del contributo alla GS Fasi,  da 200 a 100 euro all’anno per dirigente, già a partire dal corrente anno.

Il trasferimento a 4.Manager delle competenze relative alle politiche attive, orientamento, formazione e placement, dovrà anch’esso essere recepito nel nuovo CCNL e comporterà il versamento di un contributo, a favore di tale ente bilaterale, in misura non eccedente 100 euro all’anno per dirigente.

Pertanto, a decorrere da maggio 2019, le imprese dovranno corrispondere 100 euro alla GS FASI, secondo le consuete modalità, e 100 euro a 4.Manager con le modalità che saranno individuate da quest’ultimo ente bilaterale, e che saranno comunicate non appena definite.

Allegato

Nuove contribuzioni FASI

Accordo 6 dicembre 2018

 




Legge di BILANCIO 2019: misure in materia di credito, finanza e pagamenti della PA

La Legge di Bilancio 2019 (Legge 30 dicembre 2018, n. 145 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019 – 2021”), pubblicata nella Gazzetta ufficiale n. 302 del 31 dicembre 2018 e il collegato DL Fiscale (DL n. 119 del 23 ottobre 2018) contengono diverse disposizioni in materia di credito, finanza e pagamenti della Pubblica Amministrazione (PA).

Si tratta di misure volte a favorire lo sviluppo del venture capital (VC) e il finanziamento dell’innovazione; sostenere gli investimenti di Fondi pensione, Casse di previdenza e risparmiatori nel sistema delle piccole e medie imprese (PMI); promuovere la managerializzazione delle imprese, anche al fine di un loro maggior ricorso ai mercati finanziari e dei capitali; rifinanziare il Fondo di Garanzia per le PMI; sostenere la patrimonializzazione dei confidi; sviluppare il mercato delle cartolarizzazioni; accelerare lo smaltimento dei ritardati pagamenti delle PA.

Nella nota allegata predisposta dall’Area Credito e Finanza di Confindustria, è riportata una prima analisi delle suddette misure, per la cui attuazione sarà necessaria l’emanazione di un provvedimento ministeriale e/o la verifica sulla compatibilità con la disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato.

Segnaliamo inoltre che le misure in materia di entrata, comprendono anche un aumento del prelievo sul settore assicurativo e bancario. Banche e assicurazioni, insieme alle imprese, sono contributori netti alla manovra per oltre 7 miliardi. Nel 2019, aumenteranno le entrate

pubbliche dalle imprese per 2,8 miliardi e da banche e assicurazioni per 4,3 miliardi.

Allegato

Manovra Bilancio 2019 – Misure credito finanza e pagamenti PA-1




  AGEVOLAZIONI: voucher temporary CFO per PMI – consulenze specialistiche per digitalizzazione e accesso ai mercati finanziari e dei capitali

 

Informiamo che, con l’obiettivo di favorire l’acquisizione di competenze necessarie per accedere ai mercati finanziari e dei capitali, la Legge di Bilancio 2019 introduce un contributo a fondo perduto (art. 1, co. 228-231) per i due periodi di imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2018.

 

Si tratta di un contributo da concedere, a titolo de minimis, sotto forma di voucher alle micro e piccole e medie imprese, come definite dalla raccomandazione della Commissione 2003/361/CE che si avvalgono di prestazioni consulenziali specialistiche finalizzate a sostenere i processi di trasformazione tecnologica o digitale attraverso le tecnologie abilitanti del Piano Nazionale Impresa 4.0 e di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, incluso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.

 

Il contributo è riconosciuto, in relazione a ciascun periodo d’imposta, nelle seguenti misure:

alle micro e piccole imprese in misura pari al 50% dei costi sostenuti ed entro il limite di 40.000 euro;

– alle medie imprese in misura pari al 30% ed entro il limite di 25.000 euro;

alle reti di impresa che abbiano nel programma comune lo sviluppo di processi innovativi in materia di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti del Piano Nazionale Impresa 4.0, in misura pari al 50% dei costi sostenuti entro il limite massimo complessivo di 80.000 euro.

 

I contributi sono subordinati alla sottoscrizione di un contratto di consulenza tra le imprese e le società di consulenza o i manager qualificati iscritti in un elenco istituito con apposito decreto del MiSE.

 

Lo stesso decreto stabilisce i requisiti necessari per l’iscrizione nell’elenco nonché i criteri, le modalità e gli adempimenti formali per l’erogazione dei contributi e per l’eventuale riserva di una quota delle risorse da destinare prioritariamente alle micro e piccole imprese e alle reti d’impresa.

Per la misura sono stati stanziati 25 milioni annui per il periodo 2019-2021.

 

Si tratta di una misura positiva, proposta da Confindustria anche in occasione delle Assise Generali di Verona del 2018.

 

Provvederemo a dare notizia della pubblicazione del decreto attuativo.

 




Workshop con B2B in Tunisia sulle energie rinnovabili e sulla gestione dei rifiuti e della plastica nell’era dell’economia circolare – Tunisi, 25 – 26 marzo 2019

Segnaliamo l’iniziativa in oggetto in programma a Tunisi, il 25 e 26 marzo 2019, con il supporto dell’Ambasciata d’Italia.

Essa si realizza nell’ambito del Piano Export Sud 2, finanziato con fondi PONIC 2014-2020.

Il Piano in questione è un programma speciale di attività che punta a favorire l’internazionalizzazione delle PMI provenienti dalle Regioni del Mezzogiorno, proponendo un ampio programma di iniziative promozionali con condizioni agevolate.

L’iniziativa, che è riservata alle aziende con sede in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, si rivolge ad aziende, centri di ricerca ed università operanti nei settori delle energie rinnovabili, dell’efficienza energetica, dello smaltimento dei rifiuti, con particolare attenzione al settore della platica e mira a creare un’occasione di presentazione delle opportunità offerte dal mercato tunisino alle aziende italiane e delle tecnologie italiane per promuovere forme di collaborazione industriale, tecnologica e scientifica con le controparti tunisine. Il mercato delle energie rinnovabili in Tunisia offre molte opportunità alle aziende italiane nonché alle realtà del mondo della ricerca, anche grazie a finanziamenti internazionali, privati e pubblici, dedicati al settore.

La partecipazione all’evento è gratuita, ad eccezione dei costi relativi al viaggio e al soggiorno in Tunisia, che sono a carico dei partecipanti.

Per ulteriori informazioni, (modalità di adesione, dettagli organizzativi, contatti), si rinvia alla circolare allegata.

Qualora interessati a partecipare, vi invitiamo a darne notizia ai nostri uffici.

Allegato

Circolare workshop Tunisia




“Progetto Italy”/TURCHIA: ricerca aziende italiane interessate ad accordi di business (accordi commerciali, nuove partnership, collaborazioni)

La Middle Black Sea Development Agency di Çorum – agenzia governativa turca, costituita per sostenere le aziende locali e per aiutarle con progetti volti all’internazionalizzazione –  ha lanciato un nuovo progetto, con l’intento di far conoscere alle aziende locali turche società italiane interessate ad accordi commerciali, nuove partnership o a cedere, in tutto o in parte, la loro partecipazione (“Progetto Italy”).

L’Agenzia ha invitato lo studio legale internazionale Nunziante Magrone – cui Confindustria Salerno ha collaborato per diverse iniziative – per inizio del prossimo marzo, a Çorum (Turchia), per illustrare alle aziende locali le opportunità di business in Italia e per presentare alcuni dati relativi alle società italiane interessate al Progetto Italy.

I settori oggetto di interesse dell’Agenzia sono, in particolare: produzione di macchine industriali (principalmente per la macinazione, lavorazione della terra, per la preparazione degli alimenti o degli imballaggi), tessile, produzione di calzature, produzione di stampe (cast), gioielleria, abbigliamento e attrezzature per la vita all’aperto, fabbricazione di carta e imballaggi.

Sin invitano, pertanto, le aziende associate potenzialmente interessate ad esaminare le opportunità del Progetto Italy, a compilare il form allegato e restituirlo ai nostri uffici (entro e non oltre il prossimo 15 febbraio), che avranno cura di trasmetterlo allo Studio Nunziante per i dovuti approfondimenti, in vista dell’evento di presentazione sopra citato.

I referenti dell’iniziativa sono a disposizione per fornire a quanti potenzialmente interessati ogni dettaglio ulteriore.

Allegato

Form per la Middle Black Sea Development Agency di Corum _Turchia_OK




Circolari ASSONIME 1/2019 – Regole per la determinazione del valore delle merci in dogana: questioni aperte e strumenti di semplificazione

Con la circolare n. 1 del 25 gennaio 2019, Assonime compie una rassegna delle più importanti novità che hanno recentemente interessato la disciplina che regola la determinazione del valore delle merci in dogana. Il tema riveste particolare importanza per la pianificazione strategica delle imprese operanti nel

commercio internazionale in quanto, nella generalità dei casi, il valore in dogana costituisce la base imponibile per l’applicazione dei dazi sulle importazioni nell’Unione europea e per il calcolo delle imposte nazionali (ad es., l’IVA) che gravano sulle merci importate. La circolare si propone di fare il punto sulle principali problematiche con le quali le imprese si confrontano nella loro operatività quotidiana, con particolare attenzione a quelle relative alla corretta interpretazione ed applicazione delle regole che disciplinano il c.d. prezzo di trasferimento (transfer pricing), nonché al concorso alla formazione della base imponibile, ai fini doganali e IVA, dei corrispettivi e diritti di licenza (c.d. royalties). Su questi temi, infatti, recenti orientamenti giurisprudenziali, hanno sollevato interrogativi di incerta soluzione. Le aziende interessate, possono richiedere copia della circolare in oggetto, inviando una mail a [email protected]