Decreto Crescita: misure per favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro

 

Al fine di favorire e di potenziare l’apprendimento delle competenze professionali richieste nel mercato del lavoro, l’art. 49 bis della legge n.58 del 28 giugno 2019, di conversione del c.d. DL Crescita, ha introdotto un nuovo incentivo contributivo rivolto alle aziende.

Tale misura spetta alle aziende che dispongono erogazioni liberali per un importo non inferiore, nell’arco di un anno, a 10.000 euro per la realizzazione, la riqualificazione e l’ammodernamento di laboratori professionalizzanti in favore di istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado con percorsi di istruzione tecnica o di istruzione professionale, anche a indirizzo agrario, e che assumono, a conclusione del loro ciclo scolastico, giovani diplomati presso le medesime istituzioni scolastiche con contratto a tempo indeterminato.

L’incentivo è riconosciuto sotto forma di parziale esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi INAIL, per un periodo massimo di 12 mesi decorrenti dalla data di assunzione.

Ai fini del riconoscimento dell’incentivo, sono ammesse le seguenti tipologie di interventi:

  1. laboratori professionalizzanti per lo sviluppo delle competenze;
  2. laboratori e ambienti di apprendimento innovativi per l’utilizzo delle tecnologie;
  3. ambienti digitali e innovativi per la didattica integrata;
  4. attrezzature e dispositivi hardware e software per la didattica.

L’incentivo in questione, è riconosciuto a decorrere dall’esercizio finanziario 2021, ai titolari di reddito d’impresa e non è cumulabile con altre agevolazioni previste per le medesime spese. Inoltre, la misura è riconosciuta solo nel caso in cui le erogazioni liberali siano effettuate sul conto di tesoreria delle istituzioni scolastiche e con sistemi di pagamento tracciabili.

L’operatività dell’agevolazione è correlata all’adozione, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della L. n. 58/2019, di un decreto del MIUR, di concerto con il MEF, che ha il compito di definire:

  • le modalità ed i tempi per disporre delle erogazioni liberali;
  • la misura dell’incentivo sulla base di criteri di proporzionalità;
  • le modalità per garantire il rispetto, anche in via prospettica, del limite di spesa previsto.

Le istituzioni scolastiche beneficiarie dell’erogazione liberale  pubblicheranno sui propri portali istituzionali, nel rispetto della disposizioni del codice in materia di protezione dei dati personali, l’ammontare delle erogazioni ricevute per ciascun anno finanziario nonché le modalità di impiego delle risorse, indicando le attività da realizzare o in corso di realizzazione.




AGEVOLAZIONI: voucher temporary CFO per PMI – consulenze specialistiche per digitalizzazione e accesso ai mercati finanziari e dei capitali – pubblicazione DM attuativo

 

In riferimento alle nostre precedenti news su quanto in oggetto, informiamo che nella Gazzetta Ufficiale del 1° luglio scorso, è stato pubblicato il Decreto 7 maggio 2019 del MiSE, contenente le disposizioni applicative del c.d. voucher manager per l’acquisto di consulenze specialistiche relative ai processi di trasformazione tecnologica e digitale e di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi delle micro, piccole e medie imprese, introdotto dalla Legge di bilancio 2019

La dotazione finanziaria stanziata per l’attuazione dell’intervento, dettagliato di seguito, è pari a 75 milioni di euro, ripartita per ciascuna delle annualità 2019, 2020, e 2021.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni, le imprese operanti su tutto il territorio nazionale che risultino possedere, alla data di presentazione della domanda nonché al momento della concessione del contributo, i seguenti requisiti:

  1. qualificarsi come micro, piccola o media impresa ai sensi della normativa vigente;
  2. non rientrare tra le imprese attive nei settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013 “De Minimis”;
  3. avere sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e risultare iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
  4. non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e risultare in regola con il versamento dei contributi previdenziali;
  5. non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
  6. non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione Europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune.

 

Possono inoltre beneficiare del voucher anche le reti d’impresa, composte da un numero non inferiore a tre PMI in possesso dei requisiti descritti, purché il contratto di rete configuri una collaborazione effettiva e stabile e sia caratterizzato dagli elementi di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto 7 maggio 2019.

 

Spese ammissibili e caratteristiche manager

Si considerano ammissibili al contributo le spese sostenute a fronte di prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.

 

Per manager dell’innovazione qualificato e indipendente si intende un manager iscritto nell’apposito elenco costituito dal Ministero dello sviluppo economico oppure indicato, a parità di requisiti personali e professionali, da una società iscritta nello stesso elenco e che risulti indipendente rispetto all’impresa o alla rete che fruisce della consulenza specialistica.

 

La consulenza deve essere finalizzata a indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti, attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 ,individuate tra le seguenti:

 

  1. big data e analisi dei dati;
  2. cloud, fog e quantum computing;
  3. cyber security;
  4. integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
  5. simulazione e sistemi cyber-fisici;
  6. prototipazione rapida;
  7. sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  8. robotica avanzata e collaborativa;
  9. interfaccia uomo-macchina;
  10. manifattura additiva e stampa tridimensionale;
  11. internet delle cose e delle macchine;
  12. integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  13. programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
  14. programmi di open innovation.

 

Gli incarichi manageriali possono, inoltre, indirizzare e supportare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:

 

  1. l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;

 

  1. l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.

 

Le specifiche circa contenuto e finalità delle prestazioni consulenziali, nonché durata e compenso, devono risultare da un contratto di consulenza sottoscritto dalle parti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo.

Agevolazioni

L’agevolazione è costituita da un contributo in forma di voucher concedibile in regime “de minimis” ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013. Il contributo massimo concedibile è differenziato in funzione della tipologia di beneficiario:

 

  • Micro e piccole: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro
  • Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro
  • Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro

 

Con un successivo provvedimento della Direzione generale per gli incentivi alle imprese, da adottare entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto 7 maggio 2019, saranno definiti i termini e le modalità per la presentazione, da parte di PMI e reti d’ impresa, delle domande di ammissione al contributo.

 

Elenco manager dell’innovazione

Possono presentare domanda di iscrizione all’elenco dei manager per l’innovazione, costituito dal Ministero dello sviluppo economico, le persone fisiche che, al momento della presentazione della domanda di iscrizione all’elenco soddisfano almeno uno dei seguenti requisiti:

  1. essere accreditate negli albi o elenchi dei manager dell’innovazione istituiti presso Unioncamere, presso le associazioni di rappresentanza dei manager o presso le organizzazioni partecipate pariteticamente da queste ultime e da associazioni di rappresentanza datoriali;

 

  1. essere accreditate negli elenchi dei manager dell’innovazione istituti presso le regioni ai fini dell’erogazione di contributi regionali o comunitari con finalità analoghe a quelle previste dal Voucher per consulenza in innovazione;

 

Possono, inoltre, presentare domanda di iscrizione le persone fisiche che risultino:

  1. essere in possesso di un dottorato di ricerca in settori relativi ad una delle seguenti aree scientifico-disciplinari: 01-Scienze matematiche e informatiche; 02-Scienze fisiche; 03-Scienze Chimiche; 05-Scienze Biologiche; 09-Ingegneria industriale e dell’informazione; 13-Scienze economiche e statistiche;
  2. aver conseguito un master universitario di secondo livello in settori relativi ad una delle aree scientifico-disciplinari di cui alla precedente lettera a), nonché avere svolto in maniera documentabile incarichi, per almeno 1 anno, presso imprese negli ambiti di applicazione delle sopra citate tecnologie abilitanti impresa 4.0;
  3. essere in possesso di laurea magistrale in settori relativi ad una delle aree scientifico-disciplinari di cui alla precedente lettera a), nonché avere svolto in maniera documentabile incarichi, per almeno 3 anni, presso imprese negli ambiti di applicazione delle sopra citate tecnologie abilitanti impresa 4.0;
  4. aver svolto in modo documentabile, per almeno 7 anni, incarichi presso imprese negli ambiti di applicazione delle sopra citate tecnologie abilitanti impresa 4.0.

Possono, infine, presentare domanda di iscrizione all’elenco le società operanti nei settori della consulenza, i centri di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0, i centri di competenza ad alta specializzazione e gli incubatori certificati di start-up innovative. Tali soggetti, nella domanda di iscrizione, sono tenuti ad indicare, entro la misura massima di dieci nominativi, i manager in possesso dei requisiti previsti dalla normativa, destinati allo svolgimento degli incarichi di consulenza oggetto di agevolazione.

Con un successivo provvedimento della Direzione generale per gli incentivi alle imprese, da adottare entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto 7 maggio 2019, saranno definiti modalità e termini per la presentazione delle domande di iscrizione al predetto elenco.

 




Decreto Crescita: rifinanziato l’Incentivo Occupazione Sviluppo Sud per il periodo 1° gennaio – 30 aprile 2019

 

Come noto, il decreto direttoriale ANPAL n. 178 del 19 aprile 2019, in attuazione dell’art. 1, comma 247, della Legge 30 dicembre 2018, n.145 (c.d. Legge di Bilancio 2019), ha istituito per l’anno 2019 l’Incentivo Occupazione Sviluppo Sud, prevedendo l’agevolazione esclusivamente per le assunzioni effettuate tra il 1° maggio ed il 31 dicembre 2019.

Con l’art. 39 ter della legge n.58 del 28 giugno 2019, di conversione del c.d. DL Crescita, è stato previsto lo stanziamento di 200 milioni di euro, a carico del programma operativo complementare <<Sistemi di politiche attive per l’occupazione>> 2014-2020, da destinare alle assunzioni effettuate dal 1° gennaio al 30 aprile 2019 ai sensi dell’articolo 1, comma 247, della c.d. Legge di Bilancio 2019.

 

Ricordiamo che l’incentivo spetta ai datori di lavoro che assumano persone disoccupate in possesso dei seguenti requisiti:

 

  • età compresa tra i 16 e 34 anni;
  • 35 anni di età e oltre, privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, ai sensi del Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 17 ottobre 2017.

 

Tali soggetti non devono avere avuto un rapporto di lavoro negli ultimi 6 mesi con il medesimo datore di lavoro.

 

L’incentivo può essere riconosciuto per:

 

– le assunzioni a tempo indeterminato, sia a tempo pieno che part-time, anche a scopo di somministrazione;

– i rapporti di apprendistato professionalizzante;

– le trasformazioni a tempo indeterminato di un rapporto a tempo determinato (in tal caso non è richiesto né il possesso del requisito di disoccupazione, né l’assenza di un rapporto di lavoro con il medesimo datore negli ultimi 6 mesi).

 

L’agevolazione riguarda le assunzioni effettuate nelle regioni Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia e l’attuazione è demandata all’Inps che fornirà mediante propria circolare i chiarimenti sulle modalità operative della misura.

 

L’incentivo è pari alla contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, per un periodo di 12 mesi a partire dalla data di assunzione, nel limite massimo di 8.060 euro su base annua, per lavoratore assunto, riparametrato e applicato su base mensile.

L’incentivo deve essere fruito, a pena di decadenza, entro il termine del 28 febbraio 2021.

Si riporta di seguito il testo dell’art. 39 ter della legge n.58/2019:

Agli oneri derivanti dalle assunzioni effettuate dal 1° gennaio 2019 al 30 aprile 2019, ai sensi dell’articolo 1, comma 247, della legge 30 dicembre 2018 n.145, si provvede, nel limite di 200 milioni di euro, a carico del programma operativo complementare <<Sistemi di politiche attive per l’occupazione>> 2014-2020, approvato con deliberazione del CIPE n.22/2018 del 28 febbraio 2018”.

         




Seminario “APPALTI PUBBLICI – Gestire la domanda pubblica come leva d’innovazione” – Unione Industriali di Napoli, 9 luglio 2019, ore 9.30 – Programma

Ricordiamo che il prossimo 9 luglio, presso l’Unione degli Industriali di Napoli (Piazza dei Martiri 58, sala D’Amato), si terrà il terzo roadshow dedicato alla domanda pubblica come leva di innovazione, occasione per approfondire, secondo il programma allegato, alcune delle tematiche affrontate con grande partecipazione nell’ambito dei Convegni organizzati a Roma, in Confindustria, il 12 dicembre scorso e a Milano, nell’ambito di CONNEXT, l’8 febbraio scorso.

Si tratta di un nuovo momento di confronto con i protagonisti dell’innovazione pubblica e privata per approfondire vantaggi e risorse dedicate alla conoscenza e all’utilizzo degli appalti innovativi: quali sono le opportunità legate all’utilizzo degli appalti innovativi? Quali sono gli strumenti per sfruttarli al meglio? In che misura queste procedure possono rappresentare un’opportunità per imprese, start-up, reti di impresa, Pubblica amministrazione, mondo della ricerca e dell’università?

Interverranno rappresentanti di imprese, amministrazioni, innovation procurement brokers, enti di ricerca pubblica e università.

La giornata si articolerà in due sessioni:

  • una politica (9:30 – 12:30) “Gestire la domanda pubblica come leva d’innovazione”, nella quale si affronterà il tema delle politiche a sostegno della domanda pubblica d’innovazione e si discuterà di come valorizzare la programmazione degli acquisti della PA quale leva di politica industriale e stimolo per l’innovazione;
  • una tecnica (14:30 -17:00) “Facciamo appalti d’innovazione: un laboratorio per PA, imprese e ricerca” a cura di Agid, nella quale si approfondirà il tema dell’open innovation, connesso agli appalti di innovazione. Verranno inoltre presentati i fabbisogni d’innovazione di alcuni tra i più importanti soggetti pubblici.

Per partecipare all’evento è necessario inviare una mail di conferma specificando nome, cognome e organizzazione a ricerca&[email protected] e, in copia conoscenza, a [email protected] e [email protected]

Allegati

Programma Domanda Pubblica Innovazione Napoli 90719




Progetto ICE e AMAZON per il Made in Italy. Supportare le PMI italiane per promuovere il Made in Italy in Italia, Regno Unito, Francia, Germania, Spagna e USA. Raccolta Adesioni: entro 15 luglio p.v.

L’ICE Agenzia, all’interno del Piano straordinario per la promozione del Made in Italy, ha sottoscritto un Accordo di collaborazione con AMAZON che prevede il supporto a PMI italiane che realizzano prodotti connotati Made in Italy (“Food & Wine, “Casa e arredo/Design, “Abiti e accessori”/Fashion e “Bellezza e benessere”/Beauty) per un piano di sviluppo vendite in Italia, Regno Unito, Francia, Germania, Spagna e USA,

Il progetto prevede i seguenti vantaggi:

  • Supporto alla registrazione di almeno 600 nuove aziende nella vetrina Made in Italy di Amazon, di cui 350 nella condizione di zero export (<25mila euro di fatturato sui mercati internazionali);
  • Per 18 mesi, flusso aggiuntivo di traffico, riservato alle aziende presenti nella vetrina Made in Italy di Amazon, generato dalle campagne di advertising digitale finanziate dall’Agenzia ICE;
  • visibilità ai prodotti delle aziende ammesse nella vetrina Made in Italy di Amazon sui siti esterico.uk, Amazon.de, Amazon.fr, Amazon.es e Amazon.com per portarle a vendere online in questi marketplace.

La partecipazione è gratuita e non comporta costi aggiuntivi rispetto alle tariffe applicabili ai servizi di Vendita su Amazon.

modalità di adesione

Le aziende interessate possono inviare la propria manifestazione di interesse al progetto compilando entro il prossimo 15 luglio il form disponibile al seguente link: https://forms.gle/27dRAG4pFw32sifF8

Per quanti interessati ad ulteriori approfondimenti, segnaliamo altresì che il prossimo 9 luglio, a partire dalle ore 15.00, presso l’Unione Industriali Napoli (Piazza dei Martiri, NA), si terrà un incontro di presentazione dei servizi ICE in materia di e-commerce con particolare riferimento all’Accordo di collaborazione siglato tra ICE AGENZIA e Amazon.

In allegato, la circolare e una presentazione con tutti i dettagli sull’iniziativa, unitamente al programma dell’evento del 9 luglio.

Invitiamo quanti interessati a partecipare all’incontro di Napoli darcene cortese comunicazione ([email protected]), segnalandoci anche l’adesione al progetto ICE/Amazon.

Allegati

PPT Amazon 06.05

ecommerce_amazon_A4

Circolare informativa Amazon_7 maggio con reg




Collettiva ICE “INTERFOOD & DRINK 2019” (alimenti, bevande, macchinari, packaging ed imballi), Bulgaria, Sofia – 7/10 novembre 2019. Partecipazione AGEVOLATA col Piano Export Sud 2. Adesioni: 22 luglio pv

L’ICE Agenzia, all’interno del Piano Export Sud II, organizza una partecipazione collettiva in occasione della Interfood and Drink, in programma dal 7 al 10 novembre 2019 a Sofia.

Settori target

La Fiera rappresenta il più importante appuntamento fieristico della Bulgaria dedicato al settore alimentare e bevande con sezioni dedicate anche a macchinari e tecnologie per alimentari, produzione e trasformazione, pulizia, packaging e imballaggio, imbottigliamento.

Perché partecipare

La Bulgaria è un mercato di piccole dimensioni, ma molto promettente per il Made in Italy, visto il trend di crescita del nostro export di prodotti agro-alimentari degli ultimi anni. Inoltre ICE Agenzia, al fine di ampliare la platea dei visitatori in fiera e incrementare le opportunità di incontro anche con buyer di paesi limitrofi, organizzerà un incoming in fiera da: Turchia, Macedonia, Croazia, Serbia, Slovenia, Romania e Ungheria.

Costi e modalità di adesione

L’ICE-Agenzia ha opzionato un’area espositiva di 200 mq.

Alle aziende verrà garantito uno spazio pre-allestito ed arredato, in openspace, al prezzo agevolato grazie al Piano Export Sud di € 500,00 + IVA.

Sono compresi nella quota anche servizi tecnici, di assistenza e comunicazione, come precisati in circolare.

Restano a carico dei degli espositori le spese relative al trasporto e movimentazione del campionario, le spese di viaggio e alloggio del proprio personale in Fiera.

Le aziende interessate all’iniziativa devono compilare il form on line al seguente link e seguire le istruzioni per la stampa e invio del modulo https://forms.gle/PXHNFmLZnhNivhzK8.

In allegato, la circolare con tutti i dettagli.

Invitiamo quanti interessati ad aderire darcene cortese comunicazione ([email protected]), per poter monitorare con gli Uffici ICE la presenza di imprese salernitane.

Allegati

CIRCOLARE INTERFOOD DRINK SOFIA 2019

 




Quarta giornata informativa “Privacy: il punto sullo stato di avanzamento degli adempimenti” – slide disponibili

Si informa che sono state pubblicate le slide relative alla Quarta giornata informativa “Privacy: il punto sullo stato di avanzamento degli adempimenti”, svoltasi il 7 giugno u.s in sede.

Allegati

 

Quarta giornata informativa “Privacy_ il punto sullo stato di avanzamento degli adempimenti” – slide disponibili

ALLEGATO 1 Elenco delle tipologie di trattamenti soggetti al meccanismo di coerenza da sottoporre a valutazione di impatto (1)

Evento GDPR CS 070619




POLITICA COMMERCIALE – Aggiornamenti Accordo UE – Mercosur e UE-Vietnam

La politica commerciale dell’UE ha conseguito due risultati molto importanti negli ultimi giorni, con il raggiungimento, il 28 giugno scorso, dell’accordo politico in merito all’intesa commerciale con il Mercosur e con la firma, il 30 giugno, dell’accordo di libero scambio e di quello per la protezione degli investimenti con il Vietnam.

I negoziati con il Mercosur, avviati nel 2000, sono stati oggetto di 39 round negoziali, alternando fasi di accelerazione e di stallo.

In merito ai contenuti dell’intesa, il Mercosur liberalizzerà il 91% del commercio, con periodi transitori massimi di 10 anni previsti per il 72% degli scambi.

Il settore dell’automotive sarà pienamente liberalizzat così come quello dei macchinari,  e il chimico e farmaceutico. Per il tessile e le calzature in pelle l’apertura del mercato è prevista con poche eccezioni.  

Per quanto riguarda il settore dell’agroalimentare, tra i prodotti interamente liberalizzati vi sono l’olio di oliva, il malto; il vino e gli alcolici, frutta fresca (Kiwi, mele, pere, prugne), pomodoro in scatola, cioccolato, conserve di pesche.

Un sistema di quote per le importazioni dall’UE è previsto per i formaggi (30.000 tonnellate), latte in polvere (10.000 tonnellate) e preparati per neonati (5.000 tonnellate).

Dal canto suo, l’UE liberalizzerà il 92% del commercio, del quale il 66% era già duty free.

Per alcuni settori considerati “sensibili” verrà applicato il sistema delle quote. Tra cui:

  • 99.000 tonnellate per la carne bovina, suddivisa tra il 55% fresca e il 45%         congelata;
  • 180.000 tonnellate per il pollame, divisa tra il 50% con ossa e il 50% disossata;
  • 450.000 tonnellate per l’etanolo ad uso chimico e 200.000 tonnellate per quello          destinato ad altro utilizzo,
  • 60.000 tonnellate per il riso;
  • 45.000 tonnellate per il miele.

L’intesa prevede inoltre ampia apertura dei rispettivi mercati degli appalti pubblici e dei servizi e, da parte del Mercosur, la tutela di 357 indicazioni geografiche alimentari (tra il prosciutto di Parma).

L’iter per l’entrata in vigore dell’Accordo prevede ora la revisione legale dei testi, la loro traduzione nelle lingue ufficiali dell’UE e l’approvazione da parte degli Stati Membri e del Parlamento europeo.

Per quanto riguarda l’Accordo siglato con il Vietnam, si tratta di un’intesa di competenza esclusiva dell’UE che sarà sottoposta solo all’approvazione del Parlamento europeo, a seguito della quale potrà entrare in vigore in via definitiva. Dall’accordo è stata infatti scorporata la parte sulla protezione degli investimenti che sarà oggetto di ratifica anche da parte dei parlamenti nazionali.

I principali contenuti dell’Accordo UE-Vietnam riguardano:

  • Accesso al mercato. E’ prevista la liberalizzazione da ambo le parti del 99% delle linee tariffarie.
  • Interessi industriali difensivi. Nel tessile la UE abbatterà gradualmente i dazi in staging da 5 a 7 anni per le voci più sensibili, di 3 anni per quelle meno sensibili, dall’entrata in vigore per gli altri. Per le calzature in pelle, la liberalizzazione avverrà in 7 anni, per le scarpe in 5 per gli stivali in 3 anni. Piena e immediata liberalizzazione per calzature in plastica e/o il tessile per lo sport.
  • Per quanto riguarda l’agroalimentare, il riso è tra le questioni più controverse e concerne la concessione da parte UE di un contingente a dazio zero per 80.000 tonnellate di prodotto, in merito alla quale l’Italia ha espresso una “riserva politica d’esame ”chiedendo una clausola di salvaguardia (ripristino dei dazi in casi in incremento anomalo dell’import di riso).
  • Oltre che per il riso, sono previsti quote anche per altri prodotti agricoli sensibili tra cui lo zucchero (20.000 tonnellate) e il tonno in scatola (11.500 tonnellate e piena liberalizzazione dopo 7 anni per i loin utilizzati anche dall’industria europea dell’inscatolamento).
  • Per i prodotti della carne è prevista una piena liberalizzazione con periodi transitori.
  • Barriere non tariffarie. Il Vietnam si impegna ad aderire agli standard internazionali tecnici, sulle licenze e le procedure doganali.
  • Accesso al mercato dei servizi. I miglioramenti hanno riguardato soprattutto le TLC e i servizi finanziari, mentre non vi sono stati progressi sostanziali nei servizi bancari. Buoni i risultati raggiunti per i servizi marittimi, servizi di distribuzione e servizi postali.
  • Appalti Pubblici. Ampia copertura a livello centrale in tutti i settori più attrattivi (es. trasporti e infrastrutture. A livello sub-centrale sono inserite le due grandi municipalità (Hanoi e Ho Chi Minh City) che rappresentano il 50% degli appalti locali e che, in prospettiva, cresceranno ulteriormente.
  • Indicazioni Geografiche. Piena protezione per tutte le 169 IIGG inserite nella lista UE (38 italiane), con 5 eccezioni (Champagne,  Parmigiano Reggiano – per il quale si prevede la coesistenza con il termine generico in traduzione “parmesan” –  e 4 formaggi (Feta, Asiago, Fontina e Gorgonzola) per i quali  è prevista la coesistenza con gli usi antecedenti con divieto di evocazione e obbligo di origine.
  • Regole di Origine. Importante l’ottenimento del principio della doppia trasformazione, invocato dal  nostro settore tessile.



Possibili dazi USA (caso Airbus) – Ulteriore lista prodotti UE

L’Amministrazione USA ha pubblicato un’ulteriore lista di 89 prodotti europei –  fra cui diversi del settore agroalimentare italiano –  che potrebbero essere sottoposti  a dazi nei prossimi mesi  a seguito della decisione dell’OMC sul caso Airbus (come noto, l’OMC ha confermato l’esistenza di sussidi illegittimi forniti dagli Stati membri dell’UE al colosso europeo dell’aerospazio).

Tale lista si aggiunge a quella pubblicata l’8 aprile scorso (https://ustr.gov/about-us/policy-offices/press-office/press-releases/2019/april/ustr-proposes-products-tariff)

Di seguito il link al comunicato stampa dello USTR e in allegato l’elenco aggiuntivo dei prodotti.

https://ustr.gov/about-us/policy-offices/press-office/press-releases/2019/july/ustr-proposes-additional-products ;

Come di consueto, lo USTR invita le parti interessate ad un’audizione (prevista per gli inizi di agosto);  i termini per registrarsi sono precisati nell’allegato.

Allegati

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SAVE THE DATE: Salerno Costa D’Amalfi International Airport

Venerdì 12 luglio alle ore 18.00 presso il Salone dei Marmi del Palazzo di Citta di Salerno avrà luogo un incontro su Salerno Costa D’Amalfi International Airport.

Si allega il programma dei lavori.

 

Allegati

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