Informiamo che sono disponibili presso i nostri uffici le circolari Assonime numeri 12, 13, 14 e 15 del 2019.
Circolare 12/2019 – L’IFRS 9 in materia di strumenti finanziari: profili contabili e fiscali
L’IFRS 9, che si è reso applicabile in via obbligatoria a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2018, ha sostituito lo IAS 39 innovando fortemente il quadro di riferimento delle regole contabili di rilevazione degli strumenti finanziari.
Le novità introdotte sono ad ampio spettro e riguardano, tra l’altro, la definizione di nuove categorie per la classificazione e valutazione degli strumenti finanziari, l’adozione di un nuovo modello di impairment per i crediti e i titoli di debito basato sulle expected losses, l’individuazione di nuovi criteri di rappresentazione per i derivati incorporati in strumenti finanziari ibridi e per le oscillazioni di fair value delle passività finanziarie imputabili alle variazioni del merito creditizio del debitore, nonché la codificazione di previsioni volte a razionalizzare l’accesso all’hedge accounting.
Con il decreto ministeriale 10 gennaio 2018 sono state emanate le disposizioni di coordinamento della nuova disciplina contabile dell’IFRS 9 con le regole di determinazione dell’imponibile IRES ed IRAP dei soggetti IAS adopter.
La circolare illustra gli aspetti più significativi del nuovo principio contabile e commenta in dettaglio le previsioni normative contenute nel decreto 10 gennaio 2018. Il documento si concentra, in particolare, sulle numerose questioni applicative ancora aperte e sulle possibili soluzioni interpretative, estendendo l’analisi anche alle fattispecie che non sono state disciplinate dal decreto.
Circolare 13/2019 – Riqualificazione degli atti e abuso del diritto nell’imposta di registro: norma interpretativa e recenti orientamenti di prassi
La circolare illustra la disposizione contenuta nella legge n. 145 del 2018, con la quale è stata dichiarata la natura interpretativa della modifica apportata dalla legge n. 205 del 2017 alla norma concernente l’interpretazione degli atti agli effetti dell’imposta di registro. In ragione di tale modifica, gli atti devono essere qualificati solo in base agli elementi in essi contenuti senza considerare elementi extra testuali o altri atti in qualche modo ad essi collegati (art. 20 del d.p.r. n. 131 del 1986). Inoltre, facciamo il punto sugli orientamenti di prassi relativi a tale disposizione in correlazione con la disciplina sull’abuso del diritto prevista dall’art. 10-bis della legge n. 212 del 2000.
Circolare 14/2019 – IVA – Memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi
La circolare fornisce un primo commento alla disciplina dell’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri da parte dei commercianti al minuto e soggetti assimilati di cui all’art. 22 del d.p.r. n. 633 del 1972, tenendo conto di alcuni chiarimenti sul tema resi dall’Agenzia delle entrate.
Tale obbligo decorre dal prossimo 1° luglio per i soggetti IVA il cui volume d’affari realizzato nel 2018 superi i 400.000 euro, e dal 1° gennaio 2020 per i restanti soggetti.
Circolare 15/2019 – La dichiarazione dei redditi e dell’IRAP delle società di capitali 2019
La circolare illustra le principali innovazioni normative ed interpretative che assumono rilevanza per la determinazione dell’IRES e dell’IRAP relative al 2018. Si tratta di diverse tematiche, tra cui il nuovo regime di tassazione dei dividendi esteri (c.d. semi PEX), il differimento della deduzione delle quote di ammortamento dell’avviamento e delle altre attività immateriali, la facoltà per i soggetti OIC di non svalutare i titoli del circolante. In tema di IRAP, commentiamo il contenuto di una risposta non pubblicata dell’Amministrazione finanziaria che riguarda i criteri per la deduzione del TFR da parte delle imprese IAS-adopter.
Analizzate anche le importanti novità che riguardano alcune agevolazioni, quali
il credito ricerca e sviluppo e il super/iperammortamento.
Analizziamo poi il contenuto di alcune sentenze del Giudice di legittimità in tema di
ravvedimento operoso, alla luce anche delle novità normative previste dal cd. decreto
crescita (attualmente in fase di conversione).
Le aziende interessate, possono richiederne copia inviando una mail a [email protected]