Emergenza COVID-19/Proroga chiusura attività produttive fino al 3 maggio p.v., indicazioni su vigilanza e manutenzione – DPCM 10 aprile 2020 e comunicato stampa Prefettura di Salerno

Il Governo ha adottato ieri un nuovo DPCM che proroga le misure di sospensione delle attività produttive dal 14 aprile fino al 3 maggio prossimo.

 

Nel merito, il provvedimento anzitutto riepiloga e riordina le misure di contenimento previste nei precedenti provvedimenti e, quindi, sostituisce, tra gli altri, le previsioni e gli allegati di cui ai DPCM 11 marzo e 22 marzo 2020, nonché quelle di cui al DM 25 marzo 2020.

 

Riguardo alle attività produttive, il nuovo DPCM conferma le eccezioni alla sospensione, consentendo la prosecuzione delle seguenti attività e servizi:

 

  • attività indicate nell’Allegato 3, individuate sulla base del Codice ATECO. Quanto alla lista dei Codici, ferma la possibilità di modificarla con successivi decreti del MISE, si segnala che essa è stata integrata rispetto a quella di cui al DM 25 marzo 2020 (v. infra);

 

  • attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività e dei servizi consentite. Ai fini della prosecuzione, il nuovo DPCM conferma il meccanismo della preventiva comunicazione al Prefetto della Provincia in cui è ubicata l’attività produttiva. Nella comunicazione occorre indicare le imprese o le amministrazioni beneficiarie delle attività svolte e l’attività funzionale può legittimamente proseguire – sulla base della comunicazione – senza che sia necessario un riscontro positivo da parte della Prefettura. Tuttavia, è fatto salvo il potere del Prefetto, sentito il Presidente della Regione, di sospendere l’attività laddove non sussistano le condizioni per la prosecuzione. Stante la medesima ratio della nuova disciplina rispetto alla precedente, si ritiene che non sia necessario – per le attività che hanno già provveduto – reiterare la comunicazione al Prefetto;

 

  • attività degli impianti a ciclo continuo, la cui interruzione determinerebbe un grave pregiudizio all’impianto o un pericolo a cose o persone. Anche in questi casi, ai fini della prosecuzione dell’attività, il nuovo DPCM prevede l’invio di una comunicazione al Prefetto, che può sospendere l’attività qualora ritenga che non sussistano le condizioni appena richiamate. La comunicazione non è richiesta se tali impianti sono finalizzati a garantire l’erogazione di un servizio pubblico essenziale;

 

  • attività dell’industria della difesa e dell’aerospazio, nonché altre attività di rilevanza strategica. In questo caso, il nuovo DPCM introduce una semplificazione, consentendone la prosecuzione previa comunicazione al Prefetto e non già previa autorizzazione come previsto dal precedente del 22 marzo 2020. Di conseguenza, a seguito della comunicazione, l’attività può legittimamente proseguire senza che sia necessario un riscontro positivo da parte della Prefettura, fermo in ogni caso il potere di sospensione. Viene altresì specificato che possono continuare a svolgere l’attività, in quanto funzionali, con comunicazione al Prefetto, anche le imprese che garantiscono la continuità a questa filiera;

 

  • servizi di pubblica utilità ed essenziali; attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna di farmaci, tecnologia sanitaria e dispositivi medico-chirurgici, nonché di prodotti agricoli e alimentari; ogni attività funzionale a fronteggiare l’emergenza; servizi bancari, finanziari e assicurativi.

 

Anche grazie al costante confronto di Confindustria con il Governo, il nuovo DPCM risolve alcune criticità applicative emerse nel corso delle ultime settimane, recependo anche gli orientamenti interpretativi contenuti nelle FAQ pubblicate da Confindustria. Ad esempio, per le attività sospese e previa comunicazione al Prefetto è espressamente consentito:

  1. l’accesso ai locali aziendali di personale dipendente o di terzi delegati per lo svolgimento di attività di vigilanza, conservative e di manutenzione, gestione dei pagamenti, pulizia e sanificazione (v. FAQ 20, 21, 22);
  1. la spedizione verso terzi di merci giacenti in magazzino, nonché la ricezione in magazzino, da parte di terzi, di beni e forniture (v. FAQ 23).

 

 

 

Per questa fattispecie, informiamo che la Prefettura di Salerno, con comunicato stampa allegato, ha reso noto come procedereLe comunicazioni, compilate dal legale rappresentante dell’impresa, dovranno essere spedite esclusivamente tramite P.E.C. solo ed esclusivamente al seguente indirizzo[email protected], indicando nell’oggetto: comunicazione ai sensi dell’art. 2 DPCM 10 aprile 2020.

 

Inoltre, sempre in linea con gli orientamenti di Confindustria, si rammenta che le FAQ pubblicate dalla Presidenza del Consiglio hanno già chiarito:

  1. la possibilità per i dipendenti delle attività non sospese e alloggiati temporaneamente, per ragioni di lavoro, presso un Comune diverso da quello di abitazione, di fare rientro presso quest’ultimo;
  1. ai fini dell’individuazione delle attività consentite, il fatto che si considerano i Codici ATECO risultanti dal Registro delle Imprese o, per i soggetti non iscritti, i Codici risultanti dall’anagrafe tributaria dell’Agenzia delle Entrate e indicati come attività primaria o prevalente o secondaria.

 

Il nuovo DPCM conferma poi: i) per tutte le attività non sospese, l’applicazione del Protocollo contenente le misure anti-contagio sottoscritto il 14 marzo scorso fra il Governo e le Parti Sociali; iila possibilità per le attività sospese di proseguire se organizzate in modalità a distanza o lavoro agileiii) il monitoraggio a livello regionale e ministeriale (Sviluppo Economico, Interno e Lavoro) delle comunicazioni ricevute e dei provvedimenti, anche di sospensione, adottati dal Prefetto.

 

Sulla base dell’impostazione sopra richiamata che, nei fatti, ricalca quella dei precedenti provvedimenti di sospensione, appare ragionevole ritenere che rimangano confermate le considerazioni espresse nelle FAQ di Confindustria diramate il 24 marzo scorso, anche con riguardo al concetto di funzionalità (v. FAQ 10 e ss.), di filiera estera (v. FAQ 16 e 17), di e-commerce (v. nostra FAQ 28), largamente confermate nelle FAQ del Governo, consultabili al link

http://www.governo.it/it/articolo/decreto-iorestoacasa-domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/14278?fbclid=IwAR1_gdNFqvLT6ufXiI62l77IzERu98rFZQ1owoOrhZ_bWR4XiwQR3lyvxz4

 

Al contrario, riguardo alle modifiche apportate alla lista dei Codici ATECO, il nuovo DPCM non apporta modifiche sostanziali al precedente DM inserendo, per quel che riguarda il settore industriale, soltanto alcuni Codici del settore del legno (16), della fabbricazione di utensileria e parti intercambiabili di macchine utensili (25.73.1) e quelli relativi alla fabbricazione di componenti e schede elettroniche (26.1) e alla fabbricazione di computer (26.2). Tali interventi non risolvono i problemi che si sono manifestati nelle filiere di produzione, confermando l’inadeguatezza dei Codici ATECO a descrivere la complessità del nostro sistema industriale.

Infine, per quel che riguarda gli altri settori si segnala, tra le altre, la riapertura delle attività di commercio di carta, cartone e articoli di cartoleria e della vendita al dettaglio di libri e vestiti per bambini e neonati.

Allegati

COMUNICATO STAMPA nuovo DPCM 10 aprile 2020

decreto 10 aprile2020

FAQ+-+DPCM+22+marzo+2020




Emergenza COVID-19/IMPORTAZIONE MASCHERINE CHIRURGICHE e di DPI – Schema riassuntivo

Alleghiamo una nota riassuntiva sulle disposizioni in atto riguardanti l’importazione di mascherine chirurgiche e filtranti e di dispositivi di protezione individuale-DPI.

 

La nota evidenzia, altresì, le procedure straordinarie previste per l’import di ciascuna tipologia di prodotto.

Allegato

IMPORTAZIONE_DPI_MASCHERINE_NOTA_apr_2020 (1) (1)




Emergenza COVID-19/ACCORDO Piccola Industria Confindustria – GIGLIO GROUP Spa mascherine FFP2 a norma CE per aziende associate

In riferimento a quanto anticipato sulla stipula da parte di Piccola Industria Confindustria di accordi quadro con produttori ad elevata capacità produttiva/importatori, riportiamo di seguito la nuova offerta e le condizioni di vendita relative all’Accordo firmato con Giglio Group S.p.A.

 

 

Tipologia FFP2 – KN95
Lotto 2.000.000
Prezzo 2,95 euro + iva
Ordine minimo 5000 pezzi

 

 

MODALITÀ DI ORDINE

Le richieste dovranno essere inviate direttamente all’email: [email protected] e in copia anche a [email protected], indicando inoltre l’Associazione di Confindustria di appartenenza e in oggetto “Accordo Confindustria“,  e a [email protected]

 

MODALITÀ DI PAGAMENTO

A seguito delle richieste da parte delle imprese associate tramite il Sistema Confindustria, GIGLIO GROUP fornirà tempestivamente e direttamente alle imprese stesse l’offerta specifica con tutte le indicazioni ed i costi di trasporto. In caso di tempestiva conferma d’ordine Giglio Group emetterà contestualmente anche la fattura. Il pagamento della fornitura avverrà invece una volta sdoganata la merce.

Qualsiasi invito ad effettuare il pagamento alla conferma dell’ordine, non deve essere preso in considerazione. Richieste di questo tipo devono essere segnalate a: [email protected]

 

ULTERIORI INFORMAZIONI

In caso di ordini superiori alla quantità disponibile, la SOCIETA’ stabilirà le modalità di ripartizione dei quantitativi tra le richieste ricevute e non evase con CONFINDUSTRIA al fine di dare priorità ad aziende del settore sanitario e ad aziende produttive ed evitando comportamenti speculativi di rivendita.

 

GIGLIO GROUP fornisce DPI e mascherine a norma CE con relative certificazioni e schede tecniche che saranno fornite alle aziende al momento dell’ordine. In caso di prodotti non rispondenti alle normative europee, l’importazione avviene in ogni caso secondo le normative vigenti e sotto la piena ed esclusiva responsabilità di GIGLIO GROUP, in caso di resa in Italia. In caso di resa FOB Cina, GIGLIO GROUP fornisce tutta la documentazione necessaria e richiesta dall’importatore.




Emergenza COVID-19/ACCORDO Piccola Industria Confindustria – PROMO GIFT Srl mascherine chirurgiche tre veli. Nuova offerta per aziende associate.

In riferimento a quanto anticipato sulla stipula da parte di Piccola Industria Confindustria di accordi quadro con produttori ad elevata capacità produttiva/importatori, riportiamo di seguito la nuova offerta e le condizioni di vendita relative all’Accordo firmato con Promo Gift Srl

 

 

Tipologia mascherine chirurgiche tre veli
Lotto 1.500.000
Prezzo 0,72 euro + iva
Ordine minimo 10.000 pezzi

 

 

MODALITÀ DI ORDINE

Le richieste dovranno essere inviate direttamente all’email: [email protected] e in copia anche a [email protected], indicando l’Associazione di Confindustria di appartenenza e in oggetto “Accordo Confindustria”, e a [email protected]

 

MODALITÀ DI PAGAMENTO

Il prezzo sarà integralmente corrisposto dall’Operatore alla società prima della consegna di ciascuna fornitura di Dispositivi Sanitari. Solo dopo lo sdoganamento della merce Promo Gift invierà fattura proforma per il pagamento della fornitura e successivamente effettuerà la spedizione.

 

Qualsiasi invito ad effettuare il pagamento alla conferma dell’ordine, non deve essere preso in considerazione segnalando richieste di questo tipo a: [email protected]

 

ULTERIORI INFORMAZIONI

In caso di ordini superiori alla quantità disponibile, la SOCIETA’ stabilirà le modalità di ripartizione dei quantitativi tra le richieste ricevute e non evase con CONFINDUSTRIA al fine di dare priorità ad aziende del settore sanitario e ad aziende produttive ed evitando comportamenti speculativi di rivendita.

 

La società al momento dell’ordine, si impegna a trasmettere direttamente all’Operatore le certificazioni e le schede tecniche dei Dispositivi Sanitari che ne attestino la conformità alla normativa CE. In caso di prodotti non rispondenti alle normative europee, l’importazione avviene in ogni caso secondo le normative vigenti e sotto la piena ed esclusiva responsabilità della SOCIETA’, in caso di resa in Italia. In caso di resa FOB Cina, la SOCIETA’ fornisce tutta la documentazione necessaria e richiesta dall’importatore.

 

Ricordiamo, anche, che questi Accordi prevedono la donazione del 20% dell’ammontare totale di DPI e mascherine chirurgiche ordinate dalle imprese, che viene messo a disposizione del Commissario dall’importatore dopo che quest’ultimo ha effettuato gli opportuni controlli di conformità. E, comunque, possibile effettuare ordinativi da donare interamente, sempre tramite il Commissario, a sostegno della capacità del Paese di rispondere al Covid19.




Emergenza COVID-19/Piano Regione Campania: contributo a fondo perduto a microimprese, con meno di 10 addetti. Avvio dal 14 aprile pv

In riferimento alla misura regionale a sostegno delle imprese industriali, artigiane, commerciali, di servizi con meno di 10 addetti, di cui abbiamo dato notizia con specifica news

informiamo che da martedì 14 aprile sul sito della Regione Campania saranno disponibili le informazioni su come chiedere i contributi.




Emergenza COVID-19/AGEVOLAZIONI Finanziamento complementare Mediocredito Centrale a #CuraItalia

In riferimento al #CuraItalia Incentivi, la misura che sostiene la produzione e/o la riconversione dell’attività per la produzione e la fornitura di dispositivi medici e di protezione individuale (DPI) per il contenimento e il contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19, informiamo che Mediocredito Centrale ha attivato e messo a disposizione delle imprese un finanziamento complementare agli incentivi previsti dal #CuraItalia. Per richiederlo, l’impresa deve aver prima presentato domanda di agevolazione ad Invitalia.

 

Ad oggi, sono 54 le imprese ammesse al finanziamento del #CuraItalia, su 520 progetti presentati: 31 riconvertiranno la produzione e 23 amplieranno la capacità produttiva per realizzare dispositivi medici e di protezione individuale, per un totale complessivo di investimenti ammessi pari a 24,5 milioni di euro, di cui oltre 18 milioni finanziati con le agevolazioni.  Le domande in corso di validazione sono 142.

 

Ricordiamo che il finanziamento agevolato concesso da Invitalia può trasformarsi fino al 100% a fondo perduto se l’impresa completa l’investimento e avvia la produzione in 15 giorni.

 

I finanziamenti di Mediocredito Centrale andranno, quindi, ad integrare la parte non coperta dagli incentivi del #Curaitalia, ossia il 25% del programma di spesa, ammesso all’agevolazione.

 

Possono richiedere il finanziamento complementare di Mediocredito Centrale le imprese costituite in forma societaria (società di persone o di capitali), localizzate sull’intero territorio nazionale, che operano in regime di contabilità ordinaria, senza vincoli di dimensione (escluse ditte individuali e le partite IVA).

 

Spese ammissibili:

  • opere murarie strettamente necessarie alla installazione o al funzionamento dei macchinari o impianti ad uso produttivo
  • macchinari, impianti ed attrezzature varie commisurate alle esigenze del ciclo produttivo
  • programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa
  • altre spese per l’avvio dell’attività (a titolo esemplificativo materie prime, materiali di consumo, utenze e canoni di locazione dell’immobile adibito alla produzione) nel limite massimo del 20% del totale delle spese di cui ai punti precedenti.

 

Il finanziamento è a tasso variabile, con durata da 18 mesi a 84 mesi, comprensivi di eventuale periodo di preammortamento. Il piano di ammortamento prevede rate mensili/trimestrali/semestrali comprensive di quota capitale crescente e quota interesse variabile in funzione della variabilità del tasso di interesse.

 

In allegato la scheda dettagliata sul funzionamento del finanziamento complementare di Mediocredito Centrale.

 

Per ulteriori informazioni di dettaglio sull’iniziativa e per un efficace e tempestivo supporto ad eventuali richieste, è possibile scrivere a [email protected].

Allegato

Finanziamento_Complementare_Agevolazioni-2




Emergenza COVID-19/DL LIQUIDITA’: nota di commento definitiva. Interventi di carattere fiscale e societari. Vademecum Agenzia delle Entrate.

In riferimento alle precedenti comunicazioni sul DL 23/2020 cd Liquidità, inviamo nota contenente le osservazioni finali sul provvedimento, aggiornata in seguito all’analisi del testo definitivo del DL pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 94 dell’8 aprile u.s. e il vademecum predisposto dall’Agenzia delle Entrate.

 

Oltre alle misure sul credito, oggetto di uno specifico approfondimento inviato con news dedicata, questa nota contiene dettagli in merito agli interventi di carattere fiscale e societario, ossia:

 

  • Versamenti tributari e contributivi
  • Adempimenti tributari
  • Altre misure fiscali
  • Diritto societario
  • Diritto concorsuale
  • Golden Power, ossia i poteri speciali del Governo inerenti agli attivi strategici nei settori dell’energia, dei trasporti e delle comunicazioni, nonché nei settori indicati all’articolo 4, paragrafo 1, del Regolamento (UE) n. 452/2019 relativo allo screening sugli investimenti esteri diretti (IDE);
  • Politiche per la salute

Allegati

Vademecum Agenzia delle Entrate DL 23

Nota DL Liquidit+á 9apr20




Emergenza COVID-19/Impossibilità di adempiere agli obblighi contrattuali 8 Raccomandazioni per le imprese

Confindustria, in collaborazione con ICC Italia Camera di Commercio Internazionale, ha elaborato un documento contenente 8 Raccomandazioni per le imprese impossibilitate a far fronte agli impegni contrattuali a causa dell’emergenza COVID-19.

In particolare, il documento si riferisce alle ipotesi in cui i contratti in corso di esecuzione abbiano una clausola di forza maggiore e fornisce suggerimenti utili ai fini della corretta applicazione della stessa. Molte delle indicazioni contenute nel documento, potrebbero risultare opportune anche nel caso in cui il contratto non contempli la clausola di forza maggiore, fermo restando in ogni caso quanto previsto dalla legge applicabile al contratto.

Ricordiamo che le 8 Raccomandazioni hanno uno scopo puramente informativo, pertanto, risultano sempre fondamentali l’analisi delle previsioni contrattuali, l’individuazione del diritto applicabile al contratto e la valutazione puntale delle circostanze del caso concreto.

In allegato, il documento con le 8 Raccomandazioni e le slide illustrative.

8 RACCOMANDAZIONI_ICC_Confindustria_9aprile 2020

8 RACCOMANDAZIONI_ICC Italia_Confindustria_9aprile2020_Testo




Emergenza Covid-19 – Circolare Assonime 5/2020 Il quadro temporaneo per gli aiuti di Stato a sostegno dell’economia nell’emergenza Covid-19

Informiamo che è disponibile, presso i nostri uffici, la circolare Assonime numero 5/2020 “Il quadro temporaneo per gli aiuti di Stato a sostegno dell’economia nell’emergenza Covid-19”, completa di allegato.

 

Il documento analizza l’approccio della Commissione europea alla valutazione degli aiuti di Stato a sostegno dell’economia nel contesto dell’emergenza Covid-19. Vengono, in particolare, illustrati gli orientamenti relativi all’applicazione dell’articolo 107 TFUE che emergono dalla comunicazione del 13 marzo sulla risposta economica coordinata alla crisi e dal Quadro temporaneo per gli aiuti di Stato, adottato il 19 marzo e integrato con ulteriori indicazioni il 3 aprile scorso.

 

Sono disponibili, inoltre, anche le circolari  4/2020 – IVA – Nuove regole per la dichiarazione d’intento e 3/2020 – La nuova disciplina dei dividendi distribuiti a società semplici introdotta dal decreto-legge n. 124 del 2019.

 

Le aziende interessate, possono richiedere copia delle circolari inviando una mail a [email protected]




Emergenza COVID-19/CREDITO: Garanzia dello Stato su finanziamenti concessi dalle banche (garanzia SACE DL Liquidità)

Inviamo una prima brochure di SACE sulla garanzia prevista dall’articolo 1 del DL 23/20 cd Liquidità.

Ulteriori indicazioni operative seguiranno nei prossimi giorni

Allegato

Leaflet – Garanzia Italia