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EMERGENZA COVID-19/CREDITO FONDO PATRIMONIO PMI: SLIDE SU MODALITÀ OPERATIVE E CIRCOLARE INVITALIA

In riferimento alla nostra precedente news sull’attivazione del Fondo Patrimonio PMI introdotto dall’art. 26 del DL Rilancio, pubblichiamo le slide relative alla presentazione effettuata dal dr. Stefano Spera di Invitalia durante il webinar svoltosi lo scorso 6 ottobre, organizzato da Confindustria e dedicato ad illustrare le modalità operative dello strumento.

 

Ricordiamo che il Fondo Patrimonio Pmi è finalizzato alla sottoscrizione entro il 31 dicembre 2020 di obbligazioni, o titoli di debito subordinati, emessi dalle società di capitali:

 

  1. con ricavi compresi tra 10 e 50 milioni di euro;

 

  1. con un numero di dipendenti inferiore a 250;

 

  1. che, a causa dell’emergenza Covid-19, abbiano subito nei mesi di marzo e aprile 2020, una riduzione complessiva dei ricavi, rispetto allo stesso periodo 2019, non inferiore al 33%;

 

  1. che abbiano effettuato entro il 31 dicembre 2020, un aumento di capitale pari ad almeno 250.000 euro successivamente al 19 maggio 2020 ed entro la data di presentazione della domanda, comunque non oltre il 31 dicembre 2020.

 

Sono inoltre ammesse le imprese in concordato preventivo di continuità con omologa già emessa, che si trovano in situazione di regolarità contributiva e fiscale all’interno di piani di rientro e rateizzazione già esistenti al 19 maggio 2020 (data di entrata in vigore del DL Rilancio).

 

Cosa finanzia

Il Fondo Patrimonio PMI interviene, come sopra detto, acquistando obbligazioni o altri titoli di debito di nuova emissione con le seguenti caratteristiche:

  • il rimborso avviene al termine del sesto anno dalla sottoscrizione (è prevista la possibilità di un rimborso anticipato dopo il terzo anno dalla sottoscrizione)
  • il valore nominale del singolo titolo o obbligazione è non inferiore a 10.000 euro
  • il tasso agevolato è 1,75% per il primo anno, 2% per il secondo e terzo anno e 2,50% per i restanti tre anni. Si tratta di un tasso nominale annuale (base 365 giorni)
  • gli interessi maturano e sono corrisposti con periodicità annuale. Gli interessi, tuttavia, su richiesta specifica, possono essere capitalizzati e corrisposti in un’unica soluzione alla scadenza.

 

L’ammontare massimo dei titoli sottoscritti è commisurato al minore tra:

  • tre volte l’ammontare dell’aumento del capitale eseguito
  • il 12,5% del fatturato 2019

 

Il sostegno finanziario è stato autorizzato dalla Commissione europea nell’ambito del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19”.

Se le società hanno ottenuto ulteriori aiuti in termini di garanzie o di tassi di interesse nell’ambito del citato regime comunitario, la somma degli importi garantiti, dei prestiti agevolati e dell’ammontare degli strumenti finanziari sottoscritti non potrà superare il maggior valore tra:

  • il 25% del fatturato 2019
  • il doppio dei costi del personale del 2019 (da bilancio o da dati certificati in caso di bilancio non ancora approvato)
  • il fabbisogno di liquidità della società per i diciotto mesi successivi alla concessione dell’aiuto

 

Il finanziamento ricevuto deve essere destinato a costi del personale, investimenti o capitale circolante impiegati in stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali che siano localizzati in Italia. In nessun caso potrà essere utilizzato per il pagamento di debiti pregressi.

 

Premialità

È prevista una premialità se la società raggiunge uno o più dei seguenti obiettivi:

  • mantenimento dell’occupazione (al 31 dicembre 2019) presso stabilimenti produttivi italiani fino al rimborso del finanziamento
  • investimenti per la tutela ambientale (riduzione consumi, emissioni o riqualificazione energetica di edifici) per un importo non inferiore al 30% del valore dei titoli sottoscritti ed effettuati entro la data di rimborso
  • investimenti in tecnologie abilitanti dell’industria 4.0 per un importo non inferiore al 30% del valore dei titoli sottoscritti ed effettuati entro la data di rimborso

 

Per ognuno degli obiettivi raggiunti viene riconosciuta una riduzione del 5% del valore di rimborso. L’aiuto corrispondente sarà concesso in regime de minimis.

 

Come funziona

Il Fondo Patrimonio PMI prevede una procedura a sportello: non ci sono graduatorie. Le domande vengono valutate da Invitalia (allegata circolare operativa) in base all’ordine di arrivo, fino a esaurimento dei fondi. La sottoscrizione dei titoli deve avvenire entro il 31 dicembre 2020.

 

Il percorso per la sottoscrizione è molto semplificato e comprende i seguenti passaggi:

  1. la società, effettuato l’aumento del capitale e deliberata l’emissione dell’obbligazione o del titolo di debito, presenta richiesta di finanziamento a Invitalia esclusivamente tramite la procedura informatica appositamente predisposta, allegando tutta la documentazione necessaria. Il versamento integrale dell’aumento deliberato (con contestuale invio della relativa documentazione contabile) potrà essere effettuato anche dopo la comunicazione di approvazione della domanda ma, in ogni caso, prima dell’effettiva sottoscrizione del titolo
  2. Invitalia, entro 10 giorni dal ricevimento della domanda, procede alle verifiche di ammissibilità, chiedendo eventualmente integrazioni in caso di necessità (da fornire entro 10 giorni)
  3. in caso di esito positivo delle verifiche, Invitalia, entro i 10 giorni successivi, procede alla sottoscrizione dei titoli emessi ed al versamento del prezzo di sottoscrizione

Fino ad integrale rimborso del finanziamento la società è tenuta a fornire ogni tre mesi un rendiconto periodico per attestare il rispetto delle condizioni e dei termini del finanziamento e il mantenimento degli impegni assunti.

 

Tra i principali benefici attesi da questa misura ci sono il rafforzamento della struttura patrimoniale delle Pmi, grazie all’apporto dei capitali privati e all’effetto amplificativo del prestito statale, l’immediata liquidità disponibile per le aziende e una maggiore facilità di accesso al credito bancario.

Circolare Invitalia Fondo Patrimonio Pmi

Fondo Patrimonio PMI Circolare n1-1




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il ritorno alla smart working

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PROPRIETA’ INTELLETTUALE “SETTIMANA ANTICONTRAFFAZIONE” UIBM-MISE, 19 – 25 OTTOBRE 2020. FOCUS SPECIFICO INDUSTRIA DELLA MODA

Informiamo che dal 19 al 25 ottobre si svolgerà la 5a edizione della Settimana Anticontraffazione, promossa dalla Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale-UIBM del Ministero dello Sviluppo Economico, con un’ampia agenda di iniziative, seminari ed incontri online finalizzati ad approfondire il tema e la presentazione degli studi territoriali su impatto e diffusione del fenomeno, realizzati in alcune province italiane (programma allegato).

Settimana_AC_MISE_2020_Programma_def.pdf|

 

L’edizione di quest’anno dedicherà un focus specifico all’industria della Moda, con due eventi che si svolgeranno il 20 e 22 ottobre. Trasmettiamo di seguito i link di collegamento all’agenda dei lavori e per seguire la diretta:

 

20 ottobre – h. 10.00  L’impatto della contraffazione sul settore moda: le esigenze del mondo delle imprese e la risposta delle istituzioni Il seminario sarà aperto da una video intervista ai rappresentanti di diverse realtà imprenditoriali del settore moda, in cui sarà evidenziato l’impatto della contraffazione sullo specifico comparto manifatturiero. A seguire, sarà delineata la risposta delle istituzioni, con un focus sui dati dell’attività di enforcement e sugli strumenti messi a disposizione di imprese e consumatori per tutelare i Diritti di Proprietà Industriale.

 

22 ottobre – h. 15.00 – Tutela e valorizzazione della Proprietà Industriale nel settore moda. Il seminario mira ad approfondire alcune tematiche relative alla Proprietà Intellettuale di particolare interesse ed attualità per le aziende del settore moda

 




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RICERCA BANDO PER LA SELEZIONE DI PROGETTI CONGIUNTI DI RICERCA IN SPECIFICHE AREE PER L’ANNO 2021. CANDIDATURE ENTRO IL 25 NOVEMBRE PV

Nell’ambito dell’Accordo di Cooperazione nel campo della Ricerca e dello Sviluppo Industriale, Scientifico e Tecnologico tra Italia e Israele, la Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese (Ufficio IX del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) e la Israel Innovation Authority-International Collaboration Division, hanno aperto un bando per la selezione di progetti congiunti di ricerca per l’anno 2021.

I progetti di ricerca e sviluppo congiunti italo-israeliani, possono essere presentati nelle seguenti aree:

  • medicina, biotecnologie, salute pubblica e organizzazione ospedaliera;
  • agricoltura e scienze dell’alimentazione;
  • applicazioni dell’informatica nella formazione e nella ricerca scientifica;
  • ambiente, trattamento delle acque;
  • nuove fonti di energia, alternative al petrolio e sfruttamento delle risorse naturali;
  • innovazioni dei processi produttivi;
  • tecnologie dell’informazione, comunicazioni di dati, software, sicurezza cibernetica;
  • spazio e osservazioni della terra;
  • qualunque altro settore di reciproco interesse.

Il partner italiano potrà essere sia un soggetto industriale (impresa) sia un soggetto non industriale (università, centro di ricerca, etc.). Il soggetto industriale proponente deve essere un’impresa che conduce attività di ricerca e sviluppo, e realizza il progetto o autonomamente o in associazione ad altre imprese o enti pubblici e privati. Qualora l’impresa non conduca direttamente attività di ricerca e sviluppo, deve essere assistita da un soggetto non industriale (università, centro di ricerca, parco tecnologico) capace di condurre la ricerca proposta in qualità di associato. Il prodotto o servizio generato dalle attività di ricerca deve dimostrare evidenti potenzialità di migliorare prodotti esistenti o di crearne di nuovi sul mercato, in grado di garantire alla impresa partecipante utili dalle vendite. Il soggetto non industriale proponente (università, centro di ricerca) dovrà necessariamente associarsi a un soggetto industriale, che svolga o meno attività di ricerca e sviluppo.

Il partner israeliano dovrà essere una società di Ricerca e Sviluppo, che trarrà i propri profitti dalla vendita dei prodotti/servizi sviluppati nel corso della realizzazione del progetto. Il partner israeliano potrà essere assistito, per gli aspetti tecnologici e scientifici, da un soggetto non industriale, in qualità di sub-contraente (università, centro di ricerca).

I progetti approvati dalle autorità italiane e israeliane verranno finanziati da entrambe le parti. I finanziamenti verranno concessi a ciascun partner selezionato dalla propria Parte (Italia-Israele) nel rispetto delle leggi, regolamenti e procedure nazionali e/o regionali in vigore.

La scadenza per l’invio delle candidature è il 25 novembre 2020 alle 17.00 (ora italiana).

Il bando nella versione inglese e gli altri documenti da compilare per la partecipazione e la rendicontazione, sono disponibili accedendo al seguente link:

https://www.esteri.it/mae/it/servizi/italiani/opportunita/accordi_coop_indscietec.html

bandoIindustriale2021_Italia-Israele