CONVERSIONE IN LEGGE DEL DL 104/2020 (CD. DECRETO AGOSTO)

Vi informiamo che è stata pubblicata, sul Supplemento Ordinario n. 37 della Gazzetta Ufficiale n. 253 del 13 ottobre2020, la Legge n. 126/2020 di conversione, con modificazioni, del Decreto-Legge n. 104 del 14 agosto 2020 (cd. Decreto Agosto).

Il provvedimento, recante <<Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia>>, è vigente al 13/10/2020.

Si riporta in allegato il testo del DL 104/2020 coordinato con la Legge di conversione 13 ottobre 2020, n.126.

126-2020-L-di-conversione-DL-104-2020

 

RELAZIONI INDUSTRIALI: 

Giuseppe Baselice  089200829  [email protected]

Francesco Cotini  089200815  [email protected]

 

AREA SERVIZI ALLE IMPRESE:

MARCELLA VILLANO  089.200841  [email protected]




COMMERCIO ESTERO – NUOVO PORTALE DELLA COMMISSIONE UE “ACCESS2MARKETS”

In data odierna la Commissione europea ha lanciato il nuovo portale “Access2Markets”, accessibile attraverso il seguente link:

https://trade.ec.europa.eu/access-to-markets/en/content

Il nuovo portale – che origina dalla combinazione delle piattaforme Market Access Data Base e Trade Helpdesk – è volto a fornire alle imprese che operano sui mercati internazionali informazioni su dazi e tariffe, procedure doganali, normativa su prodotti e altro. Il portale include anche uno strumento di autovalutazione delle Regole di Origine, il Rules of Origin Self-Assessment-ROSA, attraverso il quale le imprese potranno verificare l’origine preferenziale del prodotto e avvalersi dei regimi preferenziali stabiliti dagli accordi dell’UE con paesi terzi. La ricerca del prodotto sul portale può essere effettuata sia tramite codice che tramite il nome del prodotto (anche nella lingua madre di chi effettua la ricerca).

Una sezione specifica del portale è inoltre dedicata proprio agli accordi preferenziali in essere.

La Commissione raccomanda la più ampia diffusione dell’informazione su questo nuovo strumento presso le imprese, con l’obiettivo di agevolare ed incrementare l’utilizzo degli accordi di libero scambio oltre che fornire supporto pratico – soprattutto alle PMI –  per le attività commerciali sui mercati esteri.




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Pioggia di cartelle esattoriali sui salernitani

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Fonderie ok alla consultazione dello Spes

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Le mani della camorra sul turismo in affanno

Pages from articolo-7




Da Gino Sorbillo a Antimo Caputo le imprese vincenti made in Campania

Pages from articolo-8




Manfellotto rilancia la sfida per il Sud e disegna la nuova Unione

Pages from articolo-9




Autobus e metropolitane la Campania al 60 %

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EMERGENZA COVID-19/CREDITO FONDO PATRIMONIO PMI: SLIDE SU MODALITÀ OPERATIVE E CIRCOLARE INVITALIA

In riferimento alla nostra precedente news sull’attivazione del Fondo Patrimonio PMI introdotto dall’art. 26 del DL Rilancio, pubblichiamo le slide relative alla presentazione effettuata dal dr. Stefano Spera di Invitalia durante il webinar svoltosi lo scorso 6 ottobre, organizzato da Confindustria e dedicato ad illustrare le modalità operative dello strumento.

 

Ricordiamo che il Fondo Patrimonio Pmi è finalizzato alla sottoscrizione entro il 31 dicembre 2020 di obbligazioni, o titoli di debito subordinati, emessi dalle società di capitali:

 

  1. con ricavi compresi tra 10 e 50 milioni di euro;

 

  1. con un numero di dipendenti inferiore a 250;

 

  1. che, a causa dell’emergenza Covid-19, abbiano subito nei mesi di marzo e aprile 2020, una riduzione complessiva dei ricavi, rispetto allo stesso periodo 2019, non inferiore al 33%;

 

  1. che abbiano effettuato entro il 31 dicembre 2020, un aumento di capitale pari ad almeno 250.000 euro successivamente al 19 maggio 2020 ed entro la data di presentazione della domanda, comunque non oltre il 31 dicembre 2020.

 

Sono inoltre ammesse le imprese in concordato preventivo di continuità con omologa già emessa, che si trovano in situazione di regolarità contributiva e fiscale all’interno di piani di rientro e rateizzazione già esistenti al 19 maggio 2020 (data di entrata in vigore del DL Rilancio).

 

Cosa finanzia

Il Fondo Patrimonio PMI interviene, come sopra detto, acquistando obbligazioni o altri titoli di debito di nuova emissione con le seguenti caratteristiche:

  • il rimborso avviene al termine del sesto anno dalla sottoscrizione (è prevista la possibilità di un rimborso anticipato dopo il terzo anno dalla sottoscrizione)
  • il valore nominale del singolo titolo o obbligazione è non inferiore a 10.000 euro
  • il tasso agevolato è 1,75% per il primo anno, 2% per il secondo e terzo anno e 2,50% per i restanti tre anni. Si tratta di un tasso nominale annuale (base 365 giorni)
  • gli interessi maturano e sono corrisposti con periodicità annuale. Gli interessi, tuttavia, su richiesta specifica, possono essere capitalizzati e corrisposti in un’unica soluzione alla scadenza.

 

L’ammontare massimo dei titoli sottoscritti è commisurato al minore tra:

  • tre volte l’ammontare dell’aumento del capitale eseguito
  • il 12,5% del fatturato 2019

 

Il sostegno finanziario è stato autorizzato dalla Commissione europea nell’ambito del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19”.

Se le società hanno ottenuto ulteriori aiuti in termini di garanzie o di tassi di interesse nell’ambito del citato regime comunitario, la somma degli importi garantiti, dei prestiti agevolati e dell’ammontare degli strumenti finanziari sottoscritti non potrà superare il maggior valore tra:

  • il 25% del fatturato 2019
  • il doppio dei costi del personale del 2019 (da bilancio o da dati certificati in caso di bilancio non ancora approvato)
  • il fabbisogno di liquidità della società per i diciotto mesi successivi alla concessione dell’aiuto

 

Il finanziamento ricevuto deve essere destinato a costi del personale, investimenti o capitale circolante impiegati in stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali che siano localizzati in Italia. In nessun caso potrà essere utilizzato per il pagamento di debiti pregressi.

 

Premialità

È prevista una premialità se la società raggiunge uno o più dei seguenti obiettivi:

  • mantenimento dell’occupazione (al 31 dicembre 2019) presso stabilimenti produttivi italiani fino al rimborso del finanziamento
  • investimenti per la tutela ambientale (riduzione consumi, emissioni o riqualificazione energetica di edifici) per un importo non inferiore al 30% del valore dei titoli sottoscritti ed effettuati entro la data di rimborso
  • investimenti in tecnologie abilitanti dell’industria 4.0 per un importo non inferiore al 30% del valore dei titoli sottoscritti ed effettuati entro la data di rimborso

 

Per ognuno degli obiettivi raggiunti viene riconosciuta una riduzione del 5% del valore di rimborso. L’aiuto corrispondente sarà concesso in regime de minimis.

 

Come funziona

Il Fondo Patrimonio PMI prevede una procedura a sportello: non ci sono graduatorie. Le domande vengono valutate da Invitalia (allegata circolare operativa) in base all’ordine di arrivo, fino a esaurimento dei fondi. La sottoscrizione dei titoli deve avvenire entro il 31 dicembre 2020.

 

Il percorso per la sottoscrizione è molto semplificato e comprende i seguenti passaggi:

  1. la società, effettuato l’aumento del capitale e deliberata l’emissione dell’obbligazione o del titolo di debito, presenta richiesta di finanziamento a Invitalia esclusivamente tramite la procedura informatica appositamente predisposta, allegando tutta la documentazione necessaria. Il versamento integrale dell’aumento deliberato (con contestuale invio della relativa documentazione contabile) potrà essere effettuato anche dopo la comunicazione di approvazione della domanda ma, in ogni caso, prima dell’effettiva sottoscrizione del titolo
  2. Invitalia, entro 10 giorni dal ricevimento della domanda, procede alle verifiche di ammissibilità, chiedendo eventualmente integrazioni in caso di necessità (da fornire entro 10 giorni)
  3. in caso di esito positivo delle verifiche, Invitalia, entro i 10 giorni successivi, procede alla sottoscrizione dei titoli emessi ed al versamento del prezzo di sottoscrizione

Fino ad integrale rimborso del finanziamento la società è tenuta a fornire ogni tre mesi un rendiconto periodico per attestare il rispetto delle condizioni e dei termini del finanziamento e il mantenimento degli impegni assunti.

 

Tra i principali benefici attesi da questa misura ci sono il rafforzamento della struttura patrimoniale delle Pmi, grazie all’apporto dei capitali privati e all’effetto amplificativo del prestito statale, l’immediata liquidità disponibile per le aziende e una maggiore facilità di accesso al credito bancario.

Circolare Invitalia Fondo Patrimonio Pmi

Fondo Patrimonio PMI Circolare n1-1