Abete (Febaf): “Rafforzare il capitale delle Pmi”
Unicredit, corsa a due per il posto di Mustier
AGEVOLAZIONI – WEBINAR “PRESENTAZIONE DEL BANDO PER LA DIGITAL TRANSFORMATION DELLE PMI – VENERDÌ 4 DICEMBRE PV, ORE 11.00
Ricordiamo che il prossimo venerdì 4 dicembre, alle ore 11.00, si terrà il webinar di presentazione del bando DIGITAL TRANSFORMATION.
L’intervento agevolativo, istituito dall’articolo 29, commi da 5 a 8, del Decreto Crescita (decreto-legge 30 aprile 2019 n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 28 giugno 2019 n. 58), ha l’obiettivo di favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle PMI, attraverso l’applicazione delle tecnologie avanzate previste nell’ambito del Piano Industria 4.0 e delle tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.
Alleghiamo il programma del webinar, i cui lavori potranno essere seguiti registrandosi al seguente link
https://piattaforma.webex.com/piattaforma-it/onstage/g.php?MTID=ead9ed9eaa2fed0ec39a621c097bdf250
Con l’occasione, di seguito ricordiamo le caratteristiche del bando, le cui domande potranno essere presentate a partire dal prossimo 15 dicembre.
Soggetti ammissibili
Possono beneficiare delle agevolazioni, le PMI che, alla data di presentazione della domanda, risultino:
- iscritte come attive nel Registro delle imprese;
- operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio;
- hanno conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a euro 100.000,00;
- dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese;
- non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.
Le PMI in possesso dei predetti requisiti possono presentare, anche congiuntamente tra loro, purché in numero comunque non superiore a dieci imprese, progetti realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, compresi il consorzio e l’accordo di partenariato in cui figuri, come soggetto promotore capofila, un DIH-digital innovation hub o un EDI-ecosistema digitale per l’innovazione, di cui al Piano nazionale Impresa 4.0.
Ricordiamo alle aziende associate interessate ad aderire congiuntamente tramite il DIH che è possibile interagire con il Campania Digital Innovation Hub, anticipando tale intenzione alla mail [email protected]
Attività ammesse
Le PMI, ai fini dell’accesso alle agevolazioni, devono operare in via prevalente/primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere, nonché, al fine di accrescerne la competitività e in via sperimentale per gli anni 2019-2020, nel settore turistico per le imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali, anche in un’ottica di maggiore accessibilità e in favore di soggetti disabili.
Sulla base dei settori ammessi, nell’allegato n. 1 del provvedimento attuativo dell’intervento sono identificate le attività economiche ammissibili.
I progetti candidabili alle agevolazioni devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei soggetti proponenti mediante l’implementazione di
- tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0. (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics) e/o;
- tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
1) all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
2) al software;
3) alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
4) ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.
A tal fine i progetti devono prevedere la realizzazione di:
-
- attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione, ovvero;
- investimenti.
I progetti devono, inoltre, essere realizzati nell’ambito di una unità produttiva dell’impresa proponente ubicata su tutto il territorio nazionale, prevedere un importo di spesa non inferiore a euro 50.000,00 e non superiore a 500.000,00; essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni e prevedere una durata non superiore a 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni, fermo restando la possibilità da parte del Ministero di concedere, su richiesta motivata dal soggetto beneficiario, una proroga del termine di ultimazione non superiore a 6 mesi.
I progetti agevolabili nell’ambito dell’intervento Digital Transformation possono essere cofinanziati nell’ambito del PON Imprese e Competitività 2014 – 2020.
Tipologia agevolazioni
Per entrambe le tipologie di progetto ammissibili sopra segnalate, le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50 percento, articolata come segue:
- 10 percento sotto forma di contributo;
- 40 percento come finanziamento agevolato.
Fermo restando l’intensità agevolativa e l’articolazione dei benefici sopra indicate, le agevolazioni per i progetti di innovazione di processo o dell’organizzazione sono concesse alle condizioni ed entro le intensità massime di aiuto previste dall’articolo 29 del regolamento UE 651/2014, mentre le agevolazioni per i progetti di investimento vengono concesse nei limiti e secondo i massimali stabiliti dal Regolamento (UE) 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 “de minimis”.
Il finanziamento agevolato deve essere restituito dal soggetto beneficiario senza interessi a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, in un periodo della durata massima di 7 anni.
Termini e modalità di presentazione delle istanze
Le domande di agevolazione potranno essere compilate a partire dalle ore 12.00 del prossimo 15 dicembre, esclusivamente in forma elettronica, utilizzando la procedura informatica disponibile sul sito www.mise.gov.it e sul sito www.invitalia.it. Le domande saranno valutate e gestite da Invitalia e Infratel.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.
Ciascun soggetto, sia in forma singola che congiunta, può presentare una sola domanda di accesso alle agevolazioni che può riguardare unicamente:
(i) un progetto di innovazione di processo, (ii) di innovazione dell’organizzazione, (iii) un progetto di investimenti.
Il testo del decreto e i relativi allegati sono disponibili al seguente link https://www.mise.gov.it/index.php/it/normativa/decreti-direttoriali/2041522-decreto-direttoriale-1-ottobre-2020-digital-transformation-termini-e-modalita-per-la-presentazione-delle-domande-di-agevolazioni

CONVENZIONI CONFINDUSTRIA SERVIZI – RETINDUSTRIA – AZIENDE PARTNER DEL MESE DI DICEMBRE: INNOLVA E OCTAGONA
Le aziende partner delle Convenzioni Confindustria protagoniste del mese di dicembre sono INNOLVA e OCTAGONA.
INNOLVA, la società di Tinexta Group che opera nel campo dei servizi di Credit Information & Management propone in esclusiva per gli associati, solo per i nuovi clienti, la formula Impresa+ con uno sconto del 12,5%.
OCTAGONA, specializzata nell’affiancare le imprese italiane nel loro percorso di crescita internazionale, nella situazione attuale in cui la pandemia globale ha imposto alle imprese di esplorare nuove strategie per raggiungere i propri obiettivi commerciali, propone due soluzioni, a condizioni esclusive, valide per i mesi di dicembre e gennaio:
- VIRTUAL MARKET TEST: è la soluzione per ottimizzare l’investimento per aprire un nuovo mercato.
- VIRTUAL SALES TRIP: la soluzione che supporta le aziende nella ricerca di nuovi potenziali clienti e organizza incontri virtuali dedicati per presentare l’azienda e i prodotti.
In allegato trovate il dettaglio completo delle offerte. INNOLVA OCTAGONA
Tutte le Convenzioni per i Soci sono consultabili cliccando qui https://www.confindustria.it/accordi-e-convenzioni
B20: ONLINE SITO E RACCOLTA CANDIDATURE DELLE IMPRESE ENTRO L’11 DICEMBRE 2020
Vi segnaliamo che è online il sito B20 Italy 2021: https://www.b20italy2021.org/ e si sono aperte le candidature per la Task Force.
Nato nel 2010 e riservato alle imprese e alle loro organizzazioni di rappresentanza, il B20 è il più autorevole degli Engagement Group in ambito G20, il Summit dei Capi di Stato e di Governo che riunisce le più importanti economie del mondo, del quale l’Italia assumerà per la prima volta nella storia la Presidenza.
Il B20 è un tavolo nato per formulare raccomandazioni di policy indirizzate alla Presidenza di turno in decine di settori strategici, che annovera mediamente oltre 1.000 delegati titolari dei Paesi G20 – tra cui i vertici delle principali multinazionali – e circa 3.000 partecipanti complessivi in rappresentanza di una comunità d’affari che conta complessivamente oltre 6,5 milioni di imprese.
Confindustria sarà in prima linea per supportare la Presidenza italiana nell’affrontare le sfide che la attendono sulla scena multilaterale.
Il Presidente, Carlo Bonomi, ha affidato a Emma Marcegaglia la guida dell’intero processo, che opererà attraverso Task Force composte da circa 100 delegati ciascuna. Un selezionato gruppo di CEO italiani di levatura internazionale assisteranno il B20 nell’indirizzo generale attraverso un Advisory Board. Come organizzazione ospite, Confindustria può nominare circa il 25% dei membri, riservando il rimanente 75% ai delegati internazionali. La selezione, pertanto, dovrà rispettare questa soglia massima percentuale di partecipanti italiani, garantendo adeguata rappresentanza altri Paesi anche in termini di provenienza geografica, dimensione, settore e genere.
Le priorità strategiche scelte da Confindustria per l’agenda del B20 sono: Trade & Investment (Barbara Beltrame); Energy & Resource Efficiency (Francesco Starace); Integrity & Compliance (Patrizia Grieco); Employment & Education (Gianpietro Benedetti); Digital Transformation (Maximo Ibarra); Finance & Infrastructures (Carlo Messina); Health & Life Sciences (Sergio Dompé); Sustainability & Global Emergencies (Claudio Descalzi).
L’avvio ufficiale delle attività è previsto il 21-22 gennaio.
Le imprese che intendono proporre candidature come membri delle task force possono farlo entro l’11 dicembre pv attraverso il sito https://www.b20italy2021.org/ dove sono reperibili – anche grazie ad una sezione FAQ – tutte le informazioni e le condizioni di partecipazione
EMERGENZA COVID-19/CREDITO LETTERA ALLA COMMISSIONE EUROPEA – RICHIESTA DI ADOZIONE DI MISURE STRAORDINARIE PER AGEVOLARE IL SOSTEGNO FINANZIARIO DELLE IMPRESE
Informiamo che , la principale federazione dell’industria a livello europeo (riunisce 41 associazioni nazionali di rappresentanza delle imprese – tra cui Confindustria – operanti nei 27 paesi membri dell’UE e negli 8 paesi candidati all’adesione o membri dello Spazio Economico Europeo)
ha inoltrato una lettera alla Commissaria Mairead McGuinness (membro della Commissione europea con delega alla stabilità finanziaria, ai servizi finanziari e all’Unione dei mercati dei capitali), con la quale richiede di adottare alcune ulteriori misure straordinarie per favorire il sostegno finanziario delle imprese e .
In particolare, con questo documento, alla cui stesura Confindustria ha fornito un importante contributo, è stato richiesto di:
1. nella normativa europea;
2. che dovranno entrare in vigore nelle prossime settimane, e di incrementare le misure volte a migliorare lo sviluppo del mercato secondario di tali crediti;
3. ;
4. rafforzare e implementare l’Unione dei mercati dei capitali.
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.
PROPRIETA’ INTELLETUALE – BANDO AGEVOLAZIONI MARCHI COLLETTIVI E DI CERTIFICAZIONE. DOMANDE A PARTIRE DAL 15 DICEMBRE PV
In attuazione del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 15 gennaio 2020 “Agevolazione diretta a sostenere la promozione all’estero di marchi collettivi e di certificazione volontari italiani”
è stato pubblicato il bando recante i criteri e i termini per l’accesso alle agevolazioni (DM 20 novembre 2020) per un ammontare complessivo di più di 850 mila euro (https://uibm.mise.gov.it/index.php/it/dal-15-dicembre-al-via-le-domande-di-contributo-per-la-promozione-all-estero-dei-marchi-collettivi-e-di-certificazione).
Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 9:00 del 15 dicembre 2020 ed entro le 24:00 del 29 gennaio 2021, all’indirizzo PEC: [email protected] con oggetto la seguente dicitura: “Agevolazioni per marchi collettivi/certificazione”. L’ente gestore è Unioncamere.
I soggetti beneficiari sono solo le associazioni di categoria di fabbricanti, produttori, prestatori di servizi o commercianti, che dal 13 marzo 2020 abbiano depositato una domanda di registrazione di marchio collettivo o di certificazione, ovvero una domanda di conversione del marchio collettivo nel nuovo marchio collettivo o in un marchio di certificazione.
Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto di promozione all’estero di un marchio collettivo o di certificazione che comprenda una o più delle seguenti iniziative, svolte anche in modalità virtuale: fiere e saloni internazionali e eventi collaterali alle stesse; incontri bilaterali con associazioni estere; seminari in Italia con operatori esteri e all’estero; azioni di comunicazione sul mercato estero, anche attraverso Gdo e canali on-line.
Inoltre, segnaliamo che:
- L’agevolazione potrà coprire una serie di spese indicate nel dettaglio nell’art. 5 del DM sostenute dalle associazioni a partire dal 13 marzo 2020.
- Il progetto deve essere concluso entro 10 mesi dalla notifica di concessione, salvo possibilità di chiedere una proroga di 2 mesi.
- L’agevolazione è concessa nella misura del 70% delle spese valutate ammissibili per un massimo di 70 mila euro.
- L’importo dell’agevolazione, calcolata in via provvisoria al momento della concessione, sarà rideterminato a conclusione del progetto, prima dell’erogazione, sulla base delle spese ammissibili effettivamente sostenute. L’ammontare dell’agevolazione così definitivamente determinata non potrà essere superiore a quello individuato in via provvisoria.
- L’agevolazione non sarà erogata se l’associazione beneficiaria non avrà sostenuto almeno il 30% delle spese valutate ammissibili in sede di concessione dell’agevolazione.
- Per presentare la domanda, le associazioni devono avere sede legale in Italia, se riconosciute devono essere iscritte al registro delle Persone giuridiche, non devono avere procedimenti amministrativi pendenti per indebita percezione di risorse pubbliche, non devono aver assunto delibere di scioglimento dell’associazione.
AUTOTRASPORTO – NUOVO SISTEMA DI COSTI DI RIFERIMENTO IMPRESA TRASPORTI C/TERZI -DD 27 NOVEMBRE 2020
Il MIT ha pubblicato sul proprio sito il Decreto direttoriale 27 novembre 2020, n. 206, relativo ai “costi indicativi di riferimento dell’attività di autotrasporto merci”.
Il nuovo sistema, fortemente contestato da Confindustria, riprende sostanzialmente il concetto delle tariffe “forcella”, proponendo un valore minimo e massimo entro cui estrapolare il costo per la singola voce (per es., veicolo, manutenzione, revisioni, pneumatici, stipendio, ecc.).
L’impostazione metodologica delle tabelle dei costi di riferimento distingue quattro classi di veicoli con riferimento alla massa complessiva massima di ciascun veicolo:
- fino a 3,5 tonnellate;
- oltre 3,5 e fino a 12 tonnellate;
- oltre 12 e fino a 26 tonnellate;
- oltre 26 tonnellate.
Inoltre, individua quattro voci di costo da associare alle forcelle di valori minimo-massimo, distribuite su 3 sezioni:
Sezione 1 – Veicolo (includendo veicoli a motore, rimorchi e semirimorchi): relativamente alle voci di acquisto, manutenzione, revisione, pneumatici, bollo, assicurazione e ammortamento;
Sezione 2 – Altri Costi: Lavoro: relativamente alle voci di stipendio, trasferte e straordinario; Energia: relativamente alle fonti di alimentazione disponibili (gasolio, LNG, CNG, elettrico e ibrido);
Sezione 3 – Pedaggiamento: relativamente ai costi sostenuti al netto dei rimborsi previsti da normativa.
Il costo unitario chilometrico viene determinato dalla somma della Sezione 1 e Sezione 2, tenendo conto della percorrenza media annua di 100.000 km; tuttavia, viene precisato che le parti possono considerare differenti percorrenze di Km/anno.
Il decreto stabilisce “la natura non cogente dei valori dei costi di esercizio”, ma sottolinea la loro conformità alle disposizioni dell’articolo 1, comma 250 della Legge 190/2014, n. 190, ai pareri resi dall’AGCM e alla giurisprudenza richiamata nelle premesse del decreto medesimo. Inoltre, si prevede una riserva per l’eventuale aggiornamento del valore dei costi.
La documentazione è disponibile al seguente indirizzo:
