AGEVOLAZIONI | Bando Cultura Cresce: INVIO domande dal 10 dicembre 2025

Informiamo che a partire dalle ore 12.00 del prossimo 10 dicembre sarà possibile presentare, attraverso l’area personale di Invitalia, le domande di agevolazione relative al bando “Cultura Cresce”, l’incentivo promosso dal Ministero della Cultura, che sostiene la nascita e la crescita di iniziative imprenditoriali, anche non profit, nelle filiere culturali e creative in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

“Cultura Cresce” si articola in tre linee di intervento.

  • Consolidamento delle imprese che operano nella filiera culturale e creativa (Capo A) Imprese costituite da oltre 5 anni, incluse le imprese sociali, che svolgono – in via esclusiva o prevalente – una o più delle seguenti attività: ideazione, creazione, produzione, sviluppo, diffusione, promozione, conservazione, ricerca, valorizzazione e gestione di beni, attività e prodotti culturali, incluse le attività ausiliarie o di supporto, purché strettamente funzionali alle finalità culturali e creative.

Per questa tipologia, è previsto un finanziamento massimo dell’80% su programmi di spesa (investimento e capitale circolante) fino a 2,5 milioni di euro: 30% a fondo perduto + 50% di finanziamento di 10 anni a tasso zero e comunque nel limite di quanto previsto dall’articolo 53 del Regolamento GBER.

  • Sostegno alle nuove imprese che operano nella filiera culturale e creativa (Capo B)
  • team di persone fisiche che vogliono costituire una nuova impresa
  • imprese costituite da non oltre 5 anni, incluse le imprese sociali, che svolgono – in via esclusiva o prevalente – una o più delle seguenti attività: ideazione, creazione, produzione, sviluppo, diffusione, promozione, conservazione, ricerca, valorizzazione e gestione di beni, attività e prodotti culturali, incluse le attività ausiliarie o di supporto, purché strettamente funzionali alle finalità culturali e creative

Per questo intervento è previsto un finanziamento massimo dell’80% su programmi di spesa (investimento e capitale circolante) fino a 2,5 milioni di euro: 30% a fondo perduto + 50% di finanziamento di 10 anni a tasso zero e comunque nel limite di quanto previsto dall’articolo 22 del Regolamento GBER e/o del Regolamento de minimis.

  • Imprese sociali, Enti del Terzo Settore, associazioni e fondazioni operanti nella filiera culturale e creativa (Capo C) Imprese sociali, soggetti del Terzo Settore, associazioni e fondazioni – costituiti da almeno 2 anni – che svolgono attività economica di ideazione, creazione, produzione, sviluppo, diffusione, promozione, conservazione, ricerca, valorizzazione e gestione di beni, attività e prodotti culturali, incluse le attività ausiliarie o di supporto, purché strettamente funzionali alle finalità culturali e creative.

Per questa terza tipologia, è previsto un finanziamento massimo dell’80% su programmi di spesa (investimento e capitale circolante) fino a 500.000 euro: 40% a fondo perduto + 40% di finanziamento di 10 anni a tasso zero e comunque nel limite di quanto previsto dal Regolamento de minimis.

NOTA: gli investimenti comprendono: impianti e macchinari, opere murarie (nel limite del 20%), beni pluriennali e consulenze specialistiche.

Il capitale circolante, agevolabile nel limite del 20% degli investimenti ammessi, comprende: materie prime, utenze, canoni di locazione, servizi, spese di personale, fideiussioni bancarie e assicurative.

Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di spesa che:

  • hanno un importo non superiore a 2,5 milioni di euro (Capo A e B) o 500.000 euro (Capo C), relativi a investimenti e capitale circolante
  • sono localizzati in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna o Sicilia
  • vengono realizzati entro 24 mesi dalla data del contratto di finanziamento
  • sono compresi nelle seguenti filiere culturali e creative:
    • musica
    • audiovisivo (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia, radio)
    • teatro, danza e altre arti performative
    • patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei)
    • arti visive (inclusa fotografia)
    • architettura e design
    • letteratura ed editoria
    • moda, artigianato artistico
  • prevedono progetti di investimento, in forma singola o aggregata, riconducibili alle seguenti tipologie:
    • acquisizione di mezzi di produzione e insediamento di nuove attività che favoriscano l’integrazione di filiera nell’ambito dei settori culturali e creativi interessati;
    • sviluppo di nuovi processi, prodotti e servizi da parte di imprese culturali e creative che connettano la conoscenza del territorio e la produzione culturale;
    • innovazione organizzativa delle imprese promotrici, in grado di favorire il lavoro di qualità, anche per attrarre e trattenere sul territorio risorse umane già formate;
  • favoriscono l’incremento di fatturato, la creazione di nuova occupazione e l’inclusione sociale di giovani e donne.

La normativa e la modulistica sono disponibili sul sito di Invitalia, al link https://www.invitalia.it/incentivi-e-strumenti/cultura-cresce

allegato: Avviso-PN-Cultura-2021-2027_1.3.1




ENERGIA | Contributo oneri funzionamento Autorità Regolazione Energia Reti e Ambiente (ARERA) anno 2025

In riferimento alla comunicazione di ARERA relativa al Contributo agli oneri di funzionamento dell’Autorità per l’anno 2025 (calcolato sui ricavi 2024), riportiamo di seguito un chiarimento completo sulla questione.

ARERA sta inviando in queste settimane avvisi a tutti i soggetti che rientrano tra gli “operatori del settore energetico” ai sensi della normativa vigente (Legge 481/1995 e Delibera ARERA 450/2025/A).

Negli ultimi anni, l’Autorità ha ampliato significativamente la platea degli obbligati, e – a seguito dei controlli incrociati con GSE, Terna e Anagrafe Operatori – molte aziende, che in passato non avevano mai ricevuto comunicazioni, oggi vengono raggiunte per la prima volta.

Per il settore energia elettrica l’aliquota del contributo, stabilita dalla Delibera 450/2025/A, è pari allo 0,24 per mille dei ricavi 2024, risultanti dall’ultimo bilancio approvato. Il contributo non è dovuto solo se l’importo calcolato è uguale o inferiore a 100 euro, ma anche in questo caso rimane obbligatoria la comunicazione dei dati all’Autorità.

Le scadenze previste sono due:

1) il versamento del contributo, se dovuto, deve essere effettuato entro il 15 dicembre 2025;

2) la comunicazione dei dati deve comunque essere trasmessa entro il 31 gennaio 2026, utilizzando esclusivamente il sistema informatico dell’Autorità, accessibile previa registrazione all’Anagrafica Operatori.

Per informazioni e chiarimenti è possibile consultare la determinazione 79/DAGR/2025 del 20 novembre 2025 disponibile sul sito dell’Autorità.

È, inoltre, possibile contattare l’Autorità esclusivamente al seguente indirizzo e-mail: [email protected]

·         Comunicazione dei dati relativi alla contribuzione

·         Istruzioni per la compilazione

Area Servizi alle Imprese (Marcella Villano    089.200841     [email protected])

 




AGEVOLAZIONI | Credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica: aggiornamento albo certificatori.

Oggetto: Informiamo che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con la pubblicazione del Decreto direttoriale 26 novembre 2025 – “Credito d’imposta ricerca e sviluppo, ha aggiornato l’albo dei certificatori del credito d’imposta in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica, selezionando gli idonei tra le domande pervenute dal 1° luglio al 30 settembre 2025,.

L’albo può essere consultato al seguente link https://certificatoricreditors.mimit.gov.it/Consultazione

DD_AGGIORNAMENTO_ALBO_DEI_CERTIFICATORI_NOVEMBRE_2025

Area Servizi alle Imprese (Marcella Villano    089.200841     [email protected])




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