Sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 83 dello scorso 17 novembre, è stato pubblicato l’Avviso AIUTI PER LO SVILUPPO E LA FABBRICAZIONE DI TECNOLOGIE CRITICHE – STEP II edizione, finanziato a valere sull’Azione 1.6.1 – Sostenere lo sviluppo e la fabbricazione di tecnologie critiche, Obiettivo Specifico 1.6 – Sostenere gli investimenti che contribuiscono agli obiettivi della piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (STEP) di cui all’art.2 del Regolamento UE 2024/795.
Prima di illustrare le caratteristiche del bando, che ha una dotazione di 50 milioni di euro, ricordiamo che STEP è la Strategic Technologies for Europe Platform (STEP appunto), diretta a sostenere lo sviluppo e la produzione in tre ambiti strategici:
- tecnologie digitali e innovazione deep-tech: comprendono un’ampia gamma di tecnologie, tra cui la microelettronica, il calcolo ad alte prestazioni, il calcolo quantistico, il cloud computing, l’edge computing, l’intelligenza artificiale, la sicurezza informatica, la robotica, il 5G e la connettività avanzata e le realtà virtuali, con un focus sullo sviluppo di applicazioni per la difesa.
- tecnologie pulite ed efficienti: rientrano innovazioni, tra cui l’energia rinnovabile, l’elettricità e lo stoccaggio del calore, le pompe di calore, le reti elettriche, i combustibili alternativi sostenibili, la cattura e lo stoccaggio del carbonio, l’efficienza energetica, l’idrogeno, la purificazione dell’acqua, i materiali avanzati e l’estrazione e la lavorazione sostenibili di materie prime critiche.;
- biotecnologie: implicano l’uso della scienza e della tecnologia per modificare gli organismi viventi e i materiali allo scopo di produrre conoscenza, beni e servizi. Ciò include biomolecole, prodotti farmaceutici, tecnologie mediche e biotecnologie agricole. La biotecnologia e la bio-produzione sono essenziali per la modernizzazione di settori quali la sanità e la farmaceutica, l’agricoltura e la bioeconomia.
La piattaforma STEP, istituita con il Regolamento UE 2024/795, raccoglie e indirizza i finanziamenti in 11 programmi europei verso le tre priorità sopra enunciate. L’obiettivo generale è quello di favorire progetti che contribuiscano a rafforzare la competitività dell’industria europea e ridurre le dipendenze strategiche in settori critici. Inoltre, per massimizzare gli investimenti pubblici e privati, STEP prevede l’assegnazione di un ‘marchio di sovranità STEP’ ai progetti di alta qualità, che fungerà da riconoscimento di eccellenza, aiutando i relativi progetti ad accedere ai finanziamenti dell’UE e ad attirare altri investimenti.
L’implementazione del Regolamento è affidata ad una task force ad hoc, istituita presso la Direzione Generale Bilancio della Commissione europea. Una pagina STEP continuamente aggiornata fornisce tutte le informazioni necessarie sulle opportunità per i promotori di progetti, gli investitori e le autorità di gestione
L’Avviso in oggetto della Regione Campania sostiene i progetti afferenti ai settori delle tecnologie digitali e dell’innovazione delle tecnologie deep tech, delle tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, nonché delle biotecnologie e finalizzati allo sviluppo o alla fabbricazione di tecnologie critiche, vale a dire di tecnologie idonee ad apportare al mercato interno un elemento innovativo, emergente e all’avanguardia, con un notevole potenziale economico o a contribuire a ridurre o a prevenire le dipendenze strategiche dell’Unione.
Soggetti e investimenti ammissibili
Possono presentare domanda di accesso all’agevolazione le imprese di qualsiasi dimensione, in forma singola o aggregata in consorzi, società consortili o contratti di rete con soggettività giuridica.
Gli interventi finanziabili prevedono:
- la realizzazione di investimenti produttivi, necessari ai fini dello sviluppo o della fabbricazione della tecnologia critica proposta o alla salvaguardia ed al rafforzamento della catena del valore relativa alla tecnologia medesima;
- eventuali attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, laddove funzionali ai fini dello sviluppo o della fabbricazione della tecnologia critica proposta o alla salvaguardia ed al rafforzamento della catena del valore relativa alla tecnologia medesima.
Gli investimenti produttivi sono investimenti iniziali, come definiti all’art. 2, comma 49, lettera a) del Regolamento GBER, vale a dire investimenti in attivi materiali e immateriali relativi a una o più delle seguenti attività:
- la creazione di un nuovo stabilimento;
- l’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente;
- la diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti o servizi non fabbricati o forniti precedentemente in detto stabilimento;
- un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo del prodotto o dei prodotti interessati dall’investimento nello stabilimento.
Spese ammissibili
Le spese per gli investimenti produttivi ammissibili sono:
- Suolo aziendale e sue sistemazioni,
- Opere murarie e assimilate e infrastrutture specifiche aziendali,
- Macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
- Attivi immateriali
Le spese ammissibili per la realizzazione delle attività di ricerca e sviluppo sono le seguenti:
- Costi del personale
- Costi relativi a strumentazione e attrezzature
- Costi per la ricerca contrattuale, i brevetti e i servizi di consulenza utilizzati esclusivamente ai fini del progetto
- Altri costi di esercizio
Gli interventi devono prevedere spese ammissibili non inferiori a 1.000.000 euro, e devono essere completati entro 24 mesi dalla data di notifica del provvedimento di concessione dell’aiuto
FORMA e MISURA AGEVOLAZIONE
Per gli Investimenti produttivi, gli aiuti sono concessi nella forma di sovvenzione. L’intensità massima dell’aiuto è pari a:
- 50% per le grandi imprese;
- 60% per le medie imprese;
- 70% per le piccole imprese.
Per le attività di ricerca e sviluppo, gli aiuti sono concessi nella forma di sovvenzione. L’intensità di aiuto, per ciascun beneficiario non supera:
- il 65% dei costi ammissibili per la ricerca industriale;
- il 40% dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale.
L’intensità massima di aiuto per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale può essere aumentata fino a un’intensità massima dell’80% dei costi ammissibili come segue:
- del 10 % per le medie imprese;
- del 20 % per le piccole imprese
Gli aiuti non sono cumulabili con altri finanziamenti pubblici – nazionali, regionali o comunitari – per le stesse spese ammissibili, indipendentemente dalla forma, inclusi benefici fiscali e garanzie.
Modalità di presentazione della domanda
La domanda di accesso all’agevolazione, pena l’esclusione, deve essere compilata e presentata esclusivamente tramite il servizio digitale dedicato, denominato “DOMANDA DI AIUTI PER TECNOLOGIE CRITICHE (STEP) – II EDIZIONE” che sarà reso disponibile sul Catalogo dei servizi digitali di Regione Campania, raggiungibile al link https://servizi-digitali.regione.campania.it/AiutiStepBis dalle ore 00:00 del 4 febbraio 2026 alle ore 16:00 del 26 febbraio 2026, salvo eventuale proroga dell’Amministrazione regionale.
La nuova procedura è stata definita in collaborazione con l’Ufficio Speciale per l’Amministrazione digitale e rientra nella strategia di trasformazione digitale di Regione Campania, che prevede la progressiva digitalizzazione di tutti i processi e procedimenti amministrativi e la loro evoluzione in servizi accessibili on line e disponibili sul Catalogo dei Servizi digitali (https://servizi-digitali.regione.campania.it/).
La documentazione, completa di allegati, è disponibile al link
https://www.regione.campania.it/regione/it/news/regione-informa/step-ii-edizione-avviso-pubblico-aiuti-per-lo-sviluppo-e-la-fabbricazione-di-tecnologie-critiche?page=3
Avviso_STEP-BIS_def