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LAVORO | Accertamento ispettivo: chiarimenti su termini di prescrizione – Circolare INAIL n. 26/2025

L’INAIL con la circolare n. 26/2025, in allegato, ha fornito alcune indicazioni operative per l’attività ispettiva connesse alla disciplina in materia di prescrizione dei crediti per premi ed accessori di sua competenza, a seguito delle numerose decisioni giurisprudenziali in materia e degli orientamenti consolidati, anche alla luce delle novità introdotte dal D.L. n. 19/2024 volte alla razionalizzazione e semplificazione dell’attività ispettiva svolte dagli enti.

La disciplina della prescrizione dei crediti dell’Inail verso i datori di lavoro e gli altri soggetti assicuranti, aventi a oggetto i premi di assicurazione, è stabilita dall’art. 112, comma 2, del DPR n. 1124/1965 e dall’art. 3, comma 9, lettera b), della Legge n. 335/1995.

Per effetto delle suddette disposizioni, l’azione per riscuotere i premi di assicurazione, e in genere le somme dovute dai datori di lavoro all’Istituto assicuratore, si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui se ne doveva eseguire il pagamento.

Per consultare le indicazioni fornite sulla disciplina della prescrizione applicabile ai premi di competenza dell’INAIL, sul computo del termine di prescrizione e sull’ambito e sulle preclusioni all’accertamento ispettivo in materia assicurativa, si rimanda alla lettura della circolare allegata.

All.to

Circolare INAIL n. 26 del 07.04.2025

RELAZIONI INDUSTRIALI: 

Giuseppe Baselice  089200829  [email protected]

Francesco Cotini  089200815  [email protected]

 




EVENTO | Convegno “Imprese e Istruzione: analisi e prospettive della Riforma 4+2” giovedì 24 aprile, alle ore 10.30, Confindustria Salerno

Il prossimo giovedì 24 aprile, alle ore 10.30, nella sede di Confindustria Salerno si terrà il Convegno “Imprese e Istruzione: analisi e prospettive della Riforma 4+2

Il modello educativo “4+2” – introdotto sperimentalmente dallo scorso anno scolastico negli Istituti tecnici e Professionali – ha come finalità principale la promozione di un nuovo modello scolastico più integrato con il mercato del lavoro, che permette di ottenere il diploma di scuola secondaria di II grado in 4 anni, per poi avere la possibilità di proseguire per altri 2 anni conseguendo un titolo di alta specializzazione tecnica valido in tutta l’Unione Europea.

Questi percorsi mirano a favorire, pertanto, un raccordo con gli ITS Academy, con l’obiettivo di allineare la formazione alle competenze richieste dal mercato del lavoro e ridurre così il «mismatch», che oggi pesa fortemente nell’incontro tra domanda ed offerta di occupazione.

In tale prospettiva, il modello prevede una forte collaborazione con il mondo delle imprese e delle professioni.

L’evento sarà, pertanto, l’occasione per illustrare il nuovo modello e le sue finalità e confrontarsi sulle sfide e le opportunità future legate alla riforma.

In allegato il programma dei lavori.

locandina riforma scuola (1)

Si prega di confermare la partecipazione a [email protected]

 

 




ENERGIA | Avvio “GSE in-FORMA IMPRESE”, percorso formativo gratuito per le imprese.

Informiamo che il GSE, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha lanciato il programma “GSE in-FORMA IMPRESE”, un’iniziativa formativa gratuita e interamente digitale rivolta alle aziende e alle associazioni di categoria.

Il programma di GSE in-FORMA IMPRESE è strutturato in tre livelli progressivi di approfondimento e prevede:

·         un corso introduttivo per una panoramica generale sui servizi del GSE;

·         un livello intermedio con approfondimenti tematici e casi pratici;

·         un livello avanzato focalizzato sulla preparazione corretta delle istanze e sugli adempimenti normativi antimafia.

Nei 13 webinar in programma saranno affrontati diversi temi del settore energetico, con particolare riferimento alle misure previste dal PNRR, alle Comunità Energetiche Rinnovabili, all’efficientamento energetico delle imprese, oltre che al risparmio energetico e all’utilizzo efficiente delle tecnologie e delle risorse produttive.

Per iscriversi ai webinar e rimanere aggiornati sul programma informativo GSE, è possibile consultare la sezione dedicata GSE in-FORMA IMPRESE.

Area Servizi alle Imprese (Marcella Villano    089.200841     [email protected])




ENERGIA | Webinar GSE “Istruzioni operative gestione fine vita moduli fotovoltaici incentivati”, mercoledì 16 aprile ore 15:00

Informiamo che il GSE, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha organizzato un webinar con l’obiettivo di illustrare le novità introdotte dalla nuova versione delle “Istruzioni Operative per la gestione del fine vita dei moduli fotovoltaici incentivati in Conto Energia”, pubblicata lo scorso 13 marzo.

L’incontro “Istruzioni operative per la gestione del fine vita dei moduli fotovoltaici incentivati” si terrà mercoledì 16 aprile 2025, dalle 15:00 alle 16:30, e sarà possibile registrarsi QUI.

Pubblichiamo il programma dei lavori.

Webinar ISTRUZIONI OPERATIVE PER LA GESTIONE DEL FINE VITA DEI MODULI FOTOVOLTAICI INCENTIVATI




ENERGIA – RICERCA | Pubblicati 5 bandi MASE “Mission Innovation 2.0” per progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica su fonti rinnovabili non programmabili, flessibilità e accumulo energia, dati e digitalizzazione rete, idrogeno, elettrolizzatori e reti, bioidrogeno e biocarburanti.

In riferimento alle nostre precedenti news su Mission Innovation, l’iniziativa globale di cooperazione internazionale, lanciata alla COP21 di Parigi nel 2015, con lo scopo di accelerare l’innovazione delle tecnologie pulite – clean energy technology – attraverso l’impegno dei Paesi aderenti a raddoppiare la quota degli investimenti pubblici dedicati alle attività di ricerca, sviluppo e innovazione delle tecnologie per la decarbonizzazione del sistema energetico e rendere l’energia pulita accessibile ai consumatori, informiamo che il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con il supporto scientifico di RSE – Ricerca sul Sistema Energetico, ha pubblicato

cinque avvisi pubblici, per una dotazione di 200 milioni di euro.

Ricordiamo che nell’ambito di Mission Innovation, l’Italia aderisce alla Green Powered Future Mission (GPFM) volta ad accelerare la transizione verso sistemi energetici sostenibili e alla Clean Hydrogen Mission (CHM) per lo sviluppo e la diffusione dell’idrogeno pulito. In particolare, l’Italia ricopre il ruolo di co-Lead della GPFM (insieme a Cina e Regno Unito) e RSE, su incarico di MASE, riveste la carica di direttore della Mission.

I 5 bandi accessibili al seguente link sono indirizzati su:

1.     fonti rinnovabili non programmabili. Possono essere presentati progetti su:

  1. a) Integrazione delle FRNP nel sistema elettrico;
  2. b) Monitoraggio e diagnostica avanzata degli impianti FRNP;
  3. c) Resilienza e sicurezza degli impianti FRNP;
  4. d) Ecoprogettazione;
  5. e) Incremento della produzione energetica nazionale da FRNP;
  6. f) Celle e moduli fotovoltaici a più elevata efficienza.

Invio domande dal 29 aprile al 13 giugno 2025.

 

2.     flessibilità e l’accumulo energetico. Possono essere presentati progetti per:

  1. a) Integrazione in rete di sistemi di accumulo energetico;
  2. b) Servizi di flessibilità e aggregazione;
  3. c) Veicoli elettrici come risorse di flessibilità;
  4. d) Pianificazione, gestione, controllo del sistema energetico integrato.

Invio domande dal 5 maggio al 19 giugno 2025. Pubblichiamo le slide presentate durante la prima sessione informativa dell’Avviso pubblico, svoltasi lo scorso 8 aprile.

 

3.     i dati e la digitalizzazione delle reti. Possono essere presentati progetti per:

  1. a) Piattaforme digitali interoperabili;
  2. b) Digital Twin (DT), tecniche di Intelligenza Artificiale (IA) e sviluppo di modelli predittivi;
  3. c) Integrazione dell’e-mobility con la rete;
  4. d) Cybersecurity.

Invio domande dal 6 maggio al 20 giugno 2025.

Informiamo che la prima sessione informativa di quest’Avviso, si terrà il prossimo venerdì 18 aprile, alle ore 10:00. Sarà possibile seguire l’evento online su piattaforma MS Teams al seguente link: Partecipa alla riunione ora

Saranno approfonditi obiettivi e principi generali dell’Avviso e del Disciplinare Tecnico dedicato a Dati e digitalizzazione di rete, illustrandone le principali opportunità, condizioni e regole di partecipazione, ambito di applicazione, risultati attesi e premialità di selezione. Interverrà l’ing. Stefania Crotta, Direttore Generale Programmi e Incentivi finanziari del MASE.

Il provvedimento assegna risorse significative per la realizzazione di progetti pilota, prototipi di componenti e sistemi prototipali industriali nell’ambito della gestione dei dati e della digitalizzazione delle reti, come ad esempio lo sviluppo di piattaforme digitali interoperabili, l’utilizzo di digital twin, dell’intelligenza artificiale, di modelli predittivi, l’integrazione dell’e-mobility con la rete e la cybersecurity.

4.     elettrolizzatori e reti. Possono essere presentati progetti su:

  1. a) Tecnologia d’elettrolisi;
  2. b) Elettrolizzatori e fonti rinnovabili;
  3. c) Elettrolizzatori e rete elettrica.

Invio domande dal 28 aprile al 12 giugno 2025.

  1. bioidrogeno e biocarburanti. Possono essere presentati progetti per:
  1. a) Sviluppo di processi per la produzione e/o purificazione di bioidrogeno e biocarburanti;
  2. b) Recupero e/o sfruttamento dei sottoprodotti generati nei processi di produzione di bioidrogeno e biocarburanti;
  3. c) Sviluppo di sistemi per la distribuzione dei biocarburanti e l’immissione del bioidrogeno nella rete gas o loro utilizzo nella rete elettrica e/o termica;
  4. d) Ottimizzazione della catena logistica di approvvigionamento delle materie prime in termini di sostenibilità e impatto ambientale.

Invio domande dal 28 aprile al 12 giugno 2025.

Le proposte di progetto potranno essere presentate da imprese, in qualità di capofila, associandosi in partenariati con altri soggetti quali partner industriali, enti di ricerca e università.

Nella pagina del MASE https://www.mase.gov.it/comunicati/mission-innovation-20-cinque-bandi-mase-da-200-milioni-ricerca-e-innovazione è possibile trovare il comunicato stampa e i link alle pagine dedicate ai 5 avvisi pubblici contenenti maggiori dettagli, la documentazione normativa e modulistica, i contatti informativi.

2025-04-08_Infoday Fessibilita e accumulo Locandina Infoday Dati e digitalizzazione 18 Aprile

Area Servizi alle Imprese (Marcella Villano    089.200841     [email protected]




AGEVOLAZIONI | Bando 2025 “Investimenti sostenibili 4.0”: invio domande dal 20 maggio. Compilazione dal 30 aprile pv.

Con decreto direttoriale 31 marzo 2025 sono stati definiti termini e modalità di presentazione delle domande a valere sull’avviso 2025 della misura Investimenti sostenibili 4.0, volta a promuovere programmi di investimento coerenti con il Piano Transizione 4.0 e diretti al raggiungimento degli obiettivi del Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027”, con particolare riferimento all’Azione 1.3.2 prevista nell’ambito dell’Obiettivo specifico 1.3, con il fine di rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle piccole e medie imprese delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.

La dotazione finanziaria complessiva è pari a euro 300.488.426,61 e una quota del 25% è destinata ai programmi proposti dalle micro e piccole imprese.

 

Imprese ammissibili

Le agevolazioni sono concesse alle micro, piccole e medie imprese (PMI) situate nelle Regioni del Mezzogiorno che alla data di presentazione della domanda devono:

  • essere regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali aventi finalità liquidatoria
  • trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati presso il registro delle imprese ovvero aver presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi
  • essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola in relazione agli obblighi contributivi
  • aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero
  • non aver effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento
  • non trovarsi in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2 del DM 22 novembre 2024.

 

Investimenti ammissibili

I programmi di investimento devono:

  • prevedere l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0. e l’ammontare di tali spese deve risultare preponderante rispetto al totale dei costi ammissibili del programma;
  • essere diretti all’ampliamento della capacità produttiva, alla diversificazione della produzione funzionale a ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza o al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità produttiva esistente ovvero alla realizzazione di una nuova unità produttiva;
  • essere realizzati presso un’unità produttiva localizzata nei territori delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna;
  • prevedere spese ammissibili non inferiori complessivamente a euro 750.000,00 e non superiori a euro 5.000.000,00 e, comunque, al 70 percento del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato, ovvero, nel caso di imprese individuali e società di persone, dell’ultima dichiarazione dei redditi;
  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda;
  • prevedere un termine di ultimazione non successivo a diciotto mesi dalla data di adozione del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Per i programmi caratterizzati da un particolare contenuto di sostenibilità, sono previsti specifici criteri di valutazione, che consentono all’impresa proponente di conseguire un punteggio aggiuntivo. Analoghe premialità sono riconosciute per i progetti che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici individuati dall’articolo 9 del regolamento (UE) n. 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020, ovvero per le PMI che abbiano aderito ad un sistema di gestione ambientale o di efficienza energetica o che siano in possesso di una certificazione ambientale di prodotto.

 

Attività economiche ammesse

Sono ammesse le attività manifatturiere, ad eccezione delle attività connesse ad alcuni settori caratterizzati da limitazioni derivanti dalle disposizioni europee di riferimento (siderurgia; estrazione del carbone; costruzione navale; fabbricazione delle fibre sintetiche; trasporti e relative infrastrutture; produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture) o a programmi di investimento che, arrecando un danno significativo agli obiettivi ambientali definiti a livello europeo, non garantiscono il rispetto del principio “DNSH”.

Sono inoltre ammesse le attività di servizi alle imprese indicate nell’allegato 4 del decreto ministeriale 22 novembre 2024.

 

Spese ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento di cui all’articolo 6 del decreto ministeriale 22 novembre 2024, relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali, come definite agli articoli 2423 e seguenti del codice civile, che riguardino:

  1. macchinari, impianti e attrezzature
  2. opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili
  3. programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a)
  4. acquisizione di certificazioni ambientali.

La misura ammette, inoltre, ai sensi e nei limiti dell’articolo 18 del Regolamento GBER, le spese per i servizi di consulenza. Nello specifico, sono ammesse:

  • le spese per i servizi avanzati di consulenza specialistica relativi all’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti di cui all’allegato 1 del DM 22 novembre 2024 nei limiti del 5 per cento dell’importo delle spese ammissibili relative ai beni di cui al comma 1, lettere a) e c) del predetto decreto
  • le spese relative ai servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica di cui decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102 relativa all’unità produttiva oggetto misure di efficientamento energetico nei limiti del 3 per cento dell’importo complessivo delle spese ammissibili per i soli programmi di cui all’articolo 6, comma 2 lettera b) del DM 22 novembre 2024.

 

Agevolazioni

  • Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili pari al 75 per cento, di cui il 35 per cento dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili in forma di contributo in conto impianti e il 40 per cento delle medesime spese in forma di finanziamento agevolato.
  • Le imprese beneficiarie, inoltre, devono garantire la copertura finanziaria del programma di investimento, attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, in misura almeno pari al 25 per cento delle spese ammissibili complessive.

 

Termini e modalità presentazione domande

Come sopra indicato, termini e modalità di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni, sono stati definiti con decreto direttoriale 31 marzo 2025. Le istanze devono essere inoltrate esclusivamente in via telematica, attraverso la procedura fruibile nella sezione “Investimenti sostenibili 4.0 – PN RIC 2021-2027” del sito di Invitalia (www.invitalia.it), nella quale è disponibile anche la modulistica.

L’iter di presentazione è articolato in due fasi:

  1. compilazione, a partire dalle ore 10.00 del 30 aprile 2025;
  2. invio della domanda, a partire dalle ore 10.00 del 20 maggio 2025.

Ciascuna impresa proponente può presentare una sola domanda di agevolazione, fatta salva la possibilità di presentarne una nuova in caso di rigetto dell’istanza in esito alla relativa istruttoria.

Le domande sono ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione. Quelle presentate nello stesso giorno sono, a tal fine, considerate come pervenute nello stesso momento, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione. Qualora le risorse residue disponibili non consentano l’accoglimento integrale delle domande presentate nello stesso giorno, le domande stesse sono ammesse all’istruttoria in base alla posizione assunta nell’ambito di una specifica graduatoria di merito, fino a esaurimento della dotazione finanziaria.




AGEVOLAZIONI | Piano transizione 5.0: pubblicate nuove FAQ

Sul sito del Ministero delle Imprese e del made in Italy è disponibile per il download la versione aggiornata in data 10 aprile 2025 delle FAQ relative al Piano Transizione 5.0, concernenti le caratteristiche generali del Piano, la procedura per l’accesso all’agevolazione, i beni materiali e immateriali di cui agli allegati A e B alla Legge 11 dicembre 2016 n. 232, il calcolo del risparmio energetico, la determinazione dell’importo del credito d’imposta, gli impianti per l’autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, la formazione, la cumulabilità delle agevolazioni, i controlli e le verifiche.

L’aggiornamento include:

  • La pubblicazione della FAQ n. 4.23 sulla procedura semplificata, riguardante il passaggio da STAGE I a STAGE V per gli attivi ex articolo 5, comma 1, lettera a), punto 2), di cui al DM 24 Luglio 2024;
  • La pubblicazione della FAQ n. 4.24 che fornisce chiarimenti sull’applicazione della procedura semplificata nel caso di sostituzione di macchinari completamente ammortizzati;
  • La pubblicazione della FAQ n. 4.25 sulla procedura semplificata nel caso di beni acquistati inizialmente in leasing e successivamente riscattati;
  • La modifica della FAQ n. 6.4 sulla determinazione del fabbisogno energetico della struttura produttiva nel caso in cui siano già presenti o in fase di realizzazione impianti per l’autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e sistemi di accumulo;
  • La pubblicazione della FAQ n. 6.11 sulla possibilità di accedere ai benefici del Decreto CACER e TIAD per gli impianti di autoproduzione;
  • L’aggiornamento della FAQ n. 8.6 sulla cumulabilità del credito d’imposta Transizione 5.0 con altre agevolazioni finanziate con risorse nazionali ed europee.

Le FAQ sono in continuo aggiornamento anche sulla base delle richieste di chiarimento inviate dalle imprese tramite il Portale Assistenza Clienti del GSE.