AGEVOLAZIONI | Credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione e design: pubblicati atto di indirizzo MEF su distinzione tra crediti inesistenti e non spettanti e dati MIMIT su certificazione.

In riferimento alle nostre precedenti news sul credito di Imposta Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design (R&S&D&I), riportiamo di seguito due aggiornamenti:

  1. Atto di indirizzo pubblicato dal MEF. Lo scorso 1° luglio il MEF ha pubblicato un atto di indirizzo (allegato) che chiarisce in modo rilevante la distinzione tra crediti d’imposta “inesistenti” e “non spettanti”. Si tratta di una precisazione di carattere generale, ma che assume particolare rilievo proprio per l’ambito del credito R&S&D&I, anche in relazione ai controlli e alle eventuali sanzioni.
  2. Certificazione del Credito. Il MIMIT ha recentemente fornito alcuni dati relativi al processo di certificazione del credito, che alleghiamo, e che offrono un quadro aggiornato e utile per l’analisi e la valutazione dello strumento.

Di seguito una breve nota sull’atto di indirizzo pubblicato dal MEF.

L’atto di indirizzo sottolinea l’importanza della certificazione degli investimenti in R&S&I&D. Com’è noto la certificazione, rilasciata da soggetti qualificati, attesta la conformità delle attività e dei costi, fornendo una garanzia sia per le imprese sia per l’Amministrazione finanziaria. Ricordiamo infatti, che in presenza di una certificazione valida, l’Amministrazione non può contestare l’esistenza del credito per motivi tecnici, salvo evidenza di frode o dolo.

Rilevanza della distinzione

Il documento introduce una più rigorosa distinzione normativa e sanzionatoria tra le fattispecie di:

  • Crediti non spettanti (art. 1, comma 1, lett. g-quinquies): crediti formalmente esistenti ma utilizzati in violazione delle modalità previste, ad esempio per errori su importi, tempi o adempimenti.
  • Crediti inesistenti (art. 1, comma 1, lett. g-quater): crediti privi dei presupposti oggettivi o soggettivi, o ottenuti tramite artifici o documentazione falsa.

Sotto il profilo sanzionatorio, per i crediti inesistenti, è prevista una sanzione del 70% (raddoppiata in caso di frode). Per i crediti non spettanti, si applicano sanzioni in base al tipo di violazione.

I termini per gli atti di recupero sono entro il 31 dicembre del 5° anno per i crediti non spettanti ed entro il 31 dicembre dell’8°anno per i crediti inesistenti.

Nella sua parte finale l’atto ricorda che il contribuente può dotarsi di una certificazione rilasciata da soggetti qualificati e ammessi a sottoscriverla, che attesti che le attività svolte rientrano tra quelle ammissibili; che questa certificazione fornisce garanzia ex ante sulla spettanza del credito e che ha valore vincolante per l’Amministrazione finanziaria sotto il profilo tecnico.

Infatti, se il credito è coperto da certificazione, l’Amministrazione non può disconoscerne la spettanza non può rimettere in discussione la qualificazione tecnica delle attività. Può intervenire solo in casi di dolo, colpa grave o falsità documentale.

Questo atto di indirizzo può rappresentare un ulteriore passo verso una maggiore chiarezza e certezza giuridica per le imprese che beneficiano di crediti d’imposta, in particolare nel settore R&S&I&D e mira a ridurre il contenzioso e a uniformare l’azione dell’Amministrazione.

Area Servizi alle Imprese (Marcella Villano    089.200841     [email protected])ATTO-DI-INDIRIZZO-firmato Dati certificazioni RS divXIV_2025_05_28




LAVORO | CCNL Industria Metalmeccanica – aggiornamento incontro 15 luglio 2025

Federmeccanica informa che lo scorso 15 luglio si è tenuto l’incontro con le Organizzazioni Sindacali per la riapertura della trattativa per il rinnovo del CCNL di categoria.

Nel corso del confronto è stata rappresenta l’attuale situazione molto critica che le Imprese stanno vivendo, alla luce anche degli ultimi accadimenti (dazi) che potrebbero determinare effetti negativi molto rilevanti per l’intera Industria e in particolare per il Settore Metalmeccanico.

È stata ribadita la volontà di Federmeccanica di rinnovare il CCNL, sottolineando la necessità di contestualizzare il rinnovo che deve quindi essere calato nella realtà.

É necessario avere un approccio pragmatico e ricercare soluzioni sostenibili per tutte le imprese che diano risposte alle persone.

È stato fatto presente che il passaggio dallo scontro al confronto e dal conflitto al dialogo, deve portare a mettere da parte lo scontro e il conflitto.

Federmeccanica ha anche ricordato che serve coraggio, ma questo deve essere accompagnato da senso di responsabilità.

Infine è stata data disponibilità a discutere in incontri tematici le varie materie, e sono state invitate tutte le parti a concentrarsi su quello che unisce per poi affrontare comunque tutte le questioni, anche quelle più problematiche.

Le Organizzazioni Sindacali, nei loro interventi, hanno apprezzato i messaggi di Federmeccanica esprimendo i seguenti concetti:

  • la volontà condivisa di rinnovare il Contratto e di fare insieme, bene, nei tempi necessari;
  • la necessità di guardare avanti e di puntare sull’innovazione;
  • l’esigenza di contestualizzare la trattativa e di porre al centro la questione industriale.

Federmeccanica ha ribadito di aver sempre operato “per” rinnovare il CCNL e la proposta datoriale non è mai stata contro qualcosa o contro qualcuno.

L’incontro si è concluso con l’individuazione di tre date nel mese di settembre, quali 11 – 18 e 25.

Si trasmette, in allegato, la nota stampa di Federmeccanica e Assistal che riporta alcuni dei punti emersi nel corso della riunione.

All.to

Nota Federmeccanica incontro sindacati 15 luglio 2025

RELAZIONI INDUSTRIALI: 

Giuseppe Baselice  089200829  [email protected]

Francesco Cotini  089200815  [email protected]

 




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