LAVORO | Rinnovo CCNL Dirigenti: incontro del 17 aprile 2024

Facciamo seguito alle nostre precedenti informative sul tema, per informarVi che lo scorso 17 aprile si è svolto il previsto incontro per il rinnovo del CCNL Dirigenti Industria che ha avuto ad oggetto le proposte formulate da Federmanager sul trattamento economico.

Le proposte che sono state al centro del dialogo tra le delegazioni, tra quelle oggetto della piattaforma, sono le seguenti:

  • Valorizzazione di sistemi di retribuzione variabile, attraverso la previsione del riconoscimento di elementi retributivi “fissi” in assenza di un meccanismo di MBO;
  • Incremento del valore del TMCG anche attraverso una sua ridefinizione;
  • Previsione di un meccanismo di recupero degli effetti inflattivi verificatisi nell’ultimo anno.

La delegazione del nostro Sistema centrale ha sottolineato che l’idea di fondo che ha ispirato i precedenti rinnovi è quella di fornire ai dirigenti, attraverso il CCNL, un quadro generale di garanzie di base che, a livello economico, si traduce nella definizione del TMCG. È poi lasciata alla relazione tra le parti del contratto individuale la definizione di un eventuale più ampio trattamento del dirigente.

Ne consegue che la previsione di riconoscere, in ogni caso, in assenza dell’MBO, un elemento economico compensativo finirebbe per modificare l’impostazione di fondo che è stata concordata in occasione degli ultimi rinnovi.

La delegazione del nostro Sistema centrale si è viceversa dichiarata disponibile a valutare, previa attenta verifica all’interno della delegazione trattante, un rafforzamento della “obbligatorietà” dell’introduzione di meccanismi di retribuzione variabile dei dirigenti legati ai risultati di impresa.

Quanto, invece, alla definizione del TMCG, Confindustria ha confermato che non ritiene opportuna una sua ridefinizione e che, quanto al suo adeguamento rispetto all’andamento dell’inflazione, risulta dai calcoli effettuati che i valori concordati nel precedente rinnovo hanno adeguatamente governato la dinamica inflattiva.

In via gradata, il nostro Sistema centrale si è comunque dichiarato disponibile a valutare, sempre per far fronte al particolare andamento dell’inflazione dell’ultimo anno, soluzioni che valorizzino l’introduzione di misure di welfare, come ad esempio una maggiorazione del contributo PREVINDAI a carico delle imprese.

Quanto alla determinazione dei nuovi livelli di TMCG Confindustria ha confermato di voler mantenere quel rapporto equilibrato tra lo stesso e la retribuzione complessivamente corrisposta ai c.d. quadri apicali dai vari CCNL dell’industria, rapporto che, fin qui, è stato sostanzialmente garantito.

Infine, la delegazione datoriale ha chiesto a Federmanager degli approfondimenti in ordine alle loro proposte riguardo ai fringe benefits ed alla contrattazione di secondo livello.

Di queste tematiche si discuterà nel prossimo incontro che si terrà il 14 maggio p.v..

Sarà nostra cura fornirVi successivi aggiornamenti.

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