Codice Etico e dei valori associativi

Delibera Mezzogiorno – Giunta 28 gennaio 2010.pdf

 

CODICE ETICO E DEI VALORI ASSOCIATIVI DI CONFINDUSTRIA

PREMESSA

I mutamenti dello scenario economico, sociale e ambientale impongono un aggiornamento
dell’impianto etico e valoriale di Confindustria in grado di orientare e supportare il sistema e le
imprese aderenti nei necessari processi di evoluzione e sviluppo a livello globale.
Il quadro di riferimento per l’elaborazione del presente documento deriva da un confronto con
le best practice a livello internazionale e nazionale, che ha tenuto in particolare considerazione
gli standard e gli schemi metodologici di riferimento in essere e, soprattutto, in ottica
prospettica.
Il Codice etico e dei valori associativi (il Codice) nasce, quindi, per aggiornare, integrare e
rafforzare il sistema etico-valoriale di Confindustria e dotarla di una piattaforma strategica,
volta a sollecitare un confronto con tutte le parti interessate e tesa a costruire una traiettoria
di sviluppo coerente e sostenibile per l’intero sistema.
E’ altresì cruciale riaffermare quanto il rigoroso rispetto degli strumenti di verifica e di garanzia
della legalità sia imprescindibile patrimonio del sistema.
Il Codice costituisce l’insieme dei valori, dei principi e degli impegni che rappresentano il
riferimento per tutto il sistema confederale, orientandone e guidandone l’attività
coerentemente con la vision di Confindustria definita nello statuto:
“Confindustria partecipa al processo di sviluppo della società italiana contribuendo
all’affermazione di un sistema imprenditoriale innovativo, internazionalizzato, sostenibile,
capace di promuovere la crescita economica, sociale, civile e culturale del Paese”.
In questo quadro, Confindustria rappresenta il punto di riferimento per le forze imprenditoriali
del Paese, assicurando un senso di solida identità ai propri associati, garantendo un’efficace
rappresentanza a tutti i livelli e in tutte le sedi ed erogando efficienti servizi specifici all’attività
di impresa.
Nel suo operato Confindustria si ispira ai più elevati standard etici, coniugando rispetto e difesa
del principio di legalità e piena assunzione di responsabilità nei confronti di tutte le parti
interessate, secondo una prospettiva integrata e strategica.
Il Codice si compone dei seguenti tre elementi:
− Carta dei valori e dei principi
− Carta degli impegni (nei confronti degli Stakeholder)
− Codice di condotta
Il presente documento assume come perimetro di riferimento:
− il sistema confederale nel suo complesso
− le Associazioni di territorio e di settore, ai differenti livelli
− gli imprenditori associati
− gli imprenditori che rivestono incarichi associativi;
− gli imprenditori che rappresentano il sistema in organismi esterni.

CARTA DEI VALORI E DEI PRINCIPI
La Carta dei valori e dei principi individua i cardini fondamentali in grado di definire gli
standard etici del sistema e di fissare le coordinate comportamentali per tutte le sue
componenti coerentemente con la vision confindustriale.
1. Rappresentanza
Confindustria rappresenta e promuove, in modo unitario, organico e strategico, gli interessi
delle imprese a tutti i livelli, in una logica di rispetto e riconoscimento reciproco, pari dignità,
valorizzazione e sintesi delle differenze. Confindustria deve essere il punto di riferimento
imprescindibile, in ambito nazionale e internazionale, per la definizione di politiche industriali
dirette a contribuire in maniera decisiva allo sviluppo economico, sociale, civile e culturale del
Paese.
2. Identità associativa
Confindustria fonda la propria identità associativa sul libero mercato e sulla centralità della
imprenditorialità e dell’impresa. Tre elementi che, attraverso corretti ed equilibrati meccanismi
competitivi, garantiscono l’innovazione e la creazione diffusa di valore e determinano le
premesse per il perseguimento del bene comune, in un quadro di saldi riferimenti etici e di
rispetto e difesa della legalità.
3. Responsabilità
Fare impresa impone una tensione ideale e morale indispensabile per affrontare le sfide dello
sviluppo e del mercato. In quest’ottica, la responsabilità per le decisioni assunte, per le attività
intraprese e per gli impatti generati rappresenta uno degli elementi imprescindibili su cui
incentrare la definizione e l’implementazione di politiche e azioni orientate alla sostenibilità,
all’innovazione e alla competitività del Paese. Tale principio comprende anche la responsabilità
di rispettare gli impegni verso i differenti Stakeholder.
4. Legalità e regole associative
Il principio di legalità e il rispetto delle regole sono il fondamento di tutto il sistema
confederale. Confindustria assicura e promuove, al proprio interno e in tutte le comunità in cui
opera, il rispetto delle leggi, delle norme e delle regole, come base del patto di convivenza
civile. Garantisce, inoltre, la tutela e la salvaguardia della propria funzionalità, reputazione,
immagine e decoro.
5. Accountability
Confindustria considera essenziale, a ogni livello associativo, imprenditoriale e istituzionale, la
necessità di rendere conto a tutti i portatori di interessi delle decisioni assunte, delle azioni
intraprese e dei risultati raggiunti. Sostiene, promuove e sollecita, in ogni ambito, l’adozione di
forme sistematiche e periodiche di reporting, anche attraverso soluzioni innovative di
comunicazione e condivisione delle informazioni.
6. Etica e trasparenza
Confindustria è consapevole che dove non esistono etica e trasparenza non c’è possibilità di
sviluppo per una sana attività economica e una libera e consapevole società civile.
Confindustria orienta la propria azione, sia nei rapporti associativi, sia nei confronti degli
Stakeholder, secondo comportamenti improntati all’etica e alla trasparenza, fondati su
integrità, correttezza, lealtà, equità, imparzialità, indipendenza e autonomia di giudizio,
chiarezza delle posizioni assunte e dei meccanismi decisionali e attuativi adottati, e assenza di
conflitti di interesse.
7. Sostenibilità, innovazione, competitività
La sostenibilità è la via per perseguire, in maniera integrata, obiettivi di ordine economico,
sociale e ambientale. Confindustria ribadisce che una maggiore competitività del nostro Paese
sui mercati internazionali dipende, in particolare, dalla forza creativa e innovativa delle
imprese, in grado di coniugare crescita economica, coesione sociale nei territori e protezione
del capitale naturale. Questo approccio, volto a un efficiente ed efficace utilizzo delle risorse, a
un incremento della loro produttività e a una forte differenziazione sui mercati, consente di
realizzare processi di creazione del valore sostenibili nel tempo, a vantaggio dell’intera
collettività.
8. Relazioni con gli Stakeholder
Confindustria persegue e contribuisce alla realizzazione di avanzate politiche economico-sociali
attraverso la definizione di processi partecipati e condivisi tra imprese, soggetti pubblici e
società civile. Confindustria riconosce gli interessi degli Stakeholder, ne rispetta le attese e,
mediante l’ascolto, il dialogo, il confronto, il coinvolgimento e la valorizzazione delle relazioni,
s’impegna a sviluppare iniziative progettuali mirate, condivise e coerenti.
9. Sistema
Confindustria agisce come fulcro di un sistema di relazioni, collaborazioni e networking ad ogni
livello, locale, nazionale e internazionale, finalizzato a realizzare la condivisione di risorse, lo
scambio di competenze e di conoscenze, l’attivazione di sinergie e il raggiungimento di obiettivi
e traguardi condivisi per lo sviluppo delle imprese e a beneficio del Paese.

CARTA DEGLI IMPEGNI DI CONFINDUSTRIA (NEI CONFRONTI DEGLI STAKEHOLDER)
La Carta degli impegni chiama Confindustria a una forte attenzione verso le prerogative degli
Stakeholder e identifica un percorso di interazione, confronto e collaborazione con i differenti
portatori di interessi.
Al contempo, chiede, per alcune categorie chiave (in primo luogo gli associati), atteggiamenti
e orientamenti in linea con i valori, i principi e gli impegni di Confindustria.
1. Imprese (associate e non associate)
Le imprese sono, per definizione, il luogo dell’innovazione e il fattore trainante della ricchezza,
non solo materiale, ma anche culturale e civile, di un Paese. Confindustria, come principale
organizzazione rappresentativa delle imprese nazionali, ha, dunque, un ruolo cruciale.
Confindustria agisce e svolge la propria attività nell’interesse primario delle imprese associate.
Inoltre, nella propria azione a supporto delle imprese, assicura pari dignità, ascolto e dialogo,
trasparenza e coinvolgimento, apprezzamento, riconoscimento, rispetto e sintesi degli
interessi.
2. Universo associativo
Confindustria persegue gli scopi istituzionali mediante la piena valorizzazione delle relazioni
con le Associazioni di territorio e di settore e con gli altri soggetti che rientrano nel perimetro
del sistema associativo. L’attività di Confindustria nei loro confronti si basa sui criteri di
condivisione, cooperazione, vicinanza e trasparenza.
Al contempo, per garantire uniformità e coerenza di comportamenti e un’azione caratterizzata
dai più elevati standard etici, Confindustria richiede agli associati comportamenti in linea con i
propri valori e principi.
Tutti gli associati devono partecipare e contribuire alla vita associativa e operare nell’esclusivo
interesse dell’organizzazione di appartenenza, rispettandone le direttive, evitando
comportamenti che possano lederne l’unità, tutelandone il profilo, la funzionalità e il decoro,
impegnandosi a rimettere il proprio mandato, o ad autosospendersi, in caso di situazioni di
incompatibilità o di azioni lesive per il sistema nelle sue varie articolazioni.
3. Risorse umane
Proprio in ragione del fondamentale ruolo di Confindustria come agente di cambiamento nel
Paese, il contributo delle sue risorse umane è essenziale.
Confindustria assicura ai propri dipendenti e collaboratori condizioni di lavoro eque, sicure,
rispettose della dignità, delle pari opportunità e prive di qualsiasi forma di discriminazione o di
sfruttamento. Confindustria prevede, altresì, la formazione, lo sviluppo e la valorizzazione delle
competenze e dei talenti dei propri dipendenti e collaboratori, favorendone, in questo modo, la
crescita personale e professionale.
Infine, si attende dai propri associati comportamenti in linea con le politiche a favore della
promozione del capitale umano qui delineate.
In parallelo, Confindustria richiede ai propri dipendenti e collaboratori un comportamento
improntato a piena lealtà, correttezza, integrità, fedeltà, in coerenza con i doveri previsti dal
loro ufficio.
4. Istituzioni ed Enti (nazionali e internazionali)
Il sistema confederale si rapporta, a differenti livelli e in relazione ai temi affrontati, con Enti e
Istituzioni, nel rispetto dei reciproci e specifici ambiti di responsabilità, ruoli e prerogative.
Confindustria si propone come interlocutore rappresentativo, autorevole, costruttivo, affidabile,
indipendente e autonomo, in grado di collaborare con le Istituzioni e gli Enti, in ambito locale,
nazionale e internazionale, per la definizione di innovative politiche economiche e di sviluppo,
nell’interesse delle imprese e delle diverse comunità coinvolte.
5. Parti sociali
Confindustria si propone come interlocutore fattivo, leale e affidabile delle parti sociali sui temi
del lavoro e delle relazioni industriali, della competitività, dello sviluppo, a livello aziendale,
territoriale, nazionale e internazionale.
Si tratta di interpretare e affrontare assieme, in modo costruttivo, i cambiamenti di scenario,
che richiedono un approccio sistemico e responsabile, finalizzato ad una condivisione
progettuale su sfide di cruciale rilevanza per le singole aziende, i territori, i settori produttivi e
l’intero Paese.
6. Sistema Paese (economia, cultura, scienza, politica e società)
Il sistema delle imprese è fattore di sviluppo imprescindibile per il Sistema Paese nel suo
complesso. Confindustria svolge, dunque, un ruolo centrale nella costruzione di percorsi
comuni di sviluppo e crescita. Per questo, interagisce, collabora e condivide, nel pieno rispetto
degli specifici ambiti di autonomia e influenza, obiettivi, risorse, competenze, esperienze,
iniziative con il mondo dell’economia e della finanza, della cultura e della ricerca, della scienza
e della tecnologia, della politica, dell’informazione e della società civile.
7. Comunità e territorio
In una logica di corporate citizenship, il ruolo delle imprese per lo sviluppo dei territori e delle
comunità in cui sono inserite è cruciale. In parallelo, la crescita e la competitività delle imprese
stesse dipendono dalla qualità dei sistemi territoriali locali.
Confindustria, nelle sue varie articolazioni, esercita un presidio attivo dei processi di dialogo e
confronto con tutte le componenti delle comunità di riferimento e del territorio, al fine di
costruire innovazioni di sistema che sappiano porre a sintesi le diverse istanze e gli interessi,
per contribuire al bene comune attraverso modelli di sviluppo sostenibili.
8. Ambiente
Confindustria ritiene il capitale naturale, ossia le risorse ambientali e i servizi forniti dagli
ecosistemi, asset fondamentale per un equilibrato sviluppo delle imprese e dei territori.
L’ecoefficienza e la green economy sono fattori di successo e competitività nel confronto in atto sui
mercati internazionali; le imprese, attraverso un’attenta e innovativa gestione, possono non
solo ridurre i propri impatti, ma avere anche un effetto rigenerativo sull’ambiente.
Confindustria promuove, quindi, prassi manageriali avanzate, in modo da favorire prevenzione,
riciclo e recupero delle risorse e una consapevole tutela e valorizzazione degli ecosistemi.
CODICE DI CONDOTTA
Il Codice etico e dei valori associativi, nelle sue diverse componenti, rappresenta il quadro di
riferimento per la vita dell’intero sistema associativo.
Sottoscrivendo il Codice etico e dei valori associativi, le Associazioni di territorio e di settore, ai
differenti livelli, gli imprenditori associati e i dipendenti ne rispettano e promuovono i valori, i
principi e gli impegni verso i differenti Stakeholder.
Inoltre, le diverse Associazioni sono chiamate a recepire il codice Etico e dei valori associativi e
ad adottare comportamenti conseguenti.
Il quadro etico-valoriale rappresentato dal Codice etico e dei valori associativi impone obblighi
e requisiti coerenti ai seguenti attori del sistema:
− Imprenditori associati
− Imprenditori che rivestono incarichi associativi
− Imprenditori che rappresentano il Sistema in organismi esterni
− Dipendenti.
Imprenditori associati
Come componenti fondativi del sistema confederale, gli imprenditori associati devono
comportarsi secondo i più elevati standard etici, in piena coerenza con i valori, i principi e gli
impegni affermati nel Codice etico e dei valori associativi.
Pertanto, con riferimento all’attività d’impresa, si impegnano ad assicurare:
− in tutte le comunità in cui operano, il rispetto delle leggi, delle norme e delle regole, come
base del patto di convivenza civile
− il proprio contributo allo sviluppo economico, sociale, civile e culturale del Paese, attraverso
processi innovativi volti alla creazione diffusa di valore, alla promozione del bene comune e
alla affermazione di modelli d’eccellenza
− ai propri dipendenti e collaboratori condizioni di lavoro eque, sicure, rispettose della
dignità, delle pari opportunità e prive di qualsiasi forma di discriminazione o di
sfruttamento, in grado di favorirne lo sviluppo umano e professionale
− in ogni contesto, comportamenti improntati all’etica e alla trasparenza, fondati su
responsabilità, integrità, correttezza, lealtà, equità e libero mercato
− che, nei processi di vendor rating, vengano promossi criteri di ordine etico, sociale e
ambientale
− nei rapporti con Enti, Istituzioni, partiti politici, mass media ed altri soggetti pubblici o
privati, correttezza, indipendenza, integrità e rispetto dei reciproci e specifici ambiti di
responsabilità, ruoli e prerogative
− nella gestione ambientale, prassi manageriali avanzate, orientate alla prevenzione, al riciclo
e al recupero delle risorse e ad una consapevole tutela e valorizzazione degli ecosistemi.
Nella vita associativa, gli imprenditori si impegnano ad assicurare:
− una forte e attiva partecipazione, contribuendo al corretto e ordinato svolgimento della vita
e delle attività del sistema, in piena integrità ed autonomia
− di operare nell’esclusivo interesse dell’Associazione, rispettandone le direttive, evitando
comportamenti che possano lederne l’unità e tutelandone il profilo, la funzionalità e il
decoro. Ciò implica che si debba contribuire al dibattito associativo, garantendo una
efficace risoluzione delle questioni all’interno del sistema confederale
− un comportamento responsabile ed equilibrato, evitando situazioni di conflitto di interesse
e l’assunzione di incarichi, di natura politica o in associazioni esterne, che possano
metterne in pericolo l’indipendenza, la correttezza, l’integrità e l’autonomia di giudizio, a
danno, perciò, del sistema confederale. Inoltre, in una logica di piena trasparenza e
correttezza, si impegnano a comunicare preventivamente alle Associazioni del sistema altre
diverse adesioni ad organizzazioni non concorrenti
− una piena e tempestiva comunicazione di ogni condizione suscettibile di modificare i
rapporti con gli altri imprenditori e/o con l’Associazione, chiedendone il necessario ed
adeguato supporto.
Imprenditori che rivestono incarichi associativi
L’elezione è subordinata alla verifica della piena rispondenza dei candidati ad una rigorosa e
sostanziale aderenza nei comportamenti personali, professionali ed associativi ai valori, ai
principi e agli impegni contenuti nel Codice etico e dei valori associativi.
In questo quadro, laddove si svolga una competizione elettorale, essa diviene primo momento
di riscontro della coerenza dei candidati rispetto ai più elevati standard etici, che caratterizzano
l’intero sistema associativo.
I candidati si impegnano a fornire tutte le informazioni necessarie e richieste dagli organi
competenti e nelle sedi deputate dell’organizzazione di appartenenza.
Oltre a quanto già indicato e previsto in precedenza, gli imprenditori che rivestono incarichi
associativi si impegnano a:
− operare esclusivamente secondo un partecipe spirito di servizio, senza avvalersi della
propria posizione per l’ottenimento di vantaggi diretti o indiretti. Tutte le cariche
associative sono gratuite
− mantenere un comportamento ispirato ad autonomia, integrità, lealtà e responsabilità nei
confronti del sistema, degli associati e delle Istituzioni, evitando di assumere incarichi, di
natura politica o in associazioni esterne, che possano generare conflitti di interesse
− fare un uso riservato e limitato alle prerogative del proprio ruolo associativo, delle
informazioni di cui vengono a conoscenza in virtù delle cariche ricoperte
− trattare gli associati secondo una logica di rispetto, riconoscimento e pari dignità, a
prescindere da dimensioni e settori di appartenenza, puntando a valorizzare peculiarità e
differenze
− mantenere, con le forze politiche, un comportamento ispirato ad autonomia ed
indipendenza, fornendo, laddove opportuno, informazioni funzionali al pieno e corretto
svolgimento dell’attività legislativa ed amministrativa
− coinvolgere gli organi preposti dell’organizzazione di appartenenza e, a seconda delle
diverse istanze considerate, i differenti Stakeholder, mediante meccanismi decisionali e
attuativi partecipati, fondati su ascolto, dialogo, confronto, coinvolgimento e valorizzazione
delle relazioni con i portatori di interessi
− rimettere il proprio mandato, o autosospendersi, in caso di situazioni di incompatibilità o di
azioni lesive per il sistema, nelle differenti articolazioni, e per la sua immagine.
Imprenditori che rappresentano il sistema in organismi esterni
Vengono scelti tra gli associati, seguendo criteri di competenza, indipendenza e piena
rispondenza nei comportamenti ai valori, ai principi e agli impegni contenuti nel Codice etico e
dei valori associativi, su delibera degli organi competenti, secondo gli statuti.
Le singole Associazioni, di territorio o di settore, informano Confindustria in merito alle loro
rappresentanze in Enti esterni.
Oltre a quanto già indicato e previsto in precedenza, gli imprenditori che rappresentano il
sistema in organismi esterni si impegnano a:
− svolgere il loro mandato nell’interesse dell’Ente a cui sono stati designati e degli
imprenditori associati, nel rispetto delle linee di indirizzo fornite dall’Associazione che
rappresentano
− informare l’Associazione, in maniera costante, circa lo svolgimento del mandato
− assumere gli incarichi non con intenti remunerativi e, più in generale, a essere guidati,
nelle proprie scelte e azioni, da spirito di servizio, così da non utilizzare in alcun modo la
posizione acquisita per l’ottenimento di vantaggi personali, diretti o indiretti
− rimettere il proprio mandato ogni qualvolta si presentino cause di incompatibilità o
impossibilità ad assicurare una partecipazione continuativa, o, comunque, su richiesta
dell’Associazione
− comunicare tempestivamente e concordare con l’Associazione ogni ulteriore incarico
derivante dall’Ente a cui si è stati designati.
Dipendenti
I dipendenti di Confindustria e di tutte le Associazioni del sistema, in qualità di componente
operativa e direttiva dell’agire associativo, rivestono un ruolo fondamentale nella realizzazione
degli obiettivi e degli impegni del sistema e nella tutela dell’immagine, della reputazione e degli
standard etici di Confindustria.
I dipendenti, nello svolgimento delle loro mansioni, a prescindere dalla posizione, dalla natura
del rapporto lavorativo o dall’inquadramento contrattuale, si impegnano a:
− comportarsi nel pieno rispetto dei valori e dei principi fondativi di Confindustria e degli
impegni con gli Stakeholder affermati nel Codice etico e dei valori associativi
− comportarsi nel pieno rispetto del Codice di comportamento del Modello organizzativo ex
D.Lgs. n.231/2001
− tenere nei confronti delle istituzioni, della pubblica amministrazione, delle forze politiche,
nonché ogni altro operatore o ente nazionale ed internazionale comportamenti ispirati ad
autonomia, correttezza e trasparenza, perseguendo la tutela dell’immagine del sistema e
astenendosi da qualsiasi attività in potenziale conflitto di interesse con Confindustria o volta
all’ottenimento di vantaggi personali
− improntare i rapporti con i partner economici, i fornitori, i collaboratori nonché con gli altri
dipendenti del sistema alla massima trasparenza, meritocrazia e nel rispetto delle leggi e
delle norme vigenti
− dare opportuna informazione ai propri superiori e agli organismi di vigilanza in merito a
qualsiasi situazione che possa essere in conflitto, anche potenziale, con le disposizioni
statutarie e con il Codice etico e dei valori associativi.